Oristano
22 Novembre 2016
Cari amici,
Con le cerimonie officiate
in tutte le Cattedrali e molte Basiliche e Chiese del mondo, Domenica 20
Novembre si è concluso “ufficialmente” il “Giubileo
Straordinario della Misericordia”, proclamato da Papa Francesco con la
bolla pontificia “Misericordiae Vultus” del 13 Marzo 2015, che ha avuto inizio in
modo solenne l'8 Dicembre del 2015, festa dell’Immacolata.
Anche nella nostra
Arcidiocesi di Oristano l’Arcivescovo Mons. Sanna, nel pomeriggio di Domenica nella
Cattedrale di S. M. Assunta gremita fino all’inverosimile, ha formalmente proceduto
al rito di conclusione di questo straordinario Anno Santo. “La porta Santa si richiude - ha
detto Monsignor Sanna - ma il grande portone dell’infinita
Misericordia di Dio resta aperto, anzi spalancato, perché l’uomo possa sempre
redimersi dai peccati”. Nella bella e profonda Omelia, la Sua lucida analisi
ha messo in evidenza che la Giustizia Divina
è ben diversa da quella terrena, dove ‘chi
sbaglia deve pagare’, sempre. Dio, invece, nel Suo alto concetto di
giustizia non conserva memoria delle offese ricevute, non serba rancore, per i
ripetuti errori commessi dall’uomo: Egli è sempre pronto ad accoglierlo,
qualunque sia il suo peccato, purché sia disposto a chiedere perdono, a
redimersi dalle colpe commesse.
Il nostro Arcivescovo
aveva dato il via ai riti di chiusura delle varie ‘porte sante’ della Diocesi già una
settimana fa, Domenica 13 Novembre, iniziando dalla Porta Santa
della Basilica Madonna del Rimedio; anche in quell’occasione ho ritenuto di
parlarne su questo blog (vedi il post del 16 Novembre, http://amicomario.blogspot.it/2016/11/lanno-giubilare-voluto-da-papa.html)
riportando in sintesi il contenuto della Sua riflessione espressa nell’Omelia. Ripercorrendo
le varie fasi di questo Anno Santo straordinario, Mons. Sanna disse: “Siamo
alla fine di questo straordinario anno della Misericordia, ma la misericordia
di Dio, anche dopo la chiusura di questa porta, non terminerà: il Suo volerci
bene continuerà, non avrà mai fine, perché sarà sempre disponibile a perdonare
l’uomo pentito”.
Anche in quell’occasione
ribadì che la giustizia di Dio è straordinariamente grande, come la Sua
Misericordia; ben diversa da quella umana, dove chi ha sbagliato deve sempre
pagare. Giustizia molto lontana, la Sua, dalla nostra amministrata nei tribunali: non come
quella forense, dunque, nella quale ad ogni colpa corrisponde una condanna, ma una
"giustizia più giusta", evangelica, amministrata attraverso la Sua
grande Misericordia. L’uomo è
peccatore – ha detto ancora l’Arcivescovo - ma Dio è giustizia infinita, ed ha
fiducia nell'uomo, nel suo pentimento e nella sua redenzione.
La cerimonia
Eucaristica, all’interno della quale si è svolto il rito di chiusura della
Porta Santa della Cattedrale, è stata concelebrata dall’Arcivescovo con il Presbiterio Arborense, e si è
svolta al termine del Convegno
Ecclesiale Arborense 2016, tenutosi anch’esso in Cattedrale. La chiusura ‘formale’
della Santa Porta è avvenuta praticamente al termine della Sacra Funzione: l’Arcivescovo,
coadiuvato dal Clero, si è avvicinato al grande portone in bronzo e lo ha
lentamente richiuso, mentre lo stuolo dei fedeli osservava in silenzio. Era un
momento toccante, di sincera riflessione: la fede nella nostra terra d’Arborea
è ancora grande!
Certamente la cerimonia
è stata l’occasione per meditare a fondo le parole del nostro Pastore, che ha voluto
ricordare a tutti, in particolare a chi non si è ancora pentito, che nonostante
la porta fisica si sia richiusa, essi potranno sempre farlo, a tempo indeterminato, senza scadenze,
perché Dio continuerà ad accogliere sempre l’uomo peccatore pentito: senza dare limiti
quantitativi o temporali, confidando nella sua conversione.
Cari amici, credo che
nei tristi tempi che stiamo attraversando, sia di natura sociale che economica,
il forte sostegno che ci manca per continuare nel nostro cammino di vita e di
speranza, ci possa venire solo dalla bontà e dalla grande misericordia del nostro Dio,
che, ben conoscendo la nostra fragilità, è sempre disposto al perdonarci e a
concederci la Sua misericordia.
Il nostro Arcivescovo Domenica
sera, sicuramente in ora tarda, nella Sua pagina Facebook ha scritto: “Stasera
ho chiuso la Porta Santa della nostra Cattedrale, però, c'è ancora tempo per
dare e ricevere perdono, dare e ricevere misericordia. Dio è disponibile a
tempo indeterminato!!!
Grazie Eccellenza delle
Sua parole di conforto! Dovremmo tutti accoglierle come un dono, meditandole con
grande attenzione e, soprattutto, con grande disponibilità.
Mario
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