Oristano
3 Agosto 2016
Cari amici,
Dal 22 Luglio è
diventato più facile smaltire nel pieno rispetto dell’ambiente i #Raee
(rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) di piccole dimensioni.
È appena entrato in vigore, infatti il cosiddetto #unocontrozero,
il decreto che impone ai grandi negozi di
elettrodomestici il ritiro gratuito obbligatorio dei Raee di piccole dimensioni
come tablet, cellulari, rasoi elettrici, lettori mp3, piastre, asciuga capelli,
etc. I cittadini potranno quindi consegnare il vecchio apparecchio anche senza
doverne acquistarne obbligatoriamente uno nuovo.
Insomma, finalmente,
con il decreto del Ministero dell’Ambiente n.121/2016, in attuazione dell’art.
11 del Decreto Legislativo 49/2014, quel caotico deposito casalingo di piccoli
elettrodomestici, da parte di migliaia di famiglie (quando non disperso per le
campagne), a partire dalla vecchia macchinetta fotografica al cellulare
superato, viene avviato verso un grande deposito di “recupero”, consentendo così
un riciclo ecosostenibile per un considerevole numero di piccoli
elettrodomestici. L’obiettivo, a costo zero per l'utente, è
proprio quello di migliorare il tasso di raccolta dei Raee in Italia,
avvicinandolo alla media europea. Nel nostro Paese oggi si raccoglie ancora poco:
solo il 16% di quanto in circolazione, mentre gli obiettivi comunitari fissano
il tasso di raccolta dei Raee al 65% entro il 2019.
Con l’entrata in vigore
della nuova normativa, quindi, il consumatore potrà portare il suo vecchio
cellulare, piccoli elettrodomestici o comunque prodotti inferiori ai 25 cm,
presso un punto commerciale (con superficie di vendita di almeno 400 metri quadrati),
senza essere obbligato ad acquistare un nuovo prodotto equivalente. Si tratta,
commenta Danilo Bonato, direttore generale di Remedia, "di uno strumento
fondamentale per poter aumentare la raccolta dei rifiuti elettronici di
piccolissime dimensioni, che stanno aumentando rapidamente visto il sempre più
veloce ricambio di tecnologia in particolare per smartphone e tablet”.
L’obiettivo che
l'Italia dovrà raggiungere entro il 2019, come imposto dalla Commissione
Europea, è quello di riuscire a gestire l'85% dei Raee generati dalle famiglie
o comunque il 65% delle apparecchiature dismesse presenti sul mercato. La
recente normativa è sicuramente una misura idonea, che aiuterà il corretto
smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici che, se smaltiti male, possono
diventare un vero pericolo per l’ambiente. Al contrario, quando vengono
differenziati e raccolti correttamente, essi diventano una preziosa opportunità
di disponibilità di materie prime recuperate, anziché gettate via in modo
inquinante.
La corretta gestione
dei rifiuti è un settore strategico non solo per la tutela dell'ambiente, ma
anche per ripensare in chiave green e
circolare la nostra economia. Un fronte ecologico di salvaguardia che già
oggi disegna una filiera produttiva innovativa: sicuramente un pezzo importante
dell'economia del futuro. Per i piccoli elettrodomestici è dunque arrivato l’«1 contro 0», così chiamato proprio
perché si può consegnare il vecchio senza obbligo di acquisto di un prodotto nuovo
similare.
Cari amici, la corsa al
disfarsi di questi ‘obsoleti’ pezzi ormai d’antiquariato, è già cominciata. Le
grandi strutture commerciali di elettronica hanno in gran parte già predisposto
i punti di raccolta, sensibilizzando ovviamente il personale a proporre alla
clientela (nonostante non vi sia l’obbligo) i nuovi e più moderni strumenti di
uso corrente. Non tutti però, nonostante l’obbligo, si sono dichiarati
“felicemente disponibili”. Tutti, comunque, dovranno creare delle aree specifiche
di raccolta e procedere successivamente con lo smaltimento entro il massimo di
un anno oppure al raggiungimento di 1.000 kg. di prodotto raccolto.
Il decreto, tra le
normative d’esecuzione, ha previsto che "I distributori possono rifiutare il
ritiro di un Raee di piccolissime dimensioni nel caso in cui questo rappresenti
un rischio per la salute e la sicurezza del personale per motivi di
contaminazione o qualora il rifiuto in questione risulti in maniera evidente
privo dei suoi componenti essenziali e se contenga rifiuti diversi dai
Raee". Certamente le scuse per cercare di rifiutare (senza
acquisto) saranno molteplici ed anche molto fantasiose! Sarà necessario
vigilare.
Che dire, amici miei,
in ogni cosa ci vuole misura e con la corretta applicazione della norma da
entrambe le parti, sono sicuro che essa risulterà davvero utile per tutti:
venditori e consumatori e ovviamente ne beneficerà l’ambiente!
A domani.
Mario
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