Oristano 30 Agosto 2016
Cari amici,
Le diffusione delle carte
di credito avanza inesorabile e, considerata la sua praticità, la “carta” in tempi brevi sostituirà il contante sempre di più. Le carte, infatti, sono una valida e
comoda alternativa alle banconote, in quanto con esse è possibile effettuare
qualsiasi genere di acquisto. Al giorno d’oggi i pagamenti elettronici
costituiscono una componente fondamentale dell’economia moderna, che non solo riducono
i gravosi costi della gestione del contante, ma al tempo stesso favoriscono lo
sviluppo del commercio, sia tradizionale che online, semplificando le
transazioni nazionali e internazionali. In tempi di globalizzazione e di
e-commerce, in effetti, le carte di credito sono lo strumento principe, attraverso
il quale veicolare gran parte delle transazioni commerciali.
Gli italiani, a
differenza degli abitanti dei principali Paesi europei, non amano ancora troppo
la carta di credito: in Italia la
maggior parte delle operazioni di acquisto tradizionali avviene infatti ancora
in contanti. Stando agli ultimi dati di mercato, solo il 39% degli italiani usa
le carte di credito più di una volta alla settimana; il 37% limita l’impiego da
una a tre volte al mese e il 24% da una a quattro volte l’anno. L’importo
minimo di utilizzo è ancora abbastanza elevato (di poco inferiore ai 100 euro) e l'importo medio speso dagli italiani non supera i
4.500 euro l’anno. Il futuro, però, lascia spazio a margini di crescita ancora
elevati. Le carte di credito continueranno dunque a prendere piede e a
diffondersi sempre più, a patto però che gli utenti nostrani sappiano superare
la tradizionale diffidenza nei confronti di questo nuovo strumento.
L’uso della carta di
credito, però, se da un lato semplifica gli acquisti, dall’altro deve avvenire avendo
una buona conoscenza di questo mezzo di pagamento, perché alla semplicità d’uso, è
associata anche una certa dose di rischio: la possibilità che “estranei”, ovvero dei ladri informatici,
possano indebitamente usare la carta in nome e per conto del titolare, carpendone i
codici di accesso. Considerato il costante aumento delle truffe legate alle Carte di
Credito, la Polizia ha istituito un servizio apposito di monitoraggio e di
sorveglianza, creando un “Agente virtuale”,
a cui è stato dato il nome di “Lisa”, che opera in rete con un suo account
Facebook; Lisa consiglia agli utenti titolari di carta i comportamenti più
idonei a garantire un uso sicuro della carta. La Polizia di Stato, dunque,
tramite l’Agente virtuale Lisa, è scesa in campo contro le truffe informatiche e,
sul suo account Facebook ufficiale, che conta più di 350 mila fan, Lisa fornisce
consigli utili per evitare ai possessori di carte di credito di cadere vittime
di malintenzionati.
In uno degli ultimi post
di Lisa si può leggere: "Fino ad
oggi avrete sentito parlare di carte di credito clonate ma oggi vi parlo di un
altro modo per truffare, sempre con carte di credito. Avete presente quella
sfilza di numeri sovrimpressi sulla vostra carta? Quelli identificano la carta
e il titolare perché ci sono anche nome e cognome, ma se volete acquistare via
internet avete bisogno anche del codice di sicurezza CVV. Sono tre numeri
impressi sul retro della carta. E qui i truffatori entrano in azione, perché se
riescono in qualche modo a carpirvi il numero della carta e il CVV poi riescono
a fare acquisti ONLINE a nome vostro e anche a pagarsi soggiorni in
hotel".
Per maggior Vostra
conoscenza chiariamo meglio cos’è il codice CVV. I possessori di carta di
credito avranno certamente notato che sul retro della carta è riportato un
codice di 3 o 4 cifre che viene richiesto durante le transazioni online. Questo
numero altro non è che il codice di
sicurezza CVV2 (Card Verification Value 2), CVC2 o CID (Card
Identification), e viene utilizzato per verificare che l'utilizzatore sia
effettivamente in possesso della carta di credito utilizzata. Questo codice non è
presente nella banda magnetica della carta, e, contrariamente alle altre
informazioni relative al titolare della carta, generalmente stampate in
rilievo, viene stampato ad inchiostro, di modo tale che non venga ricopiato nei
documenti di addebito. Questo numeretto di 3 o 4 cifre è importante che rimanga
assolutamente riservato, noto solo a Voi, perché è con esso che possono essere messe
in atto truffe a Vostri danni!
"Esattamente come
è successo ad Ischia nei giorni scorsi dove i poliziotti del commissariato - racconta
ancora l'Agente Lisa - hanno fermato diversi truffatori che stavano godendosi vacanze a
sbafo alle spalle dei truffati che non immaginavano lontanamente tutto quello
che stava accadendo. Per fortuna, o meglio, grazie ad uno dei truffati che
aveva attivato sulla sua carta presso la banca le notifiche via sms di ogni
operazione è stato possibile scoprire quanto stava accadendo e fermarli. C’è da
dire che anche la direzione di un albergo ha contribuito a smascherare i
truffatori perché si è insospettita quando a distanza di poche ore si sono
presentate prima una coppia e poi tre ragazze con dei soggiorni prepagati. Una
chiamata al commissariato e i pezzi del puzzle si sono incastrati".
"Quindi - conclude
Lisa
- Vi consiglio di attivare le notifiche via sms sulla carta anche per piccoli
importi e poi, se vi va, fate come me che per evitare che qualcuno carpisca i
numeri quando faccio acquisti non online, ho messo sopra al CVV una piccola
etichetta adesiva e memorizzato altrove i numeri come ho fatto per il PIN del
bancomat!".
Cari amici, come per
tante altre cose, le precauzioni non sono mai troppe! Certo, incentivare l’uso
della carta di credito al posto del contante è sicuramente una cosa da fare, perché
i vantaggi sono superiori ai rischi, però le cautele debbono sempre essere
prese, a salvaguardia del proprio portafoglio e anche…del nostro fegato, che
per le conseguenti arrabbiature alle truffe perpetrate potrebbe proprio gonfiarsi
a dismisura….
A domani, amici!
Mario
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