Oristano 10 Agosto 2016
Cari amici,
Sono 6 gli atleti sardi
che hanno staccato il biglietto per RIO
2016: il ciclista di Villacidro Fabio ARU,
classe 1990, il pugile di 23 anni di Quartu Sant’Elena Manuel CAPPAI, la nuotatrice quartese di 24
anni Francesca DEIDDA, l’ozierese
Luigi LODDE, classe 1980, che gareggia
nel tiro a volo, l’oristanese Stefano OPPO,
classe 1994, che gareggia nel canottaggio “quattro senza” e la giovanissima
pallavolista oristanese Alessia ORRO,
che ha appena compiuto diciotto anni. Questa olimpiade, ufficialmente iniziata
il 5 Agosto al grande stadio “Maracanà”, si chiuderà il 21 Agosto, sempre in
questo famoso stadio. Ma chi sono esattamente questi nostri “ragazzi”, che
cercheranno di portare in Sardegna, e in particolare ad Oristano, alcune
medaglie della competizione olimpica? Ecco le loro brevi storie.
Il più famoso del
gruppo è senz’altro Fabio Aru, il ciclista villacidrese, già noto al grande
pubblico per la partecipazione a competizioni ciclistiche internazionali come
il giro di Spagna e quello di Francia, dimostrando in modo eclatante la sua
grande professionalità. In questa olimpiade di Rio non è stato fortunato: si è
classificato sesto, anche se a Vincenzo Nibali è andata peggio, per una
rovinosa caduta.
Manuel Cappai, pugile
quartese è figlio d’arte, avendo ben conosciuto la boxe in famiglia; questa è
la sua seconda partecipazione alle olimpiadi, anche se le sue speranze si sono
già vanificate: è finita subito, come a Londra nel 2012, sconfitto al primo
turno (3-0) dall’americano Nico Miguel Hernandez.
Francesca Deidda, la
giovane ventiquattrenne di Quartu Sant’Elena, è una protagonista importante
della squadra italiana di nuoto sincronizzato: il suo medagliere è già ricco: è
vice campionessa europea nella competizione di Londra di quest’anno. A Rio
gareggerà in piscina sia nel programma libero che in quello tecnico a squadre,
dunque nel libero combinato; difficile ma non impossibile la conquista di una
medaglia: l’obiettivo è quello di riuscire ad entrare tra le prime sei del
mondo.
Luigi Lodde, il 36enne
ozierese campione di tiro a volo italiano, è uno specialista dello skeet. È
stato introdotto al tiro a volo dal padre Paolo, che è stato il suo primo
allenatore. È attualmente campione europeo individuale e vicecampione del mondo
a squadre della sua disciplina. Arrivato a Rio per la rinuncia di un atleta,
spera di riuscire a strappare una medaglia.
Stefano Oppo, il 22enne
atleta oristanese che gareggia nel canottaggio “quattro senza”, a livello
juniores ha già vinto tutto. Dopo il duro allenamento giovanile ad Oristano, la
sua passione per il canottaggio fa un salto di qualità, affermandosi in varie
competizioni nazionali ed internazionali di alto livello. Arriva a Rio, forte
del 6° posto ottenuto nel 4 senza pesi leggeri ai mondiali di un anno fa in
Francia. L’obiettivo di Stefano è quello di arrivare in zona medaglia (l'esordio positivo...lo fa sperare), dopo il
dodicesimo posto ottenuto dalla nazionale italiana a Londra nel 2012. L’impresa
non è di poco conto: Sudafrica, Regno Unito, Svizzera e Francia sono le
corazzate da superare.
Alessia Orro, la
giovanissima palleggiatrice oristanese appena diciottenne, ha iniziato la sua
carriera nella Pallavolo Ariete Oristano, club del quale ha fatto parte sia
nella selezione giovanile che nella prima squadra in Serie C, giocando come
centrale e opposto. Arriva a Rio scelta per la stima che il CT della nazionale Bonitta
ripone da tempo in Lei, preferendola ad atlete più esperte e mature. Per
l’allenatore Alessia è da considerarsi un punto imprescindibile del suo
progetto di squadra. La compagine italiana avrà a Rio il suo bel ‘da fare’: le
quotazioni delle altre partecipanti sono molto alte. I primi incontri non sono stati fortunati, ma la partita non è ancora chiusa.
Tra alti e bassi in
questa grande olimpiade la Sardegna (Oristano in particolare) cercherà di
battersi senza timore, per portare in Sardegna qualche spicchio di quell’oro
olimpico, che testimonia come le olimpiadi sportive siano un invito a tutti i
popoli della terra a confrontarsi col gioco, in amicizia e rispetto, non con le
armi.
A domani.
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento