Oristano
18 Agosto 2016
Cari amici,
Il pino comune, più
noto come marittimo, è una pianta caratteristica delle zone costiere del
Mediterraneo. A forma di grande ombrello, è un sempreverde che in moltissime
località crea delle fresche pinete capaci di regalare un bel po’ di frescura a
ridosso delle spiagge delle nostre belle zone turistiche. Questa pianta, oltre
che bella, possiede un altro grande privilegio: produce le ben note pigne o
strobili, che contengono un bel numero di semi, i pinoli, necessari alla
riproduzione della specie. Le pigne, una volta formate, maturano lentamente:
impiegano anche 36 mesi a raggiungere una completa maturazione, al termine
della quale si aprono spontaneamente per permettere la caduta dei semi.
Questi preziosi piccoli
semi, detti pinoli, sono perfettamente protetti da un guscio scuro e rigido; essendo però
abbastanza pesanti, non possono essere trasportati dal vento (come per i semi di altre specie di
pino), ma la loro propagazione viene effettuata sfruttando gli uccelli che se
ne nutrono e li espellono con le feci in luoghi lontani da quello di origine. Il nome scientifico dell'albero che li produce è Pinus Pinea, ed
è una conifera sempreverde
appartenente alla famiglia delle pinacee. La pianta produce una così grande
quantità di semi tanto da essere stata sfruttata dall'uomo, fin dai tempi antichi, per un utilizzo alimentare; i
pinoli, infatti, sono stati sempre molto ricercati per le loro incredibili caratteristiche
organolettiche che li rendono ottimi sia per l'utilizzo in cucina che per il
consumo diretto una volta sgusciati.
Le analisi di laboratorio hanno accertato che i pinoli sono una bella
fonte di proteine, grassi, carboidrati e fibre alimentari; queste loro qualità hanno certamente fatto sì che venissero consumati
dall'uomo fin dal paleolitico, grazie anche alla loro facile reperibilità. Nell’antica Grecia
erano addirittura considerati propiziatori della fertilità! Durante alcune feste, le pigne
contenenti i pinoli venivano sotterrate con altri oggetti a simboleggiare
l’organo genitale maschile contenente il seme. Interessanti le parole scritte
da Plinio il vecchio: “I pinoli spengono la sete, calmano i bruciori di stomaco
e vincono la debolezza delle parti virili”. Anche Ovidio ne elogiò le proprietà
afrodisiache: nella sua opera “Ars amatoria” li descrisse come uno dei pochi
alimenti in grado, senza dubbio, di favorire il desiderio amoroso.
I pinoli ancora oggi sono
considerati una vera ‘bomba’: hanno un contenuto calorico molto alto e sono
indicati come un robusto ‘ricostituente’ per chi pratica sport o in periodi di
stanchezza e stress. Proprio grazie a questa loro caratteristica se ne consiglia un
consumo limitato alle persone sovrappeso e a coloro che soffrono di diabete o
altri tipi di patologie metaboliche. Proprio per la loro bontà la fantasia culinaria li ha inseriti in
una grande varietà di ricette, sia in campo dolciario che per la preparazione
dei cibi consumati quotidianamente.
In cucina, per esempio,
insieme ad aglio, basilico, parmigiano reggiano e olio d'oliva vengono
utilizzati nella preparazione di una delle nostre più note ricette: il pesto
alla genovese, famosissimo condimento per la pasta che ha ormai raggiunto fama
e diffusione mondiali. I pinoli sono anche un insuperabile ingrediente nella
preparazione di svariate salse e portate, in quanto grazie al loro sapore
avvolgente e delicato, praticamente unico, risultano un componente
insostituibile per la preparazione di molti dolci: la torta al cioccolato con
i pinoli e lo strudel, sono per esempio due classici esempi; da notare che originariamente lo
strudel veniva preparato con i pinoli prodotti dal pino cembro, più diffuso nelle zone di montagna, anche se meno pregiato.
I pinoli sono composti
per il 2,6 % da acqua, dal 66 % da grassi, dal 3,6 da zuccheri; il 14 % è costituito da
proteine, l’1,6 % da amido, il 2,6 % da ceneri e il 3,8 % da fibre alimentari.
Tra le altre sostanze contenute spiccano amminoacidi, vitamine e sali minerali.
Il loro apporto calorico è calcolato in 600 kcal/100 grammi. Gli amminoacidi
sono presenti sotto forma di arginina, acido aspartico, acido glutammico e
lisina. Tra gli acidi grassi è importante la presenza di acido linoleico, un
acido grasso in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Buona la
presenza delle vitamine B1, B2, E e PP, mentre tra i sali minerali i pinoli
risultano disporre di un ottimo contenuto di ferro e fosforo. Presenti nel novero
dei sali minerali anche manganese, potassio, rame e zinco.
Oltre che come ottimo
componente alimentare i pinoli sono dotati di ottime proprietà curative, a
partire dalla salute dei vasi sanguigni, ma non solo. Alla stessa stregua di
noci, mandorle e altri tipi di frutta secca col guscio, anche i pinoli si
rivelano utili nel controllo del colesterolo alto. Grazie alla presenza di arginina, alla quale viene associata la
produzione di ossido nitrico, i pinoli sono in grado di garantire una corretta
dilatazione delle pareti di vene e arterie, guadagnandosi così l’indicazione di
aiuti naturali nel trattamento dell’ipertensione e della disfunzione erettile.
In sintesi i pinoli sono da considerarsi un attimo alimento energizzante, adatto
a situazioni di stanchezza, stress e in caso di attività sportiva che richieda
uno sforzo particolare. Insomma, i pinoli hanno davvero proprietà e benefici
straordinari, che possiamo così sintetizzare:
Sono rinvigorenti: tali
da poter essere considerati un vero integratore alimentare; sono benefici per
gli occhi: contengono luteina, un composto antiossidante in grado di filtrare i
raggi UVA, di proteggere la retina e di prevenire la degenerazione maculare; combattono
i radicali liberi: il buon contenuto di vitamina E, beta-carotene, luteina e
zeaxantina dona a questi semi proprietà antiossidanti con conseguenti effetti
benefici sulla salute; questi composti, inoltre, funzionano come spazzini nei confronti
dei radicali liberi, prevenendo così alcuni tipi di tumore e di malattie
degenerative; riducono anche il colesterolo: sono particolarmente ricchi di acidi
grassi monoinsaturi come l’acido oleico la cui attività contribuisce a ridurre
i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue e ad aumentare la quantità di
colesterolo buono HDL.
Inoltre, non contenendo
glutine, i pinoli risultano adatti all’alimentazione dei celiaci; combattono
anche l’Herpes simplex: è stato dimostrato che una dieta ricca di lisina, un
aminoacido presente nei pinoli, ha proprietà utili contro l’insorgere
dell’herpes; anche chi necessita di perdere peso ne beneficia: sono una buona
fonte di un acido grasso chiamato acido pinolenico; la ricerca scientifica ha
dimostrato che questo composto è un soppressore dell’appetito per cui la sua
presenza diventa utile per gli individui che desiderano perdere peso; combatte
anche l’anemia: i pinoli sono una buona fonte di ferro che, oltre ad avere
funzioni utili nella prevenzione dell’anemia, contribuisce anche alla
regolazione del sistema nervoso centrale. La presenza di rame, poi, favorisce
l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo. Che dire, amici miei, una
vera e propria manna!
Allora, cari amici, che aspettiamo?
Inserire ogni tanto una bella ricetta con i pinoli, oltre che soddisfare il
gusto ci sarà anche d’ausilio per lenire i nostri mali!
Ciao! A domani.
Mario
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