Oristano
21 Dicembre 2015
Cari amici,
produrre energia è
costoso e anche, allo stesso tempo, pericolosamente inquinante. Proprio nel
post di ieri ho riportato il caso della Svezia, Nazione virtuosa che,
attraverso l’uso intelligente delle rinnovabili, ha garantito di poter
raggiungere il traguardo di “emissioni zero” entro il 2050. Ebbene, oggi
riporto un’altra interessante novità: risparmiare energia, migliorando allo
stesso tempo il nostro stato fisico! Si, oggi questo traguardo sembra possibile,
producendo l’energia necessaria in casa propria! Come direte Voi? In modo
semplice e anche benefico: pedalando su un’apposita cyclette di nuova
invenzione.
L’innovativo progetto è
nato dal sogno di un miliardario statunitense di origine indiana Manoj Bhargava. Il dispositivo di
produzione da Lui ideato è una particolare cyclette, ribattezzata “Free electric cyclette”, che sfrutta
il principio della dinamo: mentre si pedala viene azionato un volano che
alimenta un generatore che a sua volta ricarica una batteria. Bhargava si dice
convinto del fatto che la sua idea conquisterà tantissimi utenti e prevede di
commercializzare entro i prossimi mesi 10mila di queste bici nella sola India, dove
potrebbe contribuire alla risoluzione del problema dell’approvvigionamento
dell’energia elettrica nei villaggi, dove il più delle volte non è presente la
distribuzione di elettricità, cosa che impedisce, ad esempio, il funzionamento
degli impianti di depurazione dell’acqua.
Considerata l’ampia
capacità economica dell’inventore indo-americano, credo che farà di tutto per
realizzare il suo sogno: quello di diffondere il suo progetto non solo in India
ma in tutti i Paesi del mondo. Quando si sogna è normale farlo in grande, ed è
proprio questa la certezza del magnate, che sogna di dotare di luce e energia
tanti angoli del mondo ancora sprovvisti e mai raggiunti dall’energia
elettrica. Stando a quanto spiegato dall’inventore, la “bici” avrà un costo di
poco inferiore ai 100 euro, sarà facilmente riparabile e funzionerà come una
normale cyclette. Pedalando per un’ora si potrà ottenere energia elettrica
sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero di una normale famiglia.
Cari amici, a primo
acchito sembra un’invenzione fantasiosa: pedalare per un’ora e ottenere
l’energia necessaria al fabbisogno giornaliero della propria abitazione, sembra
un’utopia. Eppure potrebbe essere una soluzione ideale, amica dell’ambiente e
allo stesso tempo anche della nostra salute, un’invenzione che sicuramente in
futuro conquisterà milioni di persone in tutto il mondo. Utilizzare le forze
della natura per la conversione in energia elettrica, questo il chiodo fisso
dell’imprenditore.
Al momento la Free
electric cyclette è ancora allo stato sperimentale e presenta soltanto un
piccolo problema: è in grado di produrre energia solamente se si pedala con un
certo vigore; gli oltre 100 ingegneri che compongono lo staff del miliardario
sono, però, all’opera per risolvere quanto prima il problema. Il vulcanico
miliardario, sappiate, dopo aver studiato la rivoluzionaria cyclette, ha in
mente ben altre innovazioni, tutte “amiche dell’ambiente”. Bhargava, con il suo
forte team di ingegneri che operano all’interno del suo laboratorio chiamato
Stage 2, ha in serbo ben altri progetti: ha da tempo annunciato anche il Rain
Maker, che trasforma acqua di mare o inquinata in acqua potabile e adatta
all’agricoltura, e Renew, un dispositivo medico per migliorare la circolazione
sanguigna.
Di recente l’idea della
“Free electric cyclette” di Bhargava è stata diffusa in un super “cliccato”
documentario diffuso su YouTube, dal titolo "Billions in Change". Il
video spiega che alla base del progetto dell’imprenditore c’è la necessità di
affrontare concretamente le esigenze di energia di sette miliardi di persone
che in tutto il Mondo necessitano di aiuti e di soluzioni alternative in ambito
energetico. Questa è la ragione che muove la sua sfida, che inevitabilmente
riguarda noi tutti. “Chi ha di più deve aiutare le persone che hanno avuto meno, e dobbiamo
agire ora”, ha detto Bhargava.
L'imprenditore-mecenate
per realizzare la sua idea è pronto a rinunciare alle proprie ricchezze. Nel
documentario prima ricordato ha sostenuto di voler donare il proprio contributo
per risolvere i problemi del mondo, dichiarandosi pronto anche a rinunciare al
99% dei propri averi. “La consapevolezza non riduce l’inquinamento
e non fa crescere il cibo, ha dichiarato; Per fare ciò occorre agire”. L’obiettivo,
ha concluso, “è fare la differenza nella vita delle persone, non solo parlarne “.
Cari amici,
personalmente l’idea “dell’energia pedalando” mi piace molto: sono tanti quelli
che ogni giorno passano ore a fare jogging, corsette, cyclette, e quant’altro
per cercare di tenere in forma il proprio corpo, per cui ritengo che non pochi
potrebbero utilizzare, senza problemi, il nuovo meccanismo fabbrica corrente. Se, come sostiene l’inventore, basta un’ora al
giorno per produrre l’energia necessaria per il funzionamento casalingo di una
giornata, pensate che tre persone, marito, moglie e un figlio giovane possono,
con una bella pedalata di 20 minuti a testa, risparmiare non poco in corrente
elettrica!
Credo che l’unico a
preoccuparsi sarebbe proprio l’Enel!
Grazie, amici, a
domani.
Mario
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