domenica, ottobre 02, 2016

“CircOLIamo”: AD ORISTANO LA 3^ TAPPA DELL’IMPORTANTE E SIMPATICA INIZIATIVA PER EDUCARE AL RECUPERO DELL’OLIO USATO, EVITANDO L’INQUINAMENTO.



Oristano 2 Ottobre 2016
Cari amici,
La campagna educativa itinerante messa in atto dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, ha fatto tappa anche ad Oristano. Denominata “CircOLIamo” essa ha lo scopo di sensibilizzare ed educare, in particolare le nuove generazioni, al rispetto per l’ambiente, considerato che prodotti come gli oli lubrificanti usati non solo costituiscono una seria minaccia per la salubrità dell’ambiente, ma che, recuperati e riciclati, si trasformano da rifiuto in risorsa, alleggerendo i costi di produzione della materia prima e creando di conseguenza notevoli benefici all’economia nazionale.
Giovedì scorso, 29 Settembre, alle 11.30 in Piazza Giuseppe Manno, all’interno della struttura mobile “Villaggio CircOLIamo”, alla presenza dell’assessore all’ambiente del Comune di Oristano Efisio Sanna e del responsabile della rete di raccolta del Consorzio Obbligatorio Oli Usati (COOU) Marco Paolilli, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione pubblica dell’iniziativa nella nostra città. L’evento rappresentava la terza tappa sarda della campagna educativa messa in atto dal COOU e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dall’ANCI.
In mattinata, prima della conferenza stampa, erano stati invitati gli studenti delle scuole cittadine, che hanno potuto così visitare il villaggio CircOLIamo, partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale. Lo scopo, quello di sensibilizzare le nuove generazioni al riciclo ed alla tutela ambientale, traguardi che in futuro potranno essere più facilmente raggiunti proprio con l’educazione.
Nella partecipata conferenza stampa, sia i responsabili del Consorzio che l’Assessore all’ambiente del Comune, hanno reso noti i dati degli oli lubrificanti usati raccolti in Sardegna e in particolare in Provincia di Oristano: nella nostra Provincia ben 250 tonnellate nel 2015, su un totale di 3.260 ton. recuperate nella Regione Sardegna (per fare un paragone, nella Provincia di Olbia, dato evidenziato di recente, sono state raccolte circa 264 tonnellate, sempre nel 2015). Il Consorzio – che coordina l’attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione – ha recuperato in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un dato vicino al 100% (98%) del potenziale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del COOU - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”.
Proprio per arrivare a questo traguardo è stata ideata la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni di tour toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una vera “campagna amica”, a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata dall’attuazione di interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera. “La comunicazione è essenziale per una corretta politica ambientale – ha affermato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Oristano Efisio Sanna - È particolarmente importante il coinvolgimento delle scuole che consente di creare una coscienza ambientale nelle nuove generazioni”.
“Oristano – ha ribadito l’assessore Sanna -  è particolarmente attenta e in questi anni si è impegnata a fondo. I risultati che stiamo ottenendo ci confortano, ma siamo convinti che si possa fare sempre di più: in città la raccolta differenziata è ormai a quota 80% e la raccolta degli oli, attraverso l’Ecocentro, è passata dalle 4,17 tonnellate del 2013 alle 11 del 2015. Quest’anno il trend è in ulteriore crescita. Dal 2013 l’aumento è di circa il 220%”.
Il Consorzio, ha detto Paolilli, proporrà alle Amministrazioni locali, le soluzioni possibili per arrivare a raggiungere il massimo della raccolta. L’olio lubrificante usato, come è stato ribadito, costituisce un rifiuto molto pericoloso, che deve essere smaltito correttamente. Se utilizzato in modo improprio può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: basti pensare che 4 kg circa di olio – il cambio di un’autovettura media – se versati in mare posso coprire una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto, non dimentichiamolo, può trasformarsi in risorsa economica per il nostro Paese; sì, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita, con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva. Lo dimostrano i dati: dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell’olio lubrificante ha consentito al nostro Paese un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio.
Riciclare, dunque, conviene due volte: evita l’inquinamento e ci consente anche di risparmiare!
A domani.
Mario 

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