sabato, agosto 09, 2014

DA ACQUA E ANIDRIDE CARBONICA I COMBUSTIBILI DEL FUTURO. ENERGIA PULITA DALLA CO2.



Oristano 9 Agosto 2014
Cari amici,
sappiamo tutti che i combustibili fossili hanno i giorni contati. Dopo la fine del carbone, che ha consentito la grande industrializzazione del XIX secolo, il successivo avvento del petrolio che ancora oggi consente di produrre gran parte dell’energia che si consuma nel mondo, sarà necessario pensare ad altre fonti energetiche alternative e sostitutive di quelle attuali, ormai in esaurimento. In tutto il mondo i ricercatori sono all’opera e sono stati testati diversi nuovi metodi per produrre energia, da ricavare da fonti “pulite”, come l’acqua e l’anidride carbonica.
Come, direte Voi, ricavare energia dall’anidride carbonica e dall’acqua? Si, sembra incredibile ma pare proprio vero, cari amici, uno degli innovativi progetti, di marca europea, studia proprio come ricavare energia da questi due prodotti. In laboratorio è stato già realizzato un interessante nuovo combustibile, mettendo insieme acqua, anidride carbonica (CO2) e energia solare. A realizzarlo sono stati i team di ricerca del progetto europeo Solar-Jet che hanno realizzato il primo “carboturbo solare" del mondo, partendo da questi semplici elementi. Per la prima volta i ricercatori sono riusciti a realizzare l'intera catena di produzione di questo combustibile rinnovabile, definito “cherosene solare”, realizzato con l’utilizzo di luce concentrata come fonte di energia ad alta temperatura.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea con 2,2 milioni di euro, è ancora in fase sperimentale: finora è stato prodotto in laboratorio solo un bicchiere di carboturbo, trattando l’acqua e l’anidride carbonica, con della luce solare simulata. I risultati, sostiene la Commissione Europea, "fanno tuttavia sperare che in futuro sia possibile produrre idrocarburi liquidi a partire da luce solare, acqua e CO2". "Questa tecnologia significa -sottolinea Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la ricerca, l'innovazione e la scienza- che un giorno potremmo produrre carburante pulito e in abbondanza per aerei, automobili e altri mezzi di trasporto, contribuendo quindi a incrementare notevolmente la sicurezza dell'energia e a trasformare uno dei principali gas a effetto serra responsabili del riscaldamento globale in una risorsa utile.".
L’idea di produrre nuova energia partendo da fonti pulite e rinnovabili ha contagiato non pochi ricercatori che hanno messo in atto diverse altre metodiche, oltre quella prima menzionata. Ecco a Voi un altro metodo “biotecnologico”, messo in atto questa volta dal genio italico.
Una soluzione per produrre energia “pulita” dalla CO2 è stato ideato e brevettato da un team diretto da Angelo Fontana, dei laboratori di ricerca dell'Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Icb-Cnr) di Pozzuoli. Lo studio è stato pubblicato sull'International Journal of Hydrogen Energy. Il nuovo metodo permette la cattura dell'anidride carbonica e la sintesi di idrogeno, mediante la fermentazione di materiali organici anche di scarto. “Si tratta - spiega Fontana -  di un inedito metodo che consente di avere simultaneamente tre vantaggi: la produzione di energia pulita, la cattura dell'anidride carbonica e il recupero di materiali di scarto”.I vantaggi derivanti da tale processo sono intuitivi - sottolinea il ricercatore - l'obiettivo del lavoro attualmente in corso è scientifico, ma i risultati aprono ora la possibilità dell'applicazione industriale”. “La produzione biologica di idrogeno mediante fermentazione batterica di substrati organici, inclusi molti materiali di scarto - conclude il ricercatore del CNR - è una tematica scientifica caldissima e di grande prospettiva per la produzione di energia da fonti rinnovabili".
Alla base del processo un batterio estremofilo (così definito perché vive e prolifera in condizioni ambientali estreme), la Thermotoga neapolitana, che cresce a 80 gradi nelle solfatare marine al largo del litorale Flegreo. “Le cellule della Thermotoga - spiega Fontana - si comportano da micro reattori in grado di produrre idrogeno da fermentazione di substrati organici, inclusi materiale di scarto dell'industria agro-alimentare, permettendone una trasformazione in energia pulita”.
Trovato dunque un altro modo per eliminare la CO2! “Il metabolismo del batterio - evidenzia ancora l’esperto - prendendo CO2 e acido acetico rilascia acido lattico con la completa eliminazione della CO2, inoltre, al contrario dei classici meccanismi di fissazione autotrofa, come ad esempio la fotosintesi, non comporta sintesi di composti del metabolismo cellulare. Anzi, l’utilizzo di anidride carbonica stimola la velocità di fermentazione determinando un miglioramento della produzione di idrogeno da cui potrebbe essere direttamente ottenuta energia elettrica".
Cari amici, il mondo nella sua costante evoluzione, ha sempre registrato lenti ma significativi progressi. Anche la fine delle fonti energetiche come il petrolio troverà soluzioni alternative, certamente di buon livello e sicuramente costituite da energie rinnovabili, come il sole e l’acqua. Nel mondo c’è tutto il necessario perché l’uomo possa condurre la sua vita nel modo migliore, ad una sola condizione, però: il rispetto  dell’armonia del Creato, senza stravolgerlo, alterando il suo perfetto equilibrio. Solo a queste condizioni egli potrà per tanti altri millenni abitare questa terra.


Grazie amici della Vostra attenzione.

Mario

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