Oristano 29 agosto 2021
Cari amici,
I geroglifici di Abydos |
La “voglia” di scoprire
se presso di noi siano presenti persone extraterrestri, provenienti da altri
mondi è sempre stata grande, ora risulta addirittura in aumento, e ogni giorno che
passa si parla sempre più di avvistamenti di dischi volanti, così come di
tracce lasciate nel passato da civiltà di altri mondi, che sarebbero arrivate sulla terra forse in fuga da altri pianeti. Si è ipotizzato che degli extraterrestri fossero
presenti nella civiltà egizia, così come, di recente, si mormora di oggetti
rinvenuti in Messico, che farebbero presupporre, addirittura, che la civiltà Maya fosse di origine aliena.
L'astronauta di Palenque |
Su una pietra tombale
Maya ritrovata nel Tempio delle Iscrizioni di Palenque, è ritratta una figura apparentemente umana in una posa che ricorda quella di un viaggiatore spaziale intento a
pilotare un veicolo a razzo. Questo individuo sembra impugnare i comandi di guida, mentre
nella parte posteriore del veicolo compare una struttura (un motore?) da cui
fuoriescono quelle che appaiono essere fiamme. Altri dettagli suggeriscono la
presenza di un sedile, di un apparato di respirazione e di una struttura
esterna affusolata che ben si concilia con l’aspetto di un veicolo a razzo.
Si, amici, di recente è tornata
a circolare in rete la storia di una scoperta fatta da non meglio qualificato gruppo di “archeologi indipendenti”, che in un sito archeologico messicano avrebbero
rinvenuto delle tavolette Maya recanti inequivocabili figure aliene. Si tratta
delle così dette “Pietre del primo incontro”. Dal colore verdastro delle
iscrizioni i sedicenti archeologi sostengono che siano fatte di giada. Il luogo
della scoperta è una località nei pressi di Puebla (Veracruz). Insomma, la
bufala degli antichi astronauti alieni, arrivati sulla terra in fuga da altri
mondi, viene costantemente alimentata.
La tesi degli “Antichi
Alieni” in realtà non è nuova. È questa una teoria secondo cui l’umanità avrebbe avuto
contatti con gli extraterrestri nel lontano passato; una leggenda che è stata
riproposta da diversi autori senza, però, che mai nessuno sia riuscito a presentare una
prova. Il ritrovamento delle "pietre" in Messico non è certo la chiave di volta
per confermare queste storie, anzi. Innanzitutto gli autori della “scoperta”
non sono veri archeologi, ma semplicemente membri di un’associazione di
cercatori di metalli, la Master Detector, come si può capire dando un’occhiata
al logo delle magliette che indossano.
Questo gruppo di
“sedicenti archeologi” ha pubblicato delle foto di presunti pezzi archeologici
trovati negli scavi per il treno Maya. All’apparenza non sono preispaniche ma
la cosa più sicura è che siano invenzioni artigianali dei nostri giorni, che
tentano di accreditare realtà inesistenti. Da anni questi falsari cercano di accreditare
queste “creazioni” come degli originali. Il primo luogo in cui sarebbero emersi
questi straordinari pezzi è stato ad Ojuelos Jalisco, e uno dei ” casi ” più
conosciuti è quello della grotta a Veracruz dove sono state prese tavolette con
la stessa tecnica e incisioni.
Per ora ai falsificatori
è andata bene, perché nel mondo ci sono molte persone che fanno collezione di
queste curiose sculture, e che pagano addirittura costi elevati per acquisirle,
in quanto entusiasti del fenomeno UFO e convinti di acquisire dei pezzi unici di
grande valore storico. Ad un esame più attento, è facile identificare questi
reperti, in quanto non sono preispanici e nemmeno antichi, poiché le incisioni
non corrispondono a nessuna cultura e ci sono errori come l’unire simboli Maya
con Aztechi, con alieni e persino anche le linee di Nazca del Perù, che hanno
creato queste figure. Gli autori, in realtà, seppure bravi e abbastanza
creativi e abili, non sono a conoscenza delle culture preispaniche, o
precolombiane, così come anche dei periodi e delle regioni di ognuna. Quindi ad
un occhio esperto appare chiaro che sono solo dei FALSI!
Marco Montermini |
Tornando alle così dette “Pietre
del primo incontro”, c’è da dire che nonostante i sedicenti archeologi abbiano fatto delle chiamate all’Istituto archeologico messicano per accertarne il ritrovamento, i responsabili dell'Istituto hanno sempre taciuto, preferendo
non rispondere; inoltre c’è da dire che i Maya nella regione e nell’epoca
descritti non ci sono mai stati! Sulla strana e poco credibile scoperta è stato chiesto un parere
all’archeologo Marco Montermini, divulgatore di EduTube Italia, che ha avuto
modo di consultare per noi anche altri colleghi esperti di civiltà Maya: «Siamo
parecchio fuori dal territorio Maya del periodo classico (250 km circa) e ben
lontani dalle fonti meglio conosciute di recupero della giada come materiale
(Guatemala). In entrambi i casi vuol dire poco o nulla, perché poi nel periodo
post classico i Maya erano comunque lì e la giada (giadeite) veniva comunque
portata anche a distanza, ma lì ce n’è veramente tanta a sentir loro, ed un
materiale così prezioso in così poco spazio; insomma, un ritrovamento decisamente
poco credibile».
Cari amici, che gli
alieni, gli extraterrestri, e i dischi volanti o UFO, come ora preferiamo chiamarli sempre più spesso, siano un forte richiamo da parte nostra, è certamente vero.
Quanto ai misteriosi ritrovamenti c’è anche da dire che, in caso di reale
ritrovamento è necessario lasciare sul posto quanto ritrovato, e farlo
analizzare e repertare da veri archeologi professionisti, non certo da
praticoni maldestri o archeologi improvvisati, che vogliono solo turlupinarci.
A domani.
Mario
1 commento:
si ringrazia lo sforzo nella realizzazione di questo articolo tuttavia viene da chiedersi l'autore e andato personalmente nei luoghi ( territori) dove si trovano questi reperti definiti buffale ? , ha mai condotto una ricerca in luoghi come el cerro del toro ( 3500 km quadrati ) ha mai visto le numerose caverne e le cose che i contadini trovano in questi posti ,? la maggioranza dei detrattori delle chiamate pietre aliene, ( che non sono aliene) ma realizzate da nativi in lontani periodi precolombiani e replicate nel tempo fino a 200 anni fa sono figure simboli astronomia nativi alieni piramidi ect relizzati in clay stone giada ,litico ,ricoperte in caolino ,diversi di questi reperti sono stati già testati in laboratori importanti ,nella università di washingtone e altre laboratori in Germania come il Kotala e perfino qui in Italia. Il fisico americano e scienziato Nassim Haramein ha fatto dei test a questi reperti con risultati che vanno dai 5000 Ac a 15000 AC dichiarato da li stesso e fatti vedere in diverse interviste che non hanno avuto tanta visibilità . sono state presentate in diverse conferenze, il new york times ne ha parlato chiaramente del cambio di rotta del governo USA riguardo al fenomeno ufo ect. Forze sarebbe meglio riguardare gli accadimento e ancora meglio andare nella communita di Ojuelos Jalisco Messico e capire quale è la veritaà, gli archeologi più influenti in Messico sono tutti stranieri euro-americani , tuttavia ci sono archeologi messicani che oggi sostengono a sorpresa la teoria degli antichi alieni con prove scientifiche in mano di reperti come queste pietre che in moti le dichiarano false a priori . rispettosamente
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