lunedì, gennaio 11, 2021

MERCATO DEL LAVORO E BUSINESS: IN FUTURO A PREVALERE SARÀ IL “CAPITALE UMANO” E IL “RISPETTO DELL’AMBIENTE”.


Oristano 11 gennaio 2021

Cari amici,

Che l’intelligenza artificiale sia una realtà credibile e inconfutabile, che in futuro sarà sempre più presente e utilizzata, è ormai una verità sacrosanta. Tuttavia questo non significa che – di conseguenza – vi sia una svalutazione dell’uomo e della sua intelligenza fisica, in quanto, seppure diversa da quella artificiale, quest’ultima ha delle qualità e delle capacità che la macchina (prodotto, comunque, della fervida mente umana) non potrà mai avere. Dico questo per chiarire il mio pensiero sul futuro del lavoro e su quello che potrà, domani, essere il grande business economico, finanziario e commerciale. Un futuro che, per quanto ad alcuni possa sembrare strano (in quanto pensano che ormai l’intelligenza artificiale sia arrivata al punto da sostituire l’uomo in tutto e per tutto), sarà il “CAPITALE UMANO” a prevalere, in quanto l’intelligenza fisica sarà sempre superiore a quella artificiale e assolutamente indispensabile.

In un mondo ormai gestito e regolato in molte sue funzioni dall’intelligenza artificiale, le imprese che programmano il futuro (seppure con l’ausilio e il dominio di sistemi tecnologici sempre più avanzati), dovranno operare in un’ottica sotto certi aspetti diversa da quella attuale, in quanto la futura crescita dell’impresa avverrà solo tutelando in modo particolare i diritti della persona e quelli dell’ambiente, ovvero nel pieno rispetto delle persone e della sostenibilità ambientale. Avere cura e prestare attenzione al fattore umano e ambientale, diverrà essenziale, e solo puntando su inclusione e diversità, vi potrà essere una giusta crescita dell’impresa; valorizzare al meglio il capitale umano, quale patrimonio prezioso e insostituibile, porterà la giusta innovazione necessaria, accompagnando e allo stesso tempo valorizzando la massima sostenibilità ambientale.

Puntare su inclusione e sostenibilità, sarà la via giusta da seguire, perché è dalla comprensione delle diversità che si svilupperà il concetto stesso di impresa. Si, amici, Diversità, Inclusione e Valorizzazione del personale saranno i pilastri per costruire il business del futuro! Oggi, amici, il modo più autentico di “fare impresa”, è quello responsabile e sostenibile l’unico che offre un futuro alle nuove generazioni; l’unico che può coniugare crescita economica, occupazione e benessere, l’unico che garantisca con l’innovazione tecnologica una sempre migliore qualità della vita. Insomma, amici, l’unico in grado di far competere l’impresa con successo sui mercati di tutto il mondo, conservando allo stesso tempo un forte legame col territorio e con la Comunità in cui opera.

Il principio secondo il quale le aziende potranno raggiungere un vantaggio competitivo di lungo periodo, attraverso un’efficace gestione delle conoscenze, delle abilità e delle potenzialità appartenenti alle proprie risorse umane, impone alle organizzazioni di investire sulla valorizzazione di questo capitale, sia presente che futuro. Sorge, a questo punto, una domanda spontanea: Come un’organizzazione può dotarsi del ‘miglior capitale umano possibile’? Considerata la presenza ormai massiccia in azienda dell’intelligenza artificiale, si è provato a chiedere aiuto e sostegno a questa “intelligenza”, facendo selezionare alla ‘macchina intelligente’ i curricula ricevuti dai possibili nuovi lavoratori da assumere. Un caso significativo è senz’altro quello dell’azienda Amazon.

Nel 2014, il colosso americano Amazon mette a punto un algoritmo a cui affida il compito chiave di selezionare, tra le migliaia di curricula ricevuti, nuovi talenti da assumere in azienda. Dopo un anno di screening continuo, gli specialisti assegnati al progetto si rendono conto di un problema: l’intelligenza artificiale a cui avevano affidato il compito tendeva a favorire principalmente i profili maschili e ad escludere quelli femminili. Tecnicamente, questo avveniva in base alla presenza sui curricula di terminologie relative al genere o a espressioni usate più propriamente da uomini piuttosto che da donne. Questo caso ha aperto una discussione su come le informazioni su cui l’algoritmo è costruito rispecchiano tutti i bias (pregiudizi) preesistenti nelle persone che l’avevano progettata!

Al di là della tecnologia, il caso di Amazon è un caso chiave per mettere in rilievo l’argomento dell’Inclusive recruitment, traducibile in italiano come ‘reclutamento inclusivo’ o ‘selezione inclusiva’. Reclutamento che descrive tutte quelle pratiche di selezione che hanno l’obiettivo di offrire pari opportunità di accesso al mondo del lavoro (pubblico o privato) a tutti gli individui indipendentemente dal loro genere, orientamento sessuale, etnia, religione o disabilità, con il risultato di valutare semplicemente, senza pregiudizi, le reali capacità e competenze di ciascuno!

Cari amici, le imprese che oggi programmano e predispongono il futuro, cercando di coniugare l’obiettivo della realizzazione della massimizzazione dei profitti, debbono farlo cercando allo stesso tempo di salvaguardare l'ambiente, e ottenendo gli altri reali vantaggi, come quelli legati alle relazioni con gli stakeholder (interni ed esterni) e quelli diretti a far crescere il livello di fidelizzazione dei collaboratori, la loro motivazione e il loro senso di appartenenza. Coniugare profitto e benessere delle persone e dell’ambiente, seppure difficile, sarà l’unica via percorribile, per vincere le sfide del futuro!

A domani.

Mario

 

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