Oristano 25 gennaio 2021
Cari amici,
L’Amministrazione
comunale di Bauladu, guidata dal sindaco Davide Corriga, ha messo in cantiere
un piano di incremento e miglioramento del verde urbano; una scelta fatta adottando
le linee guida per il governo sostenibile del verde urbano (ISPRA 2017), nella convinzione
che l’incremento del verde sia una scelta di alto valore ecologico. Un’idea
maturata alla fine dello scorso anno, partendo dalla redazione di un primo censimento
del verde esistente nell'abitato. In questo modo il Comune si è dotato di uno
strumento sia di conoscenza che di ausilio per la manutenzione pluriennale del
verde pubblico, fondamentale per pianificare i successivi interventi
migliorativi e gestionali.
I lavori del piano di
manutenzione straordinaria del verde pubblico all'interno del centro urbano di
Bauladu, avviati nello scorso settembre, sono ora in corso di esecuzione e l'intervento
globale, che durerà 250 giorni per una spesa complessiva di 148mila euro,
interesserà la totalità degli alberi presenti nell'abitato, per un globale di
circa 800 piante; tra i nuovi interventi, è prevista anche una barriera arborea
lungo la strada statale 131, che servirà ad isolare dal traffico e dal rumore
le abitazioni più vicine alla strada a scorrimento veloce.
"Attraverso gli
interventi previsti nel piano del verde pubblico –
ha commentato il Vicesindaco e Assessore all'Ambiente Giovanni Battista Pes, 68
anni - il Comune di Bauladu si è impegnato a migliorare la gestione delle
alberature e dei parchi del paese. Nei prossimi mesi saranno inoltre attivati
una serie di progetti verdi nel paesaggio urbano e peri-urbano interconnessi
tra loro, che contribuiranno non solo a riqualificare dal punto di vista
estetico-rappresentativo la Comunità, ma anche a generare valore aggiunto in
tema di qualità ambientale, biodiversità, inquinamento acustico e atmosferico,
preservazione del patrimonio culturale, economia verde e cambiamenti climatici".
Le operazioni in corso
prevedono la riduzione delle dimensioni delle chiome mediante potatura, la sostituzione
o abbattimento di alberi instabili e pericolanti, e infine anche la realizzazione
di barriere anti radice, per evitare gli sconfinamenti che minacciano le strutture
private. Nei prossimi mesi si passerà alla realizzazione del “Pergola
village”, di un corridoio verde lungo il sentiero storico per Santa
Vittoria e alla valorizzazione degli oliveti dell’area archeologica di Santa
Barbara de Turre e del parco di Zinnuri. L’intervento, che possiamo
considerare una specie di “Carta di identità globale”, grazie ad un
attento lavoro svolto nei mesi scorsi, ha consentito al Comune di creare una
panoramica – fino ad oggi assente – su specie, dimensioni, condizioni
fitosanitarie e geolocalizzazione delle alberature e delle siepi nel centro
urbano del paese. Uno strumento utile anche ai fini della programmazione
pluriennale degli interventi migliorativi e gestionali del verde pubblico.
Come ha avuto modo di
chiarire l’Assessore Pes, il piano del verde pubblico comunale prevede anche
l’adozione di un regolamento partecipato del verde pubblico e privato,
il monitoraggio periodico del patrimonio, lo stanziamento annuale di un budget
dedicato per la cura delle piante, l’istituzione del “bilancio arboreo” (un
atto amministrativo attraverso il quale l’Ente locale comunica il rapporto tra
il numero di alberi eliminati e piantati nel territorio comunale durante i
cinque anni di mandato) e l’organizzazione con le scuole della giornata annuale
dell’albero. “Il Comune di Bauladu resta impegnato a migliorare la gestione
delle alberature e dei parchi del paese, per costruire una Comunità più verde,
più sana, più felice, più inclusiva e più consapevole”, ha commentato orgogliosamente
il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente Pes.
Cari amici, come ben
sapete sono nativo di questo piccolo centro, e sono orgogliosamente onorato di
far parte della Comunità bauladese, anche se sono residente ad Oristano. Apprezzo
molto il lavoro che sta facendo l’Amministrazione comunale, guidata dall’amico
Davide Corriga, impegno che condivido e che valorizza il paese. Il futuro delle
piccole Comunità è affidato ai giovani, e solo loro, se resteranno saldamente
uniti alle loro radici, senza emigrare, senza cercare vana fortuna altrove,
potranno salvare dall’oblio e dall’estinzione (come mi è capitato da poco di
scrivere su questo blog) queste “Sentinelle di una cultura millenaria”!
A domani.
Mario
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