Oristano 4 gennaio 2021
Cari amici,
Sembra incredibile, ma a
volte certe cose strabilianti succedono! Di recente dei ricercatori dell’Università
di San Nicolas Hidalgo a Michoacan (UMSNH) in Messico, mentre cercavano di eliminare
la formazione di cristalli dalla pasta cementizia, sono riusciti a creare un cemento
particolare, ad emissione luminosa, in grado di mantenere questa funzione per
“centinaia di anni”; questo cemento assorbe l'energia solare durante il giorno
e la restituisce sotto forma di luce la notte!
Questo nuovo materiale
risulta utilissimo nella pavimentazione di strade, piazze, giardini, percorsi
ciclopedonali e spazi condominiali, oltre ad avere anche altre ottime virtù. È infatti
un materiale in grado anche di drenare l'acqua, di abbassare la temperatura e pure
di favorire una più rapida decomposizione degli inquinanti. Insomma, una invenzione
davvero rivoluzionaria, dato che questo nuovo materiale, una volta prodotto
industrialmente e divenuto un prodotto affidabile dal punto di vista
commerciale, permetterebbe di creare strade, autostrade, piste ciclabili e
persino edifici, in grado nelle ore notturne o con poca luce di auto
illuminarsi. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Il professor Jose Carlos
Rubio, capo del progetto di ricerca, in una delle numerose interviste
rilasciate ha così commentato: “Nove anni fa, quando ho iniziato il
progetto, ho capito che c’era nulla di simile in tutto il mondo, e così ho
iniziato a lavorare su di esso. Il problema principale è dato dal fatto che il
cemento è un corpo opaco, che non consente il passaggio della luce al suo
interno”. Da qui è partito tutto. Poiché durante l’indurimento della
pasta cementizia si formano in maniera graduale geli e cristalli di silicati e alluminati
di calcio idrato, gli scienziati messicani hanno operato modificando la
microstruttura del cemento, al fine di eliminare i cristalli e renderlo
completamente gel; poi, con l’aggiunta di polimeri misti con proprietà
luminescenti (ovvero in grado di assorbire l’energia solare), questo prodotto restituisce
all’ambiente l’energia solare acquisita, sotto forma di luce.
Amici, una scoperta
davvero straordinaria questo cemento ad emissione luminosa, che, se confrontato
con le attuali altre realizzazioni con vernici fosforescenti, ne esce vincitore
alla grande. Il professor Rubio ha sottolineato che la maggior parte dei
materiali fosforescenti sono fatti di plastica e hanno una media di 3 anni di
vita, in quanto col tempo vengono degradati dai raggi UV, mentre il nuovo
cemento luminoso è in grado di resistere al sole senza problemi ed ha una
durata stimata in circa 100 anni: un secolo! Anche sulla prestazione luminosa questo
cemento è in grado di sbaragliare i suoi concorrenti (o simili): Photoluminescent,
per esempio, il pavimento luminoso della Decking Quartz, è in grado di
restituire 5 ore di luce, mentre il nuovo prodotto cementizio di ore ne
restituisce circa 12.
E non è tutto amici, perché, come affermano
gli scienziati che lo hanno inventato, questo nuovo cemento è anche ecologico, in
quanto è costituito unicamente da sabbia e argilla, rilasciando, come unico
residuo, il vapore acqueo. Gli studi attuali hanno realizzato un cemento con
due diverse emissioni luminose: una di colore blu e l’altra verde; inoltre l’intensità
della luce può essere anche regolata, per evitare che possa risultare
fastidiosa per chi guida. Ora, dopo la scoperta, si stanno ricercando le
soluzioni migliori per avviare le attività di produzione e della successiva
commercializzazione.
Cari amici, la particolare
caratteristica di durata nel tempo di questo nuovo prodotto, a cui si deve
aggiungere anche un minor costo di manutenzione, nettamente inferiore rispetto
a quello di altri materiali, fa ben sperare anche dal punto di vista ecologico;
fa presupporre un minor consumo di risorse non rinnovabili, contribuendo così
anche a non impoverire gli ecosistemi e a ridurre le emissioni associate alle
costruzioni. Il calcestruzzo, a detta degli esperti, è una delle soluzioni da
adottare per costruire un futuro a emissioni zero per l’Italia e l’Europa. Un
cemento più sostenibile per strade e gallerie, come quello di cui parliamo e che
si illumina di notte, potrebbe togliere dalla circolazione 140.000 automobili
ogni anno, pari alle emissioni che in 20 anni potrebbe assorbire un’area verde
estesa come 6 volte Parco Sempione a Milano.
Che dire, amici, ogni
scoperta che porta a risparmi nell’inquinamento, che consente miglioramenti
della nostra vita senza avvelenare il pianeta, credo sia da apprezzare e ovviamente
da mettere quanto prima in pratica.
A domani.
Mario
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