Oristano 9 dicembre 2019
Cari amici,
Il rituale si è ripetuto
Sabato 7 dicembre nella Sala S. Pio X del Museo Diocesano Arborense. Anche
quest’anno l’Ordine dei medici della Provincia di Oristano, guidato dal Dr.
Antonio Sulis, storico Presidente dell’Ordine, ha organizzato la bella cerimonia
che sancisce, in modo ufficiale l’ingresso nel mondo lavorativo dei nuovi
medici iscritti all’Albo nel 2019.
A prestare il rituale “Giuramento
d’Ippocrate” sono stati: i neo medici: Enrico Atzori, Martina Cocco,
Raffaele Corona, Alessandro De Angelis, Fabio Deiala, Francesca Frongia, Laura
Galatioto, Francesco Garau, Claudia Massidda, Antonietta Niola, Giulia
Mingioni, Verdiana Muscas, Antonio Pili, Eleonora Porta, Silvia Serreli e
Francesco Spanu.
Nella sala S. Pio X del Museo
Diocesano Arborense, in tanti hanno voluto festeggiare i nuovi medici:
familiari, parenti e amici; a gestire la bella cerimonia il Direttivo dell’Ordine
guidato dal Dr. Antonio Sulis. In un clima di cordiale amicizia, i nuovi “dottori
in medicina” erano alquanto emozionati, cercando di stemperare l’ansia e la
preoccupazione mista a timidezza cogliendo l’occasione per conoscersi tra di
loro. A dare gli ultimi consigli ai neofiti, oltre al Presidente dell’Ordine
Antonio Sulis, la Vice Presidente Gianna Meconcelli e il Presidente dell’Ordine
degli Odontoiatri Andrea Contini.
Il Presidente e gli altri
responsabili dell’Ordine hanno portato a loro conoscenza sia la composizione che
le funzioni dell’Ordine, mettendoli al corrente anche delle problematiche che esercitando
la professione avrebbero dovuto quotidianamente affrontare. I nuovi medici, dopo
essersi presentati e raccontato i loro studi e le loro esperienze davanti ai
colleghi più anziani ed a tutta la platea, hanno letto tutti insieme il così
detto “Giuramento d’Ippocrate”, prassi che da molti anni caratterizza l’ingresso
nella professione. È stato letto l’ultimo testo, quello più moderno e aggiornato,
che fu approvato nell’ultima versione nel 2014.
A questo proposito mi
sembra doveroso ricordare che da tempo, in diversi Ordini provinciali fu
manifestata la necessità di un “aggiornamento” al precedente giuramento
ippocratico. Nel 2014 il testo, precedentemente utilizzato negli anni da una
lunga schiera di medici, fu riformato in alcune parti in un modo che però non
riuscì a soddisfare tutta la categoria; All’interno dell’Ordine provinciale
milanese, per esempio, il Presidente dichiarò che, “… in ogni caso il
Giuramento del 2006 era considerato molto più rispondente ai veri doveri
deontologici della nostra professione”.
Secondo i medici milanesi
il nuovo Giuramento fu ritenuto “dannoso perché eliminava il concetto di
‘alleanza terapeutica’, sostituendolo con una più generica relazione di cura”.
E poiché il nuovo giuramento “impone al medico non di avere particolari ‘doti
morali’, ma solo di osservare le regole deontologiche”, il testo diventa “pericoloso”
- avverte l’Omceo provinciale – in quanto taglia drammaticamente il nodo
gordiano dell’eventuale dissidio tra norme giuridiche e norme deontologiche”.
Secondo il pensiero dell’Ordine
milanese, “Se infatti con il vecchio Giuramento il medico si impegnava a
‘prestare, in scienza e coscienza, la sua opera, con diligenza, perizia e
prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano
l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto
con gli scopi della sua professione’, in quello nuovo quest’ultimo passaggio
viene tolto: ora il medico s’impegna solo a ‘prestare, in scienza e coscienza,
la sua opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le
norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione’”. Un testo “più
rassicurante, ma sicuramente meno eticamente vincolante” viene ribadito.
Cari amici, a prescindere
da questo dettaglio, ora i nuovi medici si apprestano ad esercitare una
professione che sicuramente cercheranno di svolgere con la massima diligenza, operando
sempre secondo coscienza, perizia e prudenza, e costituiranno linfa
nuova per curare i malati di oggi e di domani. A dare loro gli ultimi validi
consigli, ci hanno pensato, oltre il dottor Sulis, gli altri validi, sperimentati professionisti presenti, come il dottor Franco Ledda, la
dottoressa Gianna Meconcelli, l’odontoiatra dottor Andrea Contini, il dottor Giuseppe
Miculan, la dottoressa Magda Sammarco e altri.
Un grande augurio di “Buon
lavoro” a tutti i nuovi medici!
A domani.
Mario
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