Oristano 22 dicembre 2019
Cari amici,
Ho l’onore ed il piacere
di avere come “medico di base” della mia famiglia, Franco Ledda, che, oltre che
essere un amico e un eccelso professionista è anche un valido scrittore e
poeta. E c’è da dire che queste sue caratteristiche sono solo una parte del suo
‘multiforme ingegno’, considerato che è anche un ottimo cavallerizzo, cavaliere
della Sartiglia, competizione della quale è stato anche “Componidori”, oltre
che amante della natura e della campagna, che cura personalmente essendo anche
produttore di olio e vino. Che dire poi della famiglia, di cui è profondamente
innamorato, con moglie e figli che lo adorano?
Pensare che un uomo di
questo spessore, stracarico di impegni, possa avere anche il tempo di scrivere
libri di poesie è davvero a dir poco temerario, ma spesso la realtà riesce a superare
anche la fantasia più grande. Si, amici, Franco Ledda è tutto questo e molto
altro ancora, e per accertarsene basta prendere in mano e sfogliare con
attenzione l’ultimo suo libro di poesie intitolato “Voglia d’amare”, edito da
Carlo Delfino, presentato Venerdì 20 dicembre al coworking di Via Vittorio
Emanuele II, 36 ad Oristano.
A meravigliare il
lettore, all’inizio del libro, prima della prefazione, c’è la dedica che Franco
ha fatto ai suoi lettori: “Dedicato a tutti quelli che sentono il bisogno
di amare e di essere amati”. È la prima volta che mi capita di aprire
un libro e trovarlo dedicato non a familiari o ispiratori, ma ai lettori,
quelli che Franco immagina possano essere, come lui, bisognosi di amare e di
essere amati. Ho avuto altre volte l'opportunità di citare il detto che “Poeti si nasce”,
perché se è pur vero che in tanti siamo capaci di scrivere, è altrettanto vero
che trasformare i nostri pensieri, le nostre ansie i nostri dolori, le nostre
passioni, le nostre gioie in poesia, non è da tutti: è un privilegio che è
riservato a pochi, e Franco è tra questi fortunati.
Ma cosa significa in
realtà essere poeti? Il poeta è un soggetto particolare, dotato di una sua unicità; è colui che ha la difficile
capacità di cogliere, osservando il mondo, l’essenza della realtà che gli sta intorno, amalgamandola con il proprio sentire e trasformando le particolari emozioni provate
in sapienti parole, che fissano sulla carta quei determinati momenti particolari, spesso indimenticabili. Il poeta, amici, è un soggetto capace di aprire all'esterno il suo cuore, di vincere il pudore e
la timidezza che pervade ciascuno di noi; è colui che è capace di mostrare i
propri sentimenti senza paura, di spogliarsi di quella riservatezza che di norma ci costringe
a nascondere il nostro Io agli altri.
“Voglia d’Amare”, amici,
è tutto questo, e per rendere ancora più evidente questo suo ‘confessare
le proprie emozioni’ al pubblico, Franco ha voluto arricchire le sue
parole con appropriate immagini, fornitegli dall’amico Giuseppe Bosich, l’artista
che aveva adornato anche la sua precedente raccolta di poesie uscita un anno fa
e che aveva per titolo “Parole d’amore”.
Il nuovo libro, però, a
differenza del primo, seppure incanalato sullo stesso tema, ovvero l’amore in
tutte le sue forme espressive, appare più maturo, più completo, evidenziando una
maggiore maturità e padronanza. Nel secondo libro, a differenza del primo, le
emozioni risultano più evidenti, meno nascoste: traspare il bisogno di Franco
di esprimere in tutta la sua interezza il suo “Bisogno d’amore”, la sua ‘voglia
di amare’ a 360 gradi: dai figli alla famiglia, dagli affetti alle tante bellezze del creato; un
amore costantemente cercato, anche senza nascondere la sofferenza interiore, perché l’amore
è il più grande motore della nostra esistenza, l'unico capace di dare un senso alla nostra vita; l'amore è una forza in grado di rinnovarci, che ogni giorno ci dà linfa nuova e un sapore particolare alla nostra esistenza.
La dedica fatta da Franco
nel libro ai lettori credo che sia stata concepita nell’ottica della condivisione, proprio per
cercare di trovare altri lettori posti sulla sua stessa lunghezza d’onda; la
sua, chiaramente evidenziata nel libro, è una necessità incomprimibile: quella di amare e di essere amato, perché solo
l’amore potrà elevare l’uomo, togliendolo da una vita banale e trasformandola
in una che valga davvero la pena di essere vissuta!
Cari amici, la sera della
presentazione di questo interessante libro ho ascoltato con attenzione gli amici-esperti
prima indicati che, dopo averlo analizzato, hanno espresso la loro opinione sul
libro di Franco; dall’editore Carlo Delfino, che ha edito anche il precedente
libro di poesie di Franco, ad Antonio Masala e Piero Marongiu, suoi amici di
lunga data; la prof.ssa Lo Presti ha tracciato un ritratto di Franco molto interessante
e veritiero, mentre Pino Porcu, con le sue alte capacità oratorie ha letto
diverse poesie con toni davvero adeguati e profondi.
Mentre gli amici-esperti
parlavano di lui, e mentre venivano lette le sue poesie, vedevo Franco come
assorto, quasi che analizzasse parola per parola quanto dicevano su di lui;
solo a momenti il suo sguardo diventava lucido, credo in preda ad una intensa
emozione. In quei momenti ho rivisto il Franco che ben conosco: capace di emozionare e di emozionarsi!
Sei grande Franco, sei uno capace di suscitare grande pathos, di creare sempre nuove emozioni, come pochi. Ad maiora, caro amico mio!
Sei grande Franco, sei uno capace di suscitare grande pathos, di creare sempre nuove emozioni, come pochi. Ad maiora, caro amico mio!
Mario
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