Oristano 8 dicembre 2019
Cari amici,
Che la cultura non sia il
piatto forte dei nostri governanti è un fatto ormai noto. A tutti i livelli, a
partire da quello nazionale, sembra che la cultura sia “un di più”,
qualcosa di riempitivo quando siamo annoiati, non una questione basilare di
formazione della Comunità di appartenenza. Il detto “Carmina (o Litterae,
non dant panem)”, che liberamente tradotto significa che la cultura non da
mangiare, è abbastanza antico e continua a vivere liberamente, perpetuandosi
anche nei tempi moderni.
Questa mia prefazione al
post di oggi l’ho ritenuta necessaria per parlarvi di una vicenda che per un
bel po’ di tempo ha assunto i toni di una storia kafkiana, ed è relativa al “Tetro
Grazia Deledda” di Paulilatino, più noto come Teatro Instabile. Questa
struttura, che possiamo considerare praticamente unica in Provincia (se
togliamo il Teatro Garau di Oristano, che però risulta ben chiuso da un bel
pezzo), dopo i primi tempi felici ha attraversato lunghi periodi bui, quando è
mancato il sostegno della mano pubblica, arrivando infine praticamente al
collasso.
Dopo i ripetuti tentavi
effettuati dal Comune di Paulilatino, ecco che ora, quasi con un intervento di “respirazione
bocca a bocca” è arrivato giusto in tempo, l’aiuto e il sostegno più volte richiesto.
L’acquisto del Teatro, intitolato a Grazia Deledda, era da tempo un importante obiettivo
programmatico del Comune di Paulilatino, che aveva richiesto alla Regione i
fondi per acquisirlo. Ora, finalmente, nella manovra finanziaria recentemente approvata
dal Consiglio regionale, è stato previsto uno stanziamento di un milione e
trecentomila di euro, che potrà essere speso dal Comune di Paulilatino per
procedere all’acquisto del Teatro. Ma vediamo insieme la storia di questo
importante luogo di cultura.
Il Teatro Grazia Deledda,
recentemente ampliato e ristrutturato, dal 1986 è gestito dall'Associazione
Teatro Instabile. L'associazione, creatasi a Varese nel 1973, ottiene il
riconoscimento di Compagnia Professionale nel 1981; nel luglio del 2005, sotto
la direzione artistica di Aldo Sicurella, ottiene dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali il riconoscimento di Teatro Stabile d'Innovazione per
l'Infanzia e la Gioventù. Situato nel cuore del paese, ha una capienza di 470 comodi
posti a sedere. Ha ospitato opere e
artisti di grande spessore, riuscendo in un’impresa spesso non facile:
calamitare in sala un pubblico giovane, che ne ha apprezzato iniziative e
location.
Gestito con serietà e
capacità dal proprietario, Aldo Sicurella, dopo anni felici la situazione economica
di grande precarietà che l’Isola ha attraversato e che ancora attraversa, ne ha
minato la precedente buona affluenza, costringendo il proprietario, senza il
sostegno della mano pubblica, a decretarne la chiusura. I toni usati dal
proprietario e gestore, Aldo Sicurella, intervistato a suo tempo quando ne
annunciò la cessazione delle attività, furono davvero sconsolati e amari. Ecco
una sintesi delle dichiarazioni rilasciate.
“Prima di arrivare alla
drastica decisione, abbiamo fatto tutto il possibile per scongiurare la
chiusura nonostante la profonda crisi che ci ha accompagnato negli ultimi anni.
Le progressive riduzioni dei fondi di Ministero e Regione, che hanno segnato la
crisi di tutto il comparto, ci hanno fatto soffrire moltissimo. La nostra
attività istituzionale, il Teatro per l’infanzia e la gioventù, doveva comunque
proseguire con proposte di qualità, e, per poterla garantire, abbiamo
continuato a fare formazione e investire sul lavoro di molti giovani artisti e
tecnici. Chiuse le stagioni teatrali, anno dopo anno, rimanevano pochi denari
per coprire i debiti nei confronti delle banche, debiti contratti per l’acquisto
dalla curia del piccolo salone parrocchiale e per la sua ristrutturazione;
tutto ciò nel lontano 2006, anno in cui nasceva il nuovo Teatro Grazia Deledda”.
Neanche la nascita della
Fondazione, nel 2013, è riuscita a scongiurare una situazione molto precaria,
in quanto nata proprio nel momento in cui ai Comuni ed agli Enti pubblici fu
impedito di far parte di Fondazioni private. Successivamente il Comune di
Paulilatino chiese alla Regione i fondi per acquistare il teatro, richiesta
rimasta sulla carta fino ad oggi. Ora, finalmente, un giorno nuovo si apre
davanti allo storico Teatro Grazia Deledda di Paulilatino!
Cari amici, è stata davvero
grande la soddisfazione espressa dal Sindaco di Paulilatino Domenico Gallus,
che anche da Consigliere regionale ha sostenuto l’iniziativa con un apposito
emendamento. Ora, a concessione avvenuta, il Comune di Paulilatino potrà dare
corso all’acquisto del teatro, anche se dovrà cercarsi un gestore, in quanto ha
deciso di non gestirlo direttamente. Ora il Teatro Instabile di
Paulilatino, importante punto di riferimento per gli spettacoli di tutto il
territorio regionale (è l’unico teatro lirico della Provincia di Oristano e di
tutto il centro Sardegna), potrà riprendere a vivere e a far sognare giovani e
meno giovani.
Insomma questa è una
battaglia culturale che possiamo considerare vinta!
A domani.
Mario
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