Oristano
4 Luglio 2018
Cari amici,
Oristano, oltre i club
di servizio Lions e Rotary, presenti in città da oltre 50 anni, da 25 anni
annovera anche un terzo club di servizio riservato alle sole donne: il Club Soroptimist. I tre club di
servizio, che in passato hanno anche realizzato progetti comuni, sono certamente dei validi punti di riferimento per la città ed
il territorio, per osservare, sollecitare e
anche portare a compimento, se possibile, opere di valido aiuto e sostegno.
Le Soroptimist di
Oristano quest’anno hanno potuto orgogliosamente festeggiare il loro 25° anno di presenza in
città realizzando un magnifico progetto: il riadattamento di una delle
“cumbessias”, quei novenari posti intorno alla Basilica che un tempo ospitavano
i pellegrini che giungevano al santuario per omaggiare la Vergine del Rimedio.
Ripristino e riuso, usando un termine oggi molto in voga, di un immobile praticamente
diventato col tempo inutilizzabile, trasformato ora con la loro opera in un comodo luogo di accoglienza, ristoro e riposo
per i familiari dei pazienti ricoverati all’Istituto Santa Maria Bambina, struttura
posta anch’essa a poche decine di metri dalla Chiesa.
Un progetto nato poco più di
3 anni fa (su questa operazioni ebbi modo di scrivere un pezzo su questo blog
in data 6 maggio 2015, come potete verificare cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2015/05/interessante-progetto-del-soroptimist.html).
La ristrutturazione di una di queste “casette” (nella foto com'era prima dell'intervento), realizzate molti anni fa in
perfetto stile campidanese con i mattoni crudi, non è stata certo facile, ma conoscendo
la capacità e la caparbietà delle donne, è stato possibile! L’inaugurazione,
avvenuta Sabato 30 Giugno con una bella cerimonia predisposta dal club oristanese guidato dalla Presidente Gianna Meconcelli, si è svolta con la presenza della
Presidente nazionale del Soroptimist Patrizia Salmoiraghi, dell’Arcivescovo di
Oristano Mons. Ignazio Sanna, del prefetto Dr. Giuseppe Guetta, del Vice
Sindaco Massimiliano Sanna, dell’assessora Stefania Zedda, del Presidente del
club Lions cittadino Massimiliano De Seneen, oltre che da molte socie del club Soroptimist e da tanti
oristanesi, molti dei quali hanno anche finanziariamente sostenuto la bella iniziativa. Il completamento dell'opera si è potuto concretizzare con l'arrivo di un
congruo contributo da parte della Fondazione di Sardegna.
La “cumbessia”
restaurata appartiene alla Chiesa arborense, che a suo tempi diede la piena
disponibilità alla trasformazione del vetusto immobile in casa d’accoglienza
per i familiari dei pazienti che si trovano ricoverati al Santa Maria Bambina. Il
restauro ha consentito di realizzare tre camere da letto, tre bagni, un soggiorno,
una cucina e una sala da pranzo. In realtà una comoda e pratica struttura, un
vero “rifugio” per le famiglie di pazienti che molto spesso sono dei lungodegenti.
Il progetto di restauro è costato poco meno di 150 mila euro: 43mila euro recuperati con la
raccolta fondi portata avanti direttamente dal club Soroptimist e 100mila euro
finanziati dalla Fondazione di Sardegna. Artefice e coordinatrice del progetto l’architetto Rossella Sanna, socia del club, che si è spesa non poco per portare a soluzione il difficile restauro.
Prima
dell’inaugurazione, sempre nella giornata di Sabato 30 Giugno, il Club Soroptimist ha organizzato
presso l’Hotel Mistral 2, un convegno, servito a fare alcune riflessioni sull’architettura e sulla condizione della
donna nel periodo del Giudicato, in particolare in quello della giudicessa Eleonora d’Arborea. Al termine del Convegno i
partecipanti hanno raggiunto il Rimedio, e, dopo la S. Messa celebrata alle
12,00 dall’Arcivescovo, è avvenuta l’inaugurazione. A tagliare il nastro la
Presidente nazionale Patrizia Salmoiraghi, con la Presidente del club Paola
Meconcelli, il Prefetto Dr. Giuseppe Guetta e il Vescovo Mons. Ignazio Sanna.
Amici, in realtà dopo l'inaugurazione
della struttura c’è ancora parecchio da fare. C’è da da reperire e mettere a dimora
l’arredamento, necessario per l’accoglienza dei familiari nella bella cumbessia restaurata, e, cosa anch'essa molto importante,
redigere anche il regolamento d’uso per la gestione e l'uso dell'immobile; questo comporterà
ancora una certa attesa: si ipotizza che la struttura possa entrare a regime nel prossimo
mese di Settembre. Solo tempi tecnici, in quanto il grosso è fatto! Ormai la bella struttura è pronta e non sarà certo difficile farla entrare presto a regime anche dal punto di vista burocratico. Il club Soroptimist e la Curia Arcivescovile, infatti, con atto pubblico hanno ufficialmente destinato la cumbessia a struttura di accoglienza, con
un vincolo iniziale di 25 anni.
Cari amici, come
rotariano plaudo ad una iniziativa come questa, ritenendo il progetto
realizzato qualcosa di straordinario. Sono certo che funzionerà egregiamente e che non resterà un fatto a se stante. Le belle idee sono contagiose e si moltiplicano come i virus; dopo l'unanime gradimento generale, già si mormora che
molto presto l'iniziativa potrebbe raddoppiare, fare il bis. La stessa Presidente del club
Gianna Meconcelli, ricevendo i complimenti dei tanti partecipanti all'inaugurazione ha dichiarato: “La volontà è quella di restaurare anche la cumbessia accanto”.
Da parte mia ancora tanti
complimenti al club Soroptimist, con i miei più sinceri ed affettuosi auguri!
A domani.
Mario
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