Oristano
14 Luglio 2018
Cari amici,
Una volta la Regata de is Fassonis si svolgeva ad
Agosto, al tramonto, quando l'infuocato sole estivo abbassandosi sul mare colora di rosso tutta la laguna di S. Giusta, riflettendosi con i suoi bagliori sulle sue pescose acque
calme. Negli anni successivi, considerato che le stagioni ormai sono diventate sempre
più bizzose, si è preferito anticipare la data, facendo svolgere la competizione
a Luglio. Ma da cosa è nata questa competizione e cosa sono in realtà questi “Fassonis”?
Queste curiose e fragili barche, costruite con i materiali poveri (canne ed erbe palustri) che crescono ai bordi della laguna, sono antichissime
imbarcazioni, la cui origine si perde nella notte dei tempi, utilizzate nei millenni per la pesca. Quelle presenti nei nostri stagni alcuni
studiosi le fanno risalire addirittura al periodo della dominazione fenicia; tra l'altro
questo tipo di imbarcazione non esiste solo da noi, in quanto risulta presente anche
dall’altra parte del mondo, in Perù. Imbarcazioni molto simili, infatti, furono
utilizzate migliaia di anni fa presso il lago Titicaca dalle popolazioni
precolombiane e vengono ancora oggi utilizzate. In Perù queste imbarcazioni sono
chiamate “Balsas”.
Tornando alla nostra regata, c'è da ricordare che nel 2003, organizzato dal Comune
di S. Giusta nel 2003 fu messo in atto un gemellaggio proprio con il Perù: i
migliori vogatori di S. Giusta si esibirono nel lago Titicaca, misurandosi con
i vogatori del Sud America, mettendo così a confronto i nostri Fassonis con le
loro Balsas. Fu l'occasione per toccare con mano quanto fossero simili queste imbarcazioni: fragili,
semplici da costruire, realizzate con l’utilizzo di canne ed erbe palustri che
crescono in abbondanza sia sulle sponde dello stagno di Santa Giusta che su
quelle del lago Titicaca.
Chi ha visto di anno in anno lo svolgersi delle regate nel nostro stagno
si è certo reso conto che l'utilizzo di queste imbarcazioni leggere non è molto
semplice, richiedendo una capacità di movimento e di equilibrio del vogatore
non indifferente! Esse vanno spinte con una lunga pertica stando in piedi al
centro della barca; in passato erano il mezzo principe per la pesca in
questi specchi d’acqua calmi, oltre che fungere da comodo mezzo di trasporto del
pescato sulla laguna. Oggi, esaurita la funzione principale della pesca,
nell'intento di salvare l’antica tradizione, vengono impiegate a scopo turistico,
realizzando di anno in anno delle regate competitive.
Fu l’Ente Provinciale
per il Turismo (E.P.T.) negli anni Settanta del secolo scorso a pensare di dare
‘vita nuova’ a su Fassoni, ormai
strumento di pesca obsoleto, utilizzandolo
come mezzo di attrazione turistica con la creazione di una apposita regata
competitiva. Organizzata dalla Pro Lodo di S. Giusta, la prima regata si svolse
nel 1978 e venne realizzata in concomitanza con i festeggiamenti per Santa
Severa, nel mese di Settembre.
Successivamente la
regata si spostò al mese di Agosto, nell’intento di catturare meglio il
turismo, far conoscere le tradizioni della cittadina lagunare e la sua antica
storia ai visitatori. Negli anni i regatanti si sono sfidati usando i diversi tipi
di imbarcazione: con i Cius a remi, su Fassoni a remi e su Fassoni a Cantoi. Inoltre,
per la gioia dei turisti, prima di dare corso alla sfida, si svolge la
tradizionale sfilata dei Fassonis portati a mano dai regatanti, vestiti con i
costumi tradizionali e accompagnati dai gruppi delle Associazioni di Santa
Giusta e degli altri paesi limitrofi partecipanti.
Anche quest’anno, cari
amici, il bilancio della manifestazione è stato molto positivo, avendo
richiamato tantissimi visitatori. Le regate nella laguna sono state due: la
mattina hanno entusiasmato il pubblico i giovani del paese e il pomeriggio la vera
sfida, quella tra gli adulti. Quest’anno anche molti camperisti erano presenti:
hanno potuto sostare nella nuova area camper inaugurata di recente. Partecipazione
di numeroso pubblico, dunque, che si è divertito non poco, facendo pensare agli
organizzatori di essere sulla buona strada. La competizione ufficiale,
abbastanza animata e combattuta, ha visto trionfare Antonio Putzu, seguito da Alfredo Cadoni e da Marco Pili.
I vincitori dell'edizione 2018 (foto di Fabrizio Melis)
A parte la regata, come
normalmente avviene in questi casi, i numerosi turisti, locali e anche
quelli provenienti dal Continente, hanno potuto vivere la bella realtà del nostro centro
lagunare: dalla scoperta del museo che raccoglie tanti reperti storici sull’antica
arte della pesca, ai monumenti importanti che S. Giusta vanta: dalla maestosa Basilica
dedicata a S. Giusta, antica sede vescovile, alla Chiesa di Santa Severa, oltre
alle numerose rovine romane (S. Giusta sorge sulle rovine dell’antica Othoca).
Anche la gastronomia ha fatto degnamente la sua parte: piatti tipici con
muggini, anguille, bottarga e quant’altro; non sono mancati i momenti musicali
e quelli sportivi.
Che dire, amici, una
bella 39^ Regata de is Fassonis, un successo
che predispone con giusto orgoglio alla regata del prossimo anno che sarà
targata 40!
A domani.
Mario
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