Oristano 24 Maggio 2015
Cari amici,
non sono mai stato
vegetariano, anche se non ho mai esagerato con la carne, soprattutto quella
rossa. Sono un fautore della dieta mediterranea e, quello che dovrei evitare, per
cercare di “snellirmi un po’”, è di abbondare con la pasta ed il pane, di cui
vado assolutamente ghiotto. Dopo una certa età, credo che l’alimentazione debba
essere non solo sana ma anche razionale, intendendo per razionale con le giuste
calorie, senza eccessi. Questo mi porta a pensare che il primo piatto debba
essere consumato, possibilmente solo a pranzo, lasciando per la sera solo un
secondo non troppo calorico.
Ebbene, dopo queste
considerazioni, fatte da uno come me che, spesso, “predica bene ma razzola
male”, oggi voglio parlarvi di una ricetta gustosa e sotto certi aspetti non
troppo calorica, che evitando le carni rosse, mette sul piatto una buona carne
bianca: il pollo, cucinato con i peperoni.
La ricetta non è certo nuova: molto nota e diffusa da tempo a Roma e
dintorni, con una infinità di varianti
la troviamo in tutta Italia. Protagonista, dunque, la carne bianca, a ridotto
contenuto di colesterolo ma ricca di proteine nobili, che con l’aggiunta di
peperoni, ricchi di vitamine del gruppo A e C e di potassio, completano un
pasto davvero di ottimo livello. Ecco i
suggerimenti per realizzarla.
POLLO
AI PEPERONI ALLA ROMANA
Ingredienti
per 4 persone: 1,5 kg di carne di pollo, 3 peperoni
verdi e uno rosso, 3/4 pomodori maturi, 1 cipolla bianca piccola, 2 spicchi d’aglio,
1/2 bicchiere di vino bianco (meglio Vernaccia), sale q.b., olio extravergine
d’oliva e, a piacere, una dozzina di olive nere e qualche foglia di basilico.
Preparazione:
Spellare il pollo, eliminare le interiora, le zampe e la testa, lavare e
asciugare per bene. Tagliare a tocchetti (della grandezza voluta) le parti a
piacere, posando su una terrina dove verranno spruzzate con del vino profumato
(come il Vernaccia);
Lavare i peperoni, aprirli
a metà, eliminando il picciolo, i semini e le costine bianche interne;
tagliarli poi a listarelle non troppo fini;
Lavate ora i pomodori
(a seconda dei gusti, per chi non gradisce la buccia, spellateli) asciugateli e
tagliateli a tocchetti. Spellate, pulite e affettate la cipolla e gli spicchi
d’aglio e, se le usate, lavate bene le olive nere (in particolare se conservate
sotto sale).
A questo punto mettete
sul fuoco una padella dai bordi alti, dove farete scaldare dell’olio aggiungendo
il trito di cipolla e d’aglio, facendo imbiondire; alla prima doratura della
cipolla, aggiungere i pezzi di pollo precedentemente lavati e asciugati facendoli
rosolare per qualche minuto. Dopo aver sfumato con del vino bianco (o
vernaccia), aggiungere i peperoni, i pomodori e eventualmente le olive. Dopo
aver amalgamato il tutto aggiustate di sale, aggiungendo qualche goccia d’acqua
tiepida per creare la giusta consistenza al sugo, evitando di far asciugare un
po’ troppo.
Far cuocere ora il
pollo con i suoi ingredienti a pentola coperta per circa 45 minuti a fuoco
moderato, togliendo il coperchio negli ultimi minuti. Prima di servire il ‘pollo
ai peperoni alla romana’ nei piatti, aggiungete una manciata di basilico
tritato finemente, rimestando per bene. Gli appassionati dei crostini possono
ricoprire il fondo del piatto, per poterci versare sopra il sughetto di cottura,
appoggiandoci poi sopra i pezzi di pollo con i peperoni.
Certo è sfizioso
accompagnare questa ricetta con a tavola un bel cestino di crostini,
possibilmente (se ce n’è stato il tempo) fatti dorare nella bistecchiera
durante le fasi di cottura. Questo rito consente anche di recuperare il pane
raffermo. A questo punto non resta che augurare ai commensali il classico Buon
Appetito, perché certamente tutti troveranno questo piatto molto gustoso e
profumato e potranno, se vorranno, fare pure la scarpetta! Anzi, direi proprio
che….è d’obbligo!
Cari amici, prima di
chiudere due sagge considerazioni. Un piatto come questo, ideale sia a
Primavera che d’Estate, per essere gustato al meglio sarebbe preferibile
mangiarlo come piatto unico. Per accompagnarlo bene, consiglio un vino bianco
leggermente frizzante come un Karmis (cantina Contini) o un Vermentino. Ah,
dimenticavo questo piatto è buonissimo anche il giorno dopo, dopo averlo fatto
riposare in frigo!
Ciao, a domani.
Mario
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