Oristano
30 Marzo 2014
Cari amici,
la battaglia per
trovare soluzioni alla crisi che attanaglia la nostra Provincia, colpita più di altre,
è ripresa con forza. Promosso dalla Conferenza Permanente dei Giovani
Imprenditori e Professionisti di Oristano (GIP)
in collaborazione con Apply Consulting
e l’associazione YOUSardinia, è nato
il progetto “ORientiamo lo Sviluppo”,
che intende, coinvolgendo le forze presenti sul territorio, individuare una
strategia di sviluppo per la Provincia oristanese, capace di consentire
la ripresa socio-economica attraverso l’individuazione di nuove prospettive di
crescita e di sviluppo.
“Basta parlare di difficoltà, come
spesso accade durante gli incontri partecipati”,
ha detto Alessandro Vagnozzi, Presidente
del GIP, “con questo progetto noi vogliamo andare a scovare possibilità per il
nostro territorio”.
L’interessante iniziativa
ha programmato due giornate di incontri, stabilite per sabato 29 marzo e sabato
5 Aprile, dalle 9.30 alle 13.30. La prima giornata è dedicata all’informazione
ed alla formazione, rivolta all’intero tessuto sociale e economico della
provincia di Oristano e organizzata per tavoli tematici. “L’obiettivo di questa prima
giornata è uno solo”, ha spiegato Alessandro Orgiana, cofondatore
della società Apply Consulting e vicepresidente di YOUSardinia, “coinvolgere
le persone presenti ai tavoli e motivarle a partecipare attivamente alla
costruzione di scenari condivisi e obiettivi comuni, in grado di determinare
impatti positivi nell’economia locale”. La seconda giornata invece, in
calendario per Sabato 5 aprile, focalizzerà l’attenzione sulla partecipazione
attiva degli stakeholder (o portatori di interesse): gli stessi attori del processo di sviluppo
locale diventeranno, infatti, protagonisti di un momento di progettazione
partecipata, volto a definire in maniera condivisa gli scenari di sviluppo
futuri per il territorio, favorendo così una crescita economica e sociale
inclusiva e durevole.
Gli organizzatori hanno
cercato di coinvolgere il maggior numero possibile di “Attori principali” del settore profit e del no profit, per mettere
in campo le rispettive esperienze e professionalità, in un percorso di crescita
comune. Gli
attori del processo di sviluppo locale sono stati individuati in base alle
attività svolte e identificati in 5 gruppi di interesse, ai quali saranno
dedicati i 5 diversi tavoli tematici. Cinque, quindi, i “Gruppi di lavoro”, attivati nei locali del centro storico della
Città e messi a disposizione dal Comune e dalla Provincia di Oristano, tavoli dove
gli scottanti argomenti, inerenti le problematiche riscontrate e da affrontare,
verranno trattati separatamente; le tavole rotonde sulla
scuola, ubicate nei locali dell’ex E.P.T., al Teatro San Martino gli incontri
tra cittadini e associazioni, nella sala Giunta di palazzo Campus Colonna, gli
argomenti inerenti le Pubbliche Amministrazioni, mentre alle Imprese ed ai
professionisti è stata riservata l’aula del Consiglio comunale di Palazzo degli
Scolopi. Per le due tavole rotonde sul tema cruciale dei giovani e il lavoro, è
stato invece assegnato l’Ospitalis Sancti Antoni.
In tanti hanno voluto
aderire al progetto che metterà assieme realtà profit e no profit,
imprenditori, professionisti e comuni cittadini: Confapi, Confartigianato,
Confagricoltura, Cia, Confindustria, Confcooperative e Legacoop (per il mondo
dell’imprenditoria), mentre, per gli Ordini professionali, hanno aderito gli
Ordini dei dottori commercialisti ed esperti contabili, degli architetti, degli
agronomi e dottori forestali, degli ingegneri, dei consulenti del lavoro e il
collegio dei periti industriali. Numerose le adesioni anche di privati
cittadini; per tutti un confronto per parlare di bisogni e obiettivi, soluzioni
e progetti.
Personalmente, sia come
cittadino che come esponente di un’Associazione di servizio, ho partecipato al
tavolo del Teatro San Martino. La nutrita partecipazione mi ha dato la certezza
che l’idea portata avanti dai giovani imprenditori oristanesi era quella
giusta: in una provincia dove non siamo abituati
a fare ma ad aspettare che gli altri
facciano, confrontarsi, dialogare,
proporre, ascoltare, credo sia già un grande risultato.
Cercare di trasformare
un cittadino passivo in “cittadino attivo” non è certo facile, però bisogna
provarci e insistere nel convincerlo a farlo. Interessanti le slide proiettate
e che hanno dato spunto ad un interessante dibattito. Si è partiti proprio dal
significato di “Cittadinanza attiva”.
Il cittadino attivo è quello che desidera stare insieme agli altri, senza
isolarsi ma in modo partecipativo, ha voglia di occuparsi della realtà che lo
circonda senza subirla, è animato da desiderio di giustizia, è solidale, ha
interesse a cambiare in meglio la realtà ed ha voglia di contare e di essere
anch’egli protagonista. La positiva reazione della sala ed il successivo
dibattito hanno messo in luce un proficuo confronto, che si concretizzerà nella
seconda giornata.
Incontro, quello del 5 Aprile,
che focalizzerà l’attenzione sulla partecipazione
attiva degli attori del processo di sviluppo locale che, dopo aver messo in
campo le idee sviluppate nel primo incontro, diventeranno protagonisti di un
momento di progettazione partecipata,
capace di definire, in maniera condivisa, gli scenari di sviluppo futuri per il
territorio, favorendo in questo modo una crescita economica e sociale inclusiva
e durevole.
“Questo
secondo incontro”,
ha detto Pamela Baccoli, presidente di YOUSardinia, “sarà la vera espressione della "Cittadinanza
Attiva”, attività cardine dell’Associazione che guido, nata dalla volontà di un
gruppo di giovani con una lunga esperienza nel mondo della promozione, dello
sviluppo e dell’organizzazione di progetti ed eventi internazionali”.
Che dire, cari amici,
credo che finalmente i giovani oristanese stiano dimostrando di “sapersi rimboccare le maniche” e
affrontare con coraggio e determinazione le sfide per il proprio futuro. La
nostra generazione, forse, è stata troppo tiepida e poco determinata, creando
situazioni di stallo che oggi solo loro, con il loro entusiasmo e la loro
capacità e fantasia sono capaci di rimuovere. Auguri di cuore!
Mario
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