mercoledì, aprile 21, 2021

ARRIVA (TRA 2 ANNI) LA BATTERIA INFINITA: UTILIZZA I NANO-DIAMANTI, È ECONOMICA, SICURA E DURERÀ FINO A 28 MILA ANNI!


Oristano 21 aprile 2021

Cari amici,

È in arrivo la batteria del futuro: sarà ecologica, sicura e durerà fino 28 mila anni! Non stiamo parlando del prossimo film di fantascienza, ma di una realtà che dovremmo avere a breve tra di noi e che cambierà di molto l’attuale problema delle ricariche. Oggi, è vero, il problema grosso è proprio la durata delle batterie, senza le quali, ormai, nulla si muove, e trovare sistemi che garantiscano maggiore durata, affidabilità e sicurezza è il sogno di tutti. Pensiamo, solo per fare un esempio, ai tanti casi di smartphone con batterie agli ioni di litio che esplodono, ai diversi problemi legati al riciclo, alle auto elettriche e ai mezzi elettrici, che creano un’infinità di problematiche sia agli utenti che alla Comunità scientifica.

Ebbene, una Start-Up americana pare abbia trovato “l’uovo di Colombo”, ovvero una soluzione che al momento appare, però, fantascientifica. L’azienda NDB Inc. dichiara di aver creato una batteria ai nano-diamanti (la Start-Up ha preso il nome “NDB” proprio dall’acronimo Nano Diamond Battery) davvero straordinaria, mai immaginata prima d’ora. La batteria sta completando anche i test ufficiali per provarne il corretto funzionamento.

Ma in cosa consiste la straordinaria e innovativa batteria creata da NDB? Le batterie di NDB sono create a partire da scorie nucleari di carbonio-14, purificate e utilizzate per creare in laboratorio diamanti artificiali al carbonio-14. La struttura a diamante funge da semiconduttore e dissipatore di calore.  C’è infine un rivestimento di nano-diamante realizzato dal Carbonio-12 che non solo non è radioattivo ma è altamente resistente e previene le perdite di radiazioni, così come spiegato nel dettaglio dai rappresentati della società. La batteria risulta in grado di durare fino a 28.000 anni.

Indubbiamente appare come qualcosa di incredibile, anche se la durata non è l’unico beneficio di questa batteria! Essa, infatti non genera emissioni di carbonio durante il funzionamento, ha una potenza superiore rispetto alle batterie a litio ed è più economica di queste ultime grazie all’utilizzo del materiale nucleare di scarto. Altro importante beneficio è la parziale risoluzione del problema dello smaltimento dei rifiuti nucleari. Una volta accertato il suo buon funzionamento, questa nuova batteria risolverebbe un’infinità di problemi oggi difficili.

L’obiettivo di questa nuova tecnologia è quello di dare elettricità dove oggi è difficile produrla, come ad esempio i piccoli borghi, privi delle più elementari infrastrutture adeguate; le nuove batterie potranno essere installate in tutti i dispositivi elettronici (PC, smartphone, tablet, smartwatch, etc.) e anche nei veicoli elettrici, aerei, treni e altri strumenti ancora. Per ora si testa in tutti i modi il prototipo in azienda, che necessita ancora di diversi test, ma secondo la NDB Inc. potrebbe divenire realtà in circa 2 anni, anche meno. Addirittura, la startup americana avrebbe già contattato i primi clienti che utilizzeranno una “versione beta” della batteria: tra questi ci sarebbero una compagnia “leader mondiale nel settore aerospaziale” e altre aziende del settore nucleare.

Cari amici, siamo in tanti a sognare cosa succederà in futuro quando questo nuovo prodotto sarà commercializzato e a disposizione. Se pensiamo al nostro smartphone pensiamo che non solo non lo dovremo più ricaricare, ma che la batteria la potremo addirittura spostare in quello nuovo che andremo a comprare! Quanto alla durata dichiarata in 28 mila anni circa, questa sarà per i dispositivi di piccolissime dimensioni, mentre la durata scenderebbe a circa 90 anni per i veicoli elettrici e a 9 per computer e smartphone. Ma è sempre tanto!

Certamente è uno straordinario passo avanti, che contribuirebbe anche a diminuire l’inquinamento creato dagli attuali scarti elettronici (i depositi di batterie di vecchia generazione esaurite sono spesso super colmi), che spesso finiscono anche in aperta campagna. Chissà che in futuro non siano in arrivo soluzioni più giuste e adeguate per cominciare ad inquinare meno questo nostro mondo già abbastanza violato!

A domani.

Mario

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