Oristano 30 GIUGNO 2021
Cari amici,
Voglio chiudere i post di giugno con un grande inno alla vita. La vita quasi impossibile che si celava dentro il minuscolo corpicino di un bimbo nato prematuro, ma che superando ogni limite ha vinto la sua battaglia. Si, , amici, oggi voglio parlarvi di Richard, il bimbo più
prematuro al mondo che è riuscito a sopravvivere, e che ora ha già compiuto un anno ed è entrato di diritto nel Guinness dei primati! Richard Scott William Hutchinson è nato con
circa 5 mesi di anticipo, ben 131 giorni prima del dovuto! Il parto, avvenuto al
Children’s Minnesota hospital di Minneapolis, la capitale del Minnesota, era
ritenuto nato troppo in anticipo, e i medici da subito avevano detto alla
coppia che il bimbo non aveva alcuna possibilità di sopravvivere. Richard era
talmente minuto che i suoi genitori riuscivano a tenerlo nel palmo di una mano:
pesava infatti poco più di 300 grammi!
Nessuno, però, immaginava
la sua grande forza vitale e il 5 giugno scorso Richard ha spento la sua prima
candelina, festeggiando il suo primo anno di vita, entrando così a buon diritto
nel Guinness dei primati di sopravvivenza umana. È il bimbo più prematuro che sia mai riuscito a
sopravvivere: pesava 340 grammi e a tutti sembrava impossibile che sarebbe riuscito
a superare il difficile handicap. I medici gli avevano dato zero possibilità di farcela, invece,
l'eroico Richard il 5 giugno del 2021, smentendo tutti, ha superato l’enorme
difficoltà, e oggi cresce felice, portandosi appresso un primato che pochi vantano.
La madre del
piccolo, Beth, era stata ricoverata in ospedale a causa di alcune complicazioni ed i
medici del Children’s Hospital si erano trovati costretti ad “indurre” il
parto, anche se avevano pochissime speranze di poter salvare il nascituro. Le
sopravvivenze di nascite così premature, in realtà sono una vera eccezione:
venire al mondo 131 giorni prima del dovuto, ad appena 21 settimane e due giorni
di gestazione (la media è di 40 settimane), è praticamente un miracolo. I
medici del Children’s Minnesota hospital
avevano subito preparato i genitori al peggio. Eppure, nonostante le speranze
fossero al lumicino, un membro dell'equipe dell'ospedale non ha perso la
speranza; sapeva che se Richard fosse riuscito a superare la prima settimana,
allora sarebbe stato un vero sopravvissuto.
Altro ulteriore problema,
relativo alla battaglia per la salvezza del bambino, è venuto dalle restrizioni imposte
dal Covid-19: i suoi genitori non hanno mai potuto passare la notte con lui e
nessun parente è stato autorizzato ad andarlo a trovare. Richard ce l'ha dovuta
fare proprio da solo! Dopo sei lunghissimi mesi trascorsi in ospedale, solo a
dicembre il piccolo Richard è potuto tornare a casa dai suoi genitori, Beth la
sua mamma e Rick, il suo papà. Con loro il 5 giugno questo bimbo speciale ha
potuto festeggiare il suo primo compleanno, circondato dai genitori e i loro
tre cani.
"Non ci sembra ancora
vero" - ha commentato la mamma Beth portando con grande felicità il
figlio a casa – “Siamo immensamente felci! Anche condividere la nostra
storia con gli altri è meraviglioso, ed è anche un modo per sensibilizzare le
altre coppie sui bimbi prematuri". Anche il padre, Rick, ha voluto
raccontare la lunga storia dei mesi trascorsi dal piccolo in ospedale, anche se il piccolo la gran parte della sua resilienza l’ha dovuta affrontare da solo. Ora questo
padre sta cercando di restare il più possibile accanto al piccolo, dicendosi
sicuro che Richard, oltre che della mamma Beth, ha bisogno della sua costante vicinanza,
per vincere le sfide che ancora lo attendono. Auguri, piccolo, grande lottatore!
A domani, amici.
Mario.
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