sabato, giugno 12, 2021

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, INFLUENCER E METODI DI INDOTTRINAMENTO ANCHE POLITICO. CLAIRE ELISE BOUCHER: "CON LA TECNOLOGIA ARRIVEREMO AL COMUNISMO".


Oristano 12 giugno 2021

Cari amici,

Claire Elise Boucher

Di recente, certa Claire Elise Boucher, cantante canadese nota al pubblico con il nome d'arte di “Grimes”, nonché moglie del miliardario Elon Musk, ha pubblicato sul web alcune sorprendenti dichiarazioni di natura politica sull'Intelligenza Artificiale (IA), salutando quest'ultima come “la strada per arrivare al comunismo”. Le affermazioni fatte da Grimes, che mescola concetti sui pregi dell'high-tech con delle elucubrazioni filosofico-politiche, sono state diffuse su Internet dall'artista nativa di Vancouver attraverso il social network TikTok e hanno riscosso centinaia di migliaia di like.

Si, per quanto a molti le affermazioni fatte dalla cantante appaiano ‘provocatorie’, Grimes in una diretta su TikTok ha ribadito, con la convinzione di una vera “Influencer”, che la moderna tecnologia, fatta di robot sempre più perfezionati da superare le capacità dell’uomo, sarà la via per giungere al comunismo. Le affermazioni da lei fatte su Tik Tok, uno dei social network più in voga tra i più giovani su un argomento così delicato (se pensiamo che la via per giungere al comunismo è stata cercata dall’uomo dalla fine del Milleottocento), oltre a conseguire un fortissimo numero di like, ha fatto riflettere non poco.

Grimes, nativa di Vancouver, conosce bene l’intelligenza artificiale, in quanto moglie di Elon Musk, leader di Tesla e di SpaceX. Donna intelligente e capace, ha un pubblico numeroso che la segue, non solo come cantante (ha interpretato numerosi singoli di successo nel corso della sua carriera, giungendo addirittura a firmare la colonna sonora del film “Suicide Squad”) ma anche come valida “Influencer”. C’è da dire, cari amici, che, giorno dopo giorno, gli abitanti della terra stanno  diventando soggetti sempre più “eterodiretti”, quasi che tutti noi fossimo diventati incapaci di gestire e costruire idee e progetti con il nostro cervello, diventato praticamente obsoleto e non al passo coi tempi.

Tornando al concetto espresso da Claire Elise Boucher, che vanta certamente un’esperienza di non poco conto sulla futura tecnologia robotica, essa cerca di avallare l’ipotesi che questa moderna tecnologia possa riuscire a trasformare anche la politica; secondo lei, proprio grazie allo sviluppo dell’intelligenza artificiale il mondo potrà trasformarsi radicalmente, facendo nascere una società comunista. A molti potrebbe sembrare una battuta fatta per farci sorridere, ma potrebbe non essere così. Le sue parole (frasi certamente gradite se avallate da 185mila like) hanno scatenato un vero e proprio dibattito sul web, facendo rapidamente il giro del mondo, tanto che sono approdate sino alle nostre latitudini, dove la fama di Grimes, tra l’altro, non è ancora così accentuata. Parole che potrebbero conseguire altro gradimento, facendo ulteriormente impennare verso l’alto i like. Per i più curiosi, ecco il testo di quanto dichiarato da Claire Elise Boucher su Tik Tok.

“Ho una proposta per i comunisti. Allora, buona parte dei comunisti che conosco non sono grandi fan dell’intelligenza artificiale. Ma, se ci pensate, l’intelligenza artificiale è in realtà la via più veloce per arrivare al comunismo”. Secondo la moglie di Elon Musk, infatti, nessuno dovrebbe più lavorare e a tutti sarebbero forniti i mezzi di sostentamento necessari per vivere un’esistenza confortevole. L’intelligenza artificiale, per esempio, potrebbe automatizzare l’intero settore dell’agricoltura, eliminando non solo gli sprechi ma la corruzione sistemica,  arrivando in questo modo, il più vicino possibile, ad una vera uguaglianza.

Cari amici, personalmente considero l’idea di Claire Elise Boucher un’utopia punto e basta. Se davvero, nel caso che domani i robot potranno essere in grado di sostituire l’uomo nella gran parte dei lavori attuali, i pochi nuovi “padroni del mondo”, in primis personaggi proprio come il marito Elon Musk, ridurrebbero il mondo alla stregua di un “Nuovo regno tecnologico”, un Olimpo con pochi eletti e un’infinità di miseri, ai quali verrebbe impedito anche di pensare, garantendo loro solo “la razione di cibo quotidiana”. Credo che in un ipotetico mondo così concepito l’estinzione dell’umanità non tarderebbe ad arrivare.

A domani.

Mario
GLI IPOTETICI, FUTURI NUOVI SCHIAVI



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