Oristano 23 giugno 2021
Cari amici,
Al primo sguardo il
pensiero corre alle vecchie carrozze, sia come forma che come portabagagli
esterno. È il nuovo veicolo (meglio chiamarlo quadriciclo) elettrico disegnato
da Umberto Palermo e che entrerà in produzione nel prossimo anno. La notizia è
stata data dallo stesso designer, alla presentazione del nuovo mezzo al Salone
Nautico di Venezia, Per ora la produzione è in “Pre-serie”, ma sono previste
diverse versioni, con prezzi che oscilleranno tra i 14.000 e i 18.000 euro. Maggiori
informazioni sono disponibili sul sito web www.moleurbana.com, appena attivato,
dove sono presenti diverse informazioni sull'evoluzione del progetto.
Come ha avuto modo di
dichiarare recentemente il designer Umberto Palermo, "Il prototipo,
presentato il 2 luglio 2020 al Museo Nazionale dell'Automobile, è diventato in
meno di un anno prodotto industriale. La previsione dei volumi di vendita è
legata all'esito di importanti trattative in corso con aziende italiane ed
estere". Il modello, indubbiamente rivoluzionario rispetto agli attuali
veicoli, vuole essere una risposta al cambiamento della mobilità cittadina, sia
per il trasporto delle persone sia per lo spostamento di merci, con attenzione
alla riciclabilità dei componenti. La costruzione dei primi veicoli è stata
curata dall'azienda torinese DSD Modelli di Filippo Donato.
Questo curioso
‘quadriciclo urbano elettrico’ sarà disponibile come detto in diverse versioni: la
versione Small due posti, La Corriera 4 posti, Il Pick-up e, visto il forte
sviluppo del delivery, 4 versioni da lavoro. L'autonomia garantirà una
percorrenza tra i 100 e i 200 km, mentre la velocità supererà i 50km/h ma
limitata in funzione alle norme vigenti. Le batterie, oltre alla ricarica con
il "powertrain elettrico" del veicolo (è in fase di sviluppo da parte
della E-Lectra di Cassino del gruppo Faist che ha appena creato una joint
venture con Fincantieri per produrre batterie al litio), potranno usufruire di
una carica ausiliaria solare, attraverso un sistema innovativo integrato.
La manutenzione post
vendita sarà affidata a Norauto Italia (gruppo Mobivia). Mole Urbana non avrà
concessionarie proprie, ma individuerà i brand attenti all'ecosostenibilità e
il luogo per una Temporary Experience. Il progetto sviluppa la
partnership con Signature Kitchen Suite del gruppo Lg Electronics. A
Venezia è stata presentata anche la prima di sedici colonnine elettriche,
disegnate da Palermo e interpretate da artisti internazionali.
Quest’auto innovativa
sarà fabbricata con sistemi di produzione particolari, diversi da quelli
classici come lo stampaggio; saranno utilizzate tecniche di estrusione ispirate
al mondo dell’architettura, che richiedono una minore quantità di energia. Mole
Urbana appartiene alla categoria dei quadricicli: i valori di sicurezza e
robustezza diventano caratteristiche fondamentali del progetto, con le barre
antintrusione per le porte laterali, la cabina a roll bar di sicurezza, i
sedili ampi con cinture di sicurezza imbarcate e ruote da 18 pollici per
garantire migliore aderenza. Il suo raggio di sterzata è ampio per facilitare
le manovre. L’interno è stato disegnato in modo da poter utilizzare i sistemi
di connettività di smartphone e tablet.
L’ambiente interno
ricorda il classico “home/office”, elegante e confortevole, grazie all’uso del
legno, all’ampia visibilità e ai sedili con doppi braccioli e con sedute
reclinabili, per utilizzare al meglio lo spazio interno. La plancia in
lamellare di legno è in realtà un vassoio contenitivo, con forme e capienze
differenziate adatte a rispondere in modo migliore sia ad esigenze di lavoro che
di uso turistico. L’ottimizzazione degli spazi ha creato quattro vani nella
zona alta dell’abitacolo e un ampio vano bagagli nei ‘bauli’ esterni. Per le
quattro versioni lavoro sono state previste configurazioni specifiche con
abitacolo guida e con ripiani configurabili nella parte posteriore. Inoltre
grazie ai suoi speciali profilati di alluminio coibentati è adatta per il
trasporto di prodotti alimentari.
Il progetto (come dai dati
© Fornito da “Il Messaggero”) prevede una produzione di “sottosistemi”, i quali
possono essere assemblati in aree geografiche mirate evitando così inquinanti e
costosi spostamenti dei lotti prodotti. Si parte da Torino e, in funzione degli
ordinativi, si potrà localizzare l’assemblaggio. La diversificazione dei
modelli si rivolge a più target di clienti creando due grandi filoni, quello
del trasporto persone e quello del mondo lavoro, che a loro volta si
segmentano: il primo filone, con la versione La Small, copre esigenze di
spostamento per un’utenza giovane e per chi dell’eco sostenibilità vuole essere
portavoce, mentre la quattro posti La Corriera si indirizza al mondo
degli albergatori e in generale a un uso più turistico; il secondo filone è
indirizzato al mondo lavoro con le versioni che coprono, in base alla capienza,
volumi di carico da 1.8 a 4.4 metri cubi, con una specifica per il mondo del
commercio ambulante. I mezzi per il delivery possono contenere un volume da 1,8
a 4,4 metri cubi e pesi superiori ai 350kg. Le configurazioni saranno 2, a
seconda del modello scelto: lunghezza 2,6 metri per le versioni più compatte e
3,7 metri per quelle più capienti. Il resto delle misure è comune a entrambe le
configurazioni: 1,5 metri di larghezza e 1,9 metri di altezza.
Cari amici, indubbiamente
Mole Urbana è un’auto che, al primo impatto appare fuori dagli schemi a cui
siamo abituati; in realtà, però, è una vera auto ‘da città’! Concepita per un uso non
certo di trasporto a media e lunga distanza doveva nascere certamente diversa.
Potrà essere davvero l’auto da città del futuro? La scommessa per ora appare
ancora da vincere, ma credo che le nuove generazioni la adotteranno subito
senza riserve.
A domani.
Mario
Mole Urbana, la carrozza cittadina... |
Nessun commento:
Posta un commento