Oristano 29 giugno 2021
Cari amici,
E' Una terra antica e nobile
il Sinis di Cabras, abitata da migliaia di anni e che oggi presenta reperti antichissimi,
di una bellezza assoluta, veramente unici al mondo. Se poi a tutto questo aggiungiamo
un mare straordinario, con spiagge da sogno, possiamo dire che questo luogo
potrebbe competere turisticamente fra i migliori al mondo. Ed è per questo che Legambiente
e Touring Club, non hanno avuto dubbi ad assegnare per la prima volta alle coste
di Cabras (che comprendono l’Area marina protetta della Penisola del Sinis –
Isola di Maldiventre), le Cinque vele di Legambiente, il riconoscimento
assegnato ai comprensori con mari e laghi tra i più belli d’Italia.
La nostra terra, la
Sardegna, risulta quest’anno la Regione più premiata, con l’assegnazione delle
Cinque vele ad altre cinque località (tutte conferme): Bosa e la Planargia,
Baunei, Domus de Maria con il litorale di Chia, la Baronia di Posada con il
Parco di Tepilora, Santa Teresa di Gallura con l’Area marina protetta di Capo
Testa. Il Touring club nella guida “Il Mare più bello 2021”, realizzata assieme
a Legambiente, ha valorizzato in modo eccellente il litorale di Cabras,
ritenendolo fra i migliori del panorama italiano.
La direttrice di Legambiente
Sardegna Marta Battaglia, ha detto: “È motivo d’orgoglio per
Legambiente Sardegna animare la classifica nazionale con un nuovo comprensorio
sardo che riceve quest’anno le Cinque vele. È sintomo di dinamismo, capacità di
innovazione e di interpretazione intelligente delle sfide che il presente pone
a territori preziosi e fragili come quelli costieri, più esposti di altri ai
cambiamenti climatici e dunque in prima fila nella sperimentazione di strategie
efficaci. Come l’alleanza tra Comunità locali e turisti che i nostri
comprensori sperimentano tramite la condivisione di forme di accoglienza e
fruizione autentiche e sostenibili, in un sodalizio virtuoso che fa bene al
turismo e ai territori”.
“Per Cabras è un onore
ricevere un premio così importante”, ha affermato con
soddisfazione il sindaco Andrea Abis. “Le Cinque Vele rappresentano un
vessillo da poter mostrare con orgoglio e sono un’occasione per proporre il
nostro territorio a un pubblico sempre più vasto”. Il sindaco Andrea Abis
ha anche detto che presto sarà disponibile a Mare Morto una nuova struttura,
studiata proprio per dare un servizio agli utenti con disabilità funzionale: “Si
tratta di un molo galleggiante dotato di un sollevatore a bandiera capace di
posizionare su una imbarcazione anche chi è impossibilitato a farlo
autonomamente. Il nostro lavoro per il miglioramento dei sevizi è sempre in
atto e si vedono i risultati di questi primi tre anni di amministrazione, in
cui, in tema costiero, la pietra miliare è stata la sostenibilità e la difesa
del patrimonio naturalistico e ambientale”.
Sono diciotto i
comprensori marini e sette quelli lacustri che sono riusciti quest’anno a
ottenere tutte e cinque le vele. La guida Il Mare più bello 2021 propone il
racconto di 45 tra le più belle zone balneari in Italia, selezionate fra i 98
comprensori turistici valutati sulla base dei dati raccolti da Legambiente
sulle caratteristiche ambientali e la qualità dell’ospitalità. In particolare
si considerano i dati sulla gestione dei servizi da parte delle amministrazioni
locali e la qualità del territorio (presenza di aree protette marine o
terrestri), integrando queste informazioni con le valutazioni espresse dai
Circoli locali dell’associazione e dall’equipaggio della Goletta Verde.
La Sardegna – con le sue
spiagge spesso scelte dalle tartarughe marine per deporre le uova – può
guardare con interesse anche ad una nuova iniziativa presentata da Legambiente: “Lidi
amici delle tartarughe”. Sarà assegnato un vessillo a quegli stabilimenti
che si impegnano ad adottare, con la firma di un disciplinare, alcune regole tartafriendly
(come la pulizia manuale della spiaggia, la riduzione dell’inquinamento
acustico e luminoso in ore notturne, distribuzione materiali informativi,
collaborazione con centri recupero tartarughe marine). Dal prossimo anno
l’iniziativa sarà estesa ai Comuni e alle località costiere, con modalità
diverse, e l’edizione 2022 della Guida segnalerà anche le amministrazioni
amiche delle tartarughe marine.
Cari amici, sono davvero
felice che le spiagge del Sinis abbiano ricevuto l’ambito trofeo delle Cinque
vele di Legambiente, che ritengo assolutamente meritato. Questo territorio, turisticamente
parlando, con il grandioso patrimonio archeologico che si ritrova, che spazia
dai nuraghi alle rovine di Tharros, dai Giganti di Mont’e Prama (presenti nel
museo di Cabras) alla Chiesa paleocristiana di San Giovanni di Sinis (costruita
su un'area anticamente adibita a necropoli punica e poi cristiana, edificata
durante il periodo bizantino a metà del VI secolo e successivamente ampliata
tra l'IX e il X secolo), che fu sede della Diocesi di Tharros, potrebbe
calamitare un flusso turistico di prim’ordine, creando benessere e posti di
lavoro!
A domani.
Mario
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