giovedì, marzo 19, 2020

LA SOFFERTA “SEPARAZIONE” AL TEMPO DEI SOCIAL: IL DIFFICILE “BREAK-UP” DA SUPERARE, VISTA LA STRAORDINARIA DIFFUSIONE DEI CONTATTI.


Oristano 19 marzo 2020
Cari amici,
Oggi è la festa del papà. Un riconoscimento e un grande auguro a tutti i papà del mondo per il loro impegno e la loro presenza, per il loro amore per i figli e per la famiglia tutta. Sono stato festeggiato da Santino e da Giovanna e sono felice per questo. 
La mia riflessione di oggi riguarda i giovani, quelli che con i nuovi sistemi tecnologici li utilizzano anche per porre fine ad una relazione! Cosa per noi "matusa" inusuale, e non certo facile da comprendere. 
In realtà, da che mondo è mondo, le relazioni amorose sono come gli esperimenti scientifici: i risultati si ottengono dopo un processo per tentativi, e, come spesso accade, il positivo risultato finale non è sempre garantito. A complicare ancor più cose, dopo la diffusione della comunicazione a livello globale mondiale, in specie con Internet, troncare una relazione nell’attuale era dei Social risulta oltremodo difficile e complicato, con problematiche mai affrontate prima. Vediamo il perché.
Si, amici, nell’attuale era digitale, nel mondo, diventato un unico villaggio globale, quello che accade a Oristano con i social è presente nello stesso istante a Londra o Tokio, così come a New York o Roma. Oggi restare in contatto, connessi col mondo, è fin troppo facile, e, nel caso di una rottura sentimentale, di un Break-Up, come si dice in gergo tecnologico, affrontarne le conseguenze può essere davvero difficile. Tra Facebook, Twitter e Instagram, solo per citare i social più noti, l’accesso alla vita privata delle persone è istantaneo, e, nel caso di una ‘rottura’, perdere il contatto con un ex partner non solo non può risultare immediato, ma può anche, al contrario, addirittura permanere.
Ad analizzare le difficili situazioni che si vengono a creare, ci ha pensato un team di ricerca dell’Università di Colorado Boulder, che ha esplorato il delicato tema. Anthony Pinter, leader dello studio, ha così commentato: «Ora può essere quasi impossibile voltare pagina, considerato che siamo costantemente bombardati di promemoria da tutti i fronti sociali; prima dell’arrivo dei social media le rotture erano comunque dure, ma era più facile allontanarsi dalla persona con cui si stava insieme».
Lo studio messo in atto dai ricercatori ha avuto come campioni 19 partecipanti, tutti con un break-up «social» alle spalle avvenuto almeno negli ultimi 18 mesi prima. L’analisi era costituita dai colloqui fatti, lasciando parlare gli esaminati dell’esperienza vissuta. Spesso gli utenti prendevano la drastica decisione di bloccare o eliminare i loro ex dalle varie piattaforme online pur di non saperne più nulla delle loro vite private, ma secondo i ricercatori non era la giusta soluzione. «Tanta gente crede che bloccare o eliminare l’amicizia con il loro ex la aiuti ad andare avanti - ha continuato Pinter - ma il nostro studio indica che non è esattamente così; la cosa migliore da fare è prendere una pausa da tutti i social, fino a quando non ci sentiamo meglio», ha concluso.
In tanti studiano il problema che angoscia un numero sempre più vasto di giovani. Togliere l’amicizia all’ex su Facebook o smettere di seguirlo su Twitter e Instagram, non è la decisione migliore, perché può portare ad effetti peggiori, diventando come versare del sale su una ferita aperta. Anche quando il rapporto è concluso, il vissuto dell’ex, i suoi sorrisi, le sue amicizie e in generale la sua vita, continuano a far parte dell’altro partner attraverso i social.
Non è una scelta felice nemmeno quell'accomodamento che viene definito dal ricercatore Scott Stanley “soft breakup” (l’addio morbido). Secondo Galena Rhoades, psicologa clinica che collabora con Stanley, “Si tratta di un modo moderno per dire ‘potremmo rimanere amici’, ovvero dare la possibilità di terminare una relazione in modo morbido, facilitando le persone a lasciarsi grazie all’idea che non sia qualcosa di definitivo”. Il rischio maggiore del breakup morbido è però l’instaurarsi di quella dinamica altamente disfunzionale riscontrabile in alcune coppie: prendersi, lasciarsi, prendersi e lasciarsi, ancora e ancora. Quando l’unica cosa psicologicamente sana da fare sarebbe guardare oltre.
Cari amici, è risaputo che “dare un taglio netto al passato” non è mai stato facile. A maggior ragione oggi, con la costante presenza dei social nella nostra vita; anche dopo la fine di una relazione l’opinione dell’ex continua ad essere presente e ad avere un certo valore per l’altro partner. Tutti vorremmo ricordare il passato in modo positivo, compreso ovviamente anche quello del nostro ex partner. Allora, “Se cancelliamo qualcuno dalla nostra vita, le probabilità che lui faccia la stessa cosa sono altissime e pensare ciò può essere molto doloroso”, sostiene Rhoades.
Amici, che i social abbiano influito moltissimo nell’evoluzione delle relazioni sociali, in particolare le relazioni sentimentali e la loro rottura è una certezza. Oggi, anche quando troviamo il coraggio di disfarci dei ricordi del nostro/a ex, gettando via oggetti e fotografie o cancellando il numero di telefono, anche se dovessimo smettere di frequentare le stesse compagnie, il ricordo sarà ancora presente; nonostante tutto, la vita di quella persona continuerebbe a fare capolino sotto i nostri occhi a causa proprio dei social network! Dimenticare è e sarà sempre più difficile...
Grazie amici della Vostra sempre gradita attenzione.
A domani.
Mario


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