Oristano 5 marzo 2020
Cari amici,
Un carnevale lungo e
appassionante “Su Marrulleri” di Marrubiu, che anche quest’anno ha
calamitato un pubblico numeroso proveniente da tutte le parti dell’Isola e
anche dal Continente. Marrubiu ogni anno per il carnevale riaccende i suoi
colori più vivaci e più belli. Giunto quest’anno alla 42^ edizione, ha esordito
giovedì 20 febbraio (giovedì grasso) con Il Carnevale dei bambini; «Non c'è
esordio migliore che quello di regalare una serata di spensieratezza e gioia ai
nostri piccoli, i protagonisti del futuro di questa tradizione», hanno
detto il sindaco Andrea Santucciu e l’assessore alla cultura Luca
Corrias.
Numerosi i bambini che hanno
sfilato attraversando le vie del paese, proseguendo poi verso la palestra, dove
i ragazzi del servizio educativo “Aggregati e connessi” hanno premiato il
gruppo mascherato più numeroso e colorato. Ha preso poi il via la seconda tappa
del colorato e allegro carnevale, che domenica 23 febbraio, a partire dalle 17,
ha presentato la grande sfilata dei carri e delle maschere locali (18 carri
allegorici e 6 gruppi). Il carnevale marrubiese si è poi concluso il 1° marzo
con l’appuntamento più atteso: il “Carnevale Universale”, la grande festa di
chiusura che da anni vede Marrubiu invasa da migliaia di manifestanti e
visitatori da tutta l’isola.
Quanto alla sfilata dei
carri, a fare da apripista è stato lo storico gruppo La Goccia,
dell’Avis di Marrubiu; a seguire duecento figuranti, che hanno invaso le strade
del paese con il tema de “I Trolls” e i colorati “Poppy e Brench”, che hanno
portato l’attenzione del pubblico sull’importante tema delle donazioni del
sangue. Da 15 anni, infatti, viene portato avanti questo progetto e quest’anno
più che mai famiglie intere con bambini anche di pochi mesi hanno voluto
rappresentare l’Avis con semplicità e sano e puro divertimento: senza eccessi
ma solo con tanta voglia di divertirsi. Apprezzato anche il carro degli storici
“Galaxy Team” che hanno presentato “Man on the Moon”: 100 figuranti a
rappresentare la comparsa dell’uomo sulla luna.
Per accontentare le
esigenze alimentari dei numerosi visitatori si è pensato anche ad un
interessante “MENU de SU MARRULLERI, capace di soddisfare un po’ tutti,
mettendo in mostra le bontà e prelibatezze del territorio. «Il ricavato
verrà utilizzato per finanziare il carnevale marrubiese – hanno sostenuto
con orgoglio sia il Comune che l’associazione Pro Su Marrulleri – un modo
gradito per far diventare questa tradizione un'eccellenza conosciuta in tutta
la Sardegna e l’Italia». Soddisfatti i visitatori che, a partire dalle 15
di domenica 23 febbraio, nel punto ristoro di via Tirso, hanno potuto gustare panini,
patatine, vino e birra; poi, dalle 19, la cena con fagioli, porchetta arrosto,
patatine e birra.
Nella giornata di
chiusura, il 1° Marzo, in concomitanza con il Carnevale Universale, la Consulta
Attività Produttive di Marrubiu e il Comune hanno presentato “Degustando su
Marrulleri 2020”, la rassegna agroalimentare dell'Unione dei Comuni del
Terralbese. La maschera sorridente de Su Marrulleri ha accolto i numerosi
partecipanti, sfoggiando il suo contagioso sorriso compiaciuto, nella
quarantaduesima edizione del Carnevale Universale.
Quest’anno a decretare
ufficialmente il successo del carnevale marrubiese, la canzone di Benito Urgu “Marrulleri
su bottu”, pezzo con cui in questo 2020 l’artista sardo ha voluto rendere
omaggio alla rassegna. Nelle due giornate più importanti, domenica 23 febbraio,
e domenica 1° marzo, i numerosi visitatori hanno potuto ben soddisfare le loro
esigenze alimentari, godendo di un’ampia area food con carnival gourmet, drink
e della tradizionale zipolata.
Cari amici, il carnevale “Su
Marrulleri” è ormai diventato una manifestazione storica. Storia nata nel 1978
e mantenuta viva grazie al costante impegno del Comune, dell’associazione Pro
Su Marrulleri, della Pro Loco, delle attività produttive e di tanti cittadini
appassionati. «Vogliamo che questa tradizione continui ad essere tramandata
di generazione in generazione - ha commentato il Sindaco di Marrubiu,
Andrea Santucciu - È il nostro obiettivo comune, che ripercorre la scia di
tanti nomi saggi del nostro carnevale: i D’Alessandro, voci storiche della
sfilata dei carri, Romano Cau, oggi Presidente della Pro Loco e Gianfranco
Spiga, noto come Su Pirata». E proprio a Spiga va il merito di aver
realizzato la maschera di legno diventata simbolo de Su Marrulleri, che, con le
sue due facce, ne scandisce i momenti cruciali: l’allegria del
carnevale, espressa dal volto sorridente e la malinconia che lascia la
fine dei festeggiamenti, rappresentata dal volto triste.
Una bella edizione,
quella del 2020, che già da domani vedrà tutti all’opera per preparare la 43^
edizione: quella del 2021.
A domani.
Mario
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