Oristano 9 marzo 2020
Cari amici,
L’Elicriso. Ho
sempre avuto per questa antica pianta una speciale simpatia, che potrei definire
addirittura venerazione. Nel dicembre del 2011 su questo blog postai la sua
storia e l’utilizzo che l’uomo ne fece nei secoli e nei millenni, e chi di Voi è
curioso può andare a leggere quanto ebbi occasione di scrivere, cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2011/12/lelicriso-il-semprevivo-sole-doro-della.html.
Riprendo oggi in mano l’argomento, dopo aver scoperto, in una delle mie recenti scorribande su Internet, che all’elicriso, questa asteracea spontanea che vive in Sardegna, viene riconosciuta addirittura la capacità di combattere la Candida, quella particolare malattia fungina da tanti temuta e mal sopportata.
Riprendo oggi in mano l’argomento, dopo aver scoperto, in una delle mie recenti scorribande su Internet, che all’elicriso, questa asteracea spontanea che vive in Sardegna, viene riconosciuta addirittura la capacità di combattere la Candida, quella particolare malattia fungina da tanti temuta e mal sopportata.
La Candida è un particolare
fungo, che comprende più di 100.000 specie tra cui la più importante è la Candida
albicans che causa infezioni sia nell’uomo che negli animali. Molte specie di
Candida fanno parte del normale microbiota della bocca, del tratto
gastroenterico e della vagina, diventando aggressive e patogene solo in
situazioni particolari, quali indebolimento del sistema immunitario, situazioni
di stress, cure antibiotiche, farmaci corticosteroidi, diete ricche di zuccheri
e alimenti raffinati, obesità, diabete, disfunzioni della ghiandola tiroidea
ecc. Queste condizioni stimolano la proliferazione incontrollata del fungo
Candida, scatenando l’insorgenza di una candidosi locale (orale, vaginale o
cutanea) e candidosi sistemica ossia candidemia.
Recenti studi svolti
presso l’Università di Sassari, all’interno di una ricerca scientifica sulle
piante officinali, hanno avuto come protagonista l'oleolito di elicriso
che, testato, si è rivelato efficace per combattere questa insidiosa e
fastidiosa malattia. L’olio di elicriso è ben noto fin dall’antichità e
abbondantemente usato come rimedio cutaneo dalla medicina popolare, per
favorire la guarigione delle lesioni, infiammazioni e infezioni della pelle. Ancora
oggi la preparazione delle eleoliti è effettuata facendo macerare in olio le
parti attive delle piante, meglio se essiccate per prevenire la contaminazione
microbica, per circa quattro settimane.
La Sardegna, vera patria
di moltissime piante medicinali, tra le essenze più utilizzate annovera in
particolare l’elicriso, che di recente, come accennato prima, ha dimostrato tutta la sua efficacia
anche come utile rimedio contro le candidosi, in particolare quelle della bocca! Le infezioni causate dalla candida in realtà sono risultate in aumento negli
ultimi 20 anni, e per combattere le forme più aggressive si stanno studiando e
testando nuovi farmaci, capaci di debellare i ceppi fungini più resistenti.
Come dicevo la candidosi orale (nota
anche come mughetto) di norma si sviluppa nei pazienti che presentano un
deficit immunitario, spesso causato da un’errata alimentazione o dall’uso di
particolari medicinali che contribuiscono ad abbassare le difese immunitarie.
All’interno della ricerca scientifica svolta presso l’Università di Sassari, durante
lo studio sulle proprietà dell’essenza di elicriso, i ricercatori si sono posti
il problema se anche l’oleolito di elicriso fosse attivo contro la Candida, per
capire se quanto già in uso nella medicina popolare aveva anche valore
scientifico.
Lo staff che effettuava la
ricerca, dopo aver preparato l’oleolito di elicriso (ricavato da piante presenti
nel Nord Sardegna), l’hanno testato sulle colonie fungine isolate dai pazienti
con candidosi, che non avevano assunto farmaci prima del reclutamento (30
soggetti, di cui 12 uomini e 18 donne, di età compresa tra i 20 e gli 80 anni).
L’attività svolta dall’oleolito di elicriso, inoltre, è stata confrontata con quella
svolta dall’oleolito di iperico (anch'esso del Nord Sardegna) e con il fluconazolo, un
farmaco d’uso antimicotico.
Dalla ricerca sono emerse
interessanti considerazioni. Le analisi sono state effettuate sui campioni di 5 specie di Candida: albicans (13 ceppi), glabrata
(2 ceppi), krusei (2 ceppi), tropicalis (5 ceppi), parapsilosis (8 ceppi). La
C. Krusei e C. Glabrata si sono rivelate resistenti al fluconazolo, il farmaco
antimicotico attualmente usato in terapia; per quanto riguarda l’efficacia dei due
oleoliti utilizzati, sebbene entrambi fossero attivi, l’oleolito di elicriso è
risultato più potente dell’oleolito di iperico, soprattutto verso la C. Krusei
e C. Glabrata. La risultante particolarmente interessante è che l’oleolito di
elicriso si è rivelato particolarmente attivo sui ceppi resistenti al
fluconazolo.
Cari amici, credo che la ricerca dovrà essere ancora estesa e perfezionata, ma quanto scoperto dagli scienziati dell’Università di Sassari è sicuramente davvero
importante, confermando che l’elicriso che alberga in Sardegna, oltre le sue innumerevoli
qualità, possiede ulteriori capacità curative importanti, come appunto quella contro la
candidosi, che, se trattata allo stadio iniziale, prima che diventi invasiva,
limita sensibilmente il suo sviluppo e la sua resistenza.
Questo è solo l’inizio e il meglio verrà certamente in futuro!
Questo è solo l’inizio e il meglio verrà certamente in futuro!
A domani.
Mario
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