Oristano 21 febbraio 2020
Cari amici,
Per un Web migliore e più sicuro:
questo l’input che ha spinto Google, il gigante americano del web, a
sponsorizzare dei progetti no profit capaci di migliorare l’utilizzo della rete,
creando una maggiore sicurezza. Google ha messo a disposizione ben 10 milioni
di euro, da destinare al supporto di quelle aziende capaci di trovare soluzioni
in grado di contrastare i pericoli oggi presenti nella rete: dall'odio razziale
all'estremismo in senso lato, dal cyberbullismo al contrasto dei programmi
pericolosi, in modo da dare supporto e sostegno ai più deboli navigatori della
rete: le donne e i bambini.
Tra i numerosi progetti
presentati, sono stati presi in considerazione quattro progetti italiani,
sviluppati da 5 organizzazioni no profit, che Google ha premiato a Bruxelles, nella
Google.org Impact Challenge sulla sicurezza online. Quattro interessanti
progetti che hanno prodotto e messo in onda: un servizio di chat anonimo e gratuito per la
sicurezza delle donne, una campagna contro l'adescamento online dei giovani, e dei nuovi
sistemi per la lotta all'hate speech e al cyberbullismo.
Davvero interessanti i
progetti italiani premiati; in Lombardia, Mama Chat, che costituisce una
importante realtà no profit del digitale, riconosciuta per aver aperto il primo
servizio chat anonimo e gratuito per la sicurezza delle donne e delle
adolescenti che attraversano delle difficoltà o subiscono violenza. Anche l'Osservatorio
Nazionale Adolescenza, impegnato in campagne mediatiche pionieristiche
contro l'adescamento online nei confronti dei giovani, ha ricevuto il plauso e il finanziamento da
Google. Scelte e premiate da Google anche le piemontesi Acmos e C.I.F.A.
(Centro Internazionale per l'Infanzia e la Famiglia), due realtà impegnate insieme nel
contrastare l'hate speech, e, a Roma, la Fondazione Mondo Digitale che ha
creato spazi fisici e virtuali per combattere il cyberbullismo.
L’interessante cifra
messa a disposizione da Google, ben 10 milioni di euro, ha consentito alla
selezionatrice Mountain View di scegliere come vincitrici ben 29 ONG (su circa
900 candidature pervenute da tutta Europa), provenienti da 14 Paesi membri. Gli
importi poi erogati hanno consentito di supportare le loro attività per lo
sviluppo di soluzioni di contrasto all'odio e all'estremismo e per il sostegno
di donne e bambini online e offline.
Forte in particolare l'impegno
svolto dalle realtà italiane, che, con le sue cinque organizzazioni vincitrici
(composte da educatori, pedagogisti, giuristi, ricercatori, docenti universitari,
psicologi e psicoterapeuti dell'età evolutiva) hanno portato il nostro Paese a
essere il più rappresentato tra le migliori pratiche in UE. Insomma, l’Italia
quando si cimenta in queste particolari operazioni dimostra sempre di essere
all’altezza!
Cari amici, come ho avuto
occasione di ripetere più volte anche su questo blog, il mondo di Internet è
una realtà grandiosa, immensa e complessa, che potremmo paragonare ad una
grande foresta dove c’è di tutto: tante cose belle e utilissime, ma anche tanti
lupi pronti ad approfittare delle giovani prede spesso indifese. Tante le
ipotesi di regolamentazione finora tentate, ma con effetti pratici al momento
abbastanza modesti.
Sarà pertanto necessario
cercare con ogni mezzo disponibile, i possibili antidoti alla violenza, alle
aggressioni, e al mancato rispetto della privacy. Una delle cose fondamentali,
comunque, sarà partire dalle scuole, inculcando alle nuove generazioni quei
canoni di rispetto e di tolleranza che col tempo sembrano siano andati perduti.
Ci sta provando ora Google
e ci proveranno sicuramente altri colossi del Web, e dovremmo farlo anche tutti
noi avvertendo i meno esperti dei pericoli della rete, fino a che si arriverà ad un uso di Internet regolare e rispettoso degli
altri, garantendo una gestione regolare e soddisfacente del web.
Lo speriamo tutti.
Grazie dell’attenzione,
amici. A domani.
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