Oristano 2 Ottobre 2017
Cari amici,
Che faccia caldo o
freddo, che il portafoglio sia più o meno vuoto, le nostre amate “Passioni”,
quelle che coviamo dentro di noi, possono rimanere anche latenti, però non
si spengono mai: restano sempre vive. Ogni popolo ha le sue di passioni, e noi
italiani non facciamo certo eccezione.
In ognuno di noi albergano passioni svariatissime, e lo stare insieme in Comunità spesso riesce ad amalgamarle per bene, trasformandole in abitudini. Uno studio effettuato dalla Groupon, la società di servizi destinati alle piccole e medie aziende, ha rilevato in una sua recente indagine una serie di ‘abitudini’ a cui gli italiano non sanno rinunciare. Groupon ha condotto un’analisi relativa agli interessi più curiosi degli abitanti del nostro Bel Paese, divisi per Regioni.
In ognuno di noi albergano passioni svariatissime, e lo stare insieme in Comunità spesso riesce ad amalgamarle per bene, trasformandole in abitudini. Uno studio effettuato dalla Groupon, la società di servizi destinati alle piccole e medie aziende, ha rilevato in una sua recente indagine una serie di ‘abitudini’ a cui gli italiano non sanno rinunciare. Groupon ha condotto un’analisi relativa agli interessi più curiosi degli abitanti del nostro Bel Paese, divisi per Regioni.
Quest'indagine ha svelato
gli interessi più particolari manifestati dagli italiani e le loro aspirazioni
più curiose: da Nord a Sud e da Est a Ovest. In realtà, si è scoperto che i
nostri connazionali hanno il ritmo nel sangue: nel Lazio per esempio spopola la passione
per il tango, in Toscana sono tutti aspiranti ballerini latino-americani,
mentre in Friuli prevale una singolare passione per il Burlesque.
Groupon, la società che ha effettuato l'indagine, fin
dalla sua nascita si occupa di creare servizi alle aziende medio-piccole,
fornendo anche corsi per il tempo libero (ad oggi ne sono stati venduti oltre 1
milione), a testimonianza che gli italiani vogliono sempre più guadagnarsi un
piccolo spazio per sé stessi, per coltivare le proprie passioni e magari
aspirare a fare il lavoro sempre sognato.
Ebbene, lo studio ha rilevato che abbiamo davvero passioni molto diverse: se a Roma non vedono l’ora di ballare, a Milano non vedono l’ora di riposare: mantenendo fede alla loro reputazione di instancabili lavoratori, i lombardi nel tempo libero si dedicano allo yoga… chissà se con un occhio sempre fisso sul cellulare aziendale!
Ebbene, lo studio ha rilevato che abbiamo davvero passioni molto diverse: se a Roma non vedono l’ora di ballare, a Milano non vedono l’ora di riposare: mantenendo fede alla loro reputazione di instancabili lavoratori, i lombardi nel tempo libero si dedicano allo yoga… chissà se con un occhio sempre fisso sul cellulare aziendale!
Ai lati opposti
dell’Italia, anche i siciliani hanno una particolare propensione per le
discipline meditative: tra una nuotata al mare e l’altra, si rigenerano con un
sano allenamento di pilates; infine, dalla ricerca è risultato che anche i
marchigiani hanno una forte necessità di stare soli con sé stessi a meditare. C’è
anche chi trova la sua pace in cucina: al Sud Italia sono tutti pazzi per il
food, dove tra corsi per imparare a cucinare in coppia e lezioni di
pasticceria, sono tutti pronti a diventare dei futuri master chef.
Dall’attività culinaria
all’attività sportiva: tra i campetti di tennis del Veneto si nascondono i
nuovi Federer e Nadal, mentre in Campania si danno tutti all’ippica con corsi
di equitazione. Da noi in Sardegna, oltre che la passione per il mare, risulta che siamo appassionati di arrampicata e trekking, mentre in Trentino gli sport estremi
come il rafting vanno per la maggiore. E le lingue? I Romagnoli si dimostrano
grandi studiosi di inglese: sarà che vogliono eliminare la loro cadenza in
favore di un perfetto accento londinese?
Che dire poi dei
Piemontesi? Tra le altre curiosità emerge che i Piemontesi sono grandi
appassionati di musica elettronica e aspiranti DJ, in Liguria non amano le foto
“al naturale” e quindi tutti vogliono correggere i propri difetti tramite il
foto-ritocco… per questo forse possono farsi dare una mano dagli Umbri che
pensano solo al Make up!
Cari amici, la Groupon
per poter operare con efficacia, per poter essere un vero punto di riferimento
qualificato, ha dovuto affinare le proprie capacità di indagine di mercato: facendo ricerche
serie, che sono state capaci di anticipare le tendenze, le variazioni che con
le innovazioni potevano modificare il mercato. In poco tempo quest’azienda da
semplice sito di deal online è
divenuta, dapprima un market-place dove i consumatori potevano acquistare i ‘pacchetti’
confezionati in base a qualsiasi tipo di analisi fatta, trasformandosi successivamente
anche in una vera e propria mobile company, in cui oltre il 60% delle
transazioni avviene da mobile. Basti pensare che in USA l’App Groupon è stata
inserita nella classifica delle 25 App più utilizzate.
Per poter meglio
comprendere le capacità di analisi di quest’azienda, ecco la sintesi delle ultime
rilevazioni effettuate sui cambiamenti in atto:
-Uber non ha ucciso i
taxi. Il costo assurdo dei taxi li ha uccisi.
-Spotify non ha ucciso
l’industria musicale. Essere costretti a comprare gli album l’ha uccisa.
-Airbnb non ha ucciso
l’industria alberghiera. La bassa disponibilità e le talvolta carenti opzioni
di prezzo l’hanno uccisa.
-Amazon non ha ucciso i
retailer. Il basso servizio clienti e l’esperienza scadente l’hanno fatto.
-La tecnologia da sola
non è un disgregatore.
-Non mettere il cliente
al centro è la minaccia più grande per ogni business”.
Nicola Cattarossi, AD
di Groupon Italia, nel corso di un’interessante intervista, alla domanda “Come può oggi, una grande azienda,
riuscire a cavalcare il cambiamento ed essere capace di attuare una vera e
propria trasformazione”, ha così risposto: “Non basta, per cavalcare l’onda
del nuovo commercio, essere presenti, dire ‘Io ci sono’ per esserci davvero; le
aziende devono farsi trovare, offrire al cliente un servizio adeguato, sia per
quanto riguarda i prodotti, sia per ciò che concerne un’adeguata assistenza,
una presenza, una costanza, nell’universo del consumatore”.
La Globalizzazione,
amici, va cavalcata con gli strumenti giusti, altrimenti se ne esce perdenti!
Grazie, amici, a
domani.
Mario
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