mercoledì, ottobre 11, 2017

LA ROSA CANINA E LE SUE GRANDI VIRTÙ. UNA PIANTA DALLE STRAORDINARIE PROPRIETÀ BENEFICHE PER IL NOSTRO ORGANISMO.



Oristano 11 Ottobre 2017
Cari amici,
La rosa canina (Rosa canina L., 1753) è la specie di rosa spontanea, praticamente selvatica, che si trova di frequente nei sentieri di campagna, nelle siepi o al riparo dei muretti a secco che delimitano le proprietà. Questa rosa di macchia appartiene alla famiglia delle rosacee e al genere Rosa. L’attribuzione di “canina” fu data a questa pianta selvatica in considerazione del fatto che Plinio il vecchio nei suoi scritti affermava che un soldato romano fu guarito dalla rabbia proprio con un decotto delle sue radici.
Narra infatti Plinio, nel venticinquesimo libro della Naturalis Historia, che un pretoriano di servizio in Lacetania (una zona della Spagna) fu salvato dal morso di un cane rabbioso e, quindi da morte certa, grazie al sogno di sua madre; la donna, grazie al sogno, ordinò che gli fosse dato da bere il decotto della radice della rosa che la sera prima l’aveva colpita per la sua bellezza mentre passeggiava in un frutteto. Di qui, il nome: rosa canina o, come nel testo di Plinio, cinorrodo. La Canina è da considerarsi la progenitrice delle attuale grande varietà di rose coltivate, dalle più semplici alle più complesse e variegate.
Da noi in Sardegna, è frequente vederla nelle nostre campagne un po’ dappertutto (tra i 500 e i 1400 metri di altezza). Cresce bene in terreni argillosi e sabbiosi e nel periodo della fioritura i suoi arbusti cespugliosi e spinosi si riempiono di una grande parata di fiori (tra Maggio e Luglio) e di frutti in autunno e parte della stagione invernale. Oggi la rosa canina viene anche coltivata, in quanto usata felicemente, come vedremo meglio dopo, in fitoterapia per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e astringenti. I suoi benefici sono innumerevoli: allevia i dolori articolari, previene tosse, raffreddore e influenza, ha proprietà antinfiammatorie, è benefica per le vie urinarie, calma le irritazioni delle vie respiratorie, previene e allevia il mal di gola, ha proprietà depurative e immunomodulanti.
Si, amici, la rosa canina è un potente rimedio naturale. Le sue bacche, in realtà dei falsi frutti, di colore rosso acceso, si raccolgono in autunno e in inverno. Una volta raccolte, le bacche possono essere utilizzate sia in erboristeria che in cucina, ad esempio per la preparazione di tisane e di marmellate o liquori. Esse sono in grado di apportare al nostro organismo molti effetti benefici: sono fonte di vitamina C, sono in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario e anche di migliorare lo stato della nostra pelle. Ma vediamo insieme ancora meglio le sue virtù, analizzando in dettaglio le sue proprietà anti-ossidanti, anti-infiammatorie e astringenti.
Le proprietà antiossidanti. Le bacche della rosa canina contenendo elevate quantità di vitamina C (superiori di 50-100 volte agli stessi agrumi), stimolano la sintesi del collagene, riducono la formazione dei composti ossidanti, proteggono ossa, cartilagini, tendini e vasi sanguigni e, non da ultimo, anche il tessuto cutaneo. I bio-flavonoidi, polifenoli contenuti per lo più nella polpa e nella buccia, combattono l’azione dei radicali liberi, contrastano l’invecchiamento e la morte cellulare. Per queste sue proprietà la rosa canina è entrata a far parte di cosmetici antirughe e idratanti, incluse maschere dall’effetto schiarente, levigante e tonificante.
Le proprietà antinfiammatorie. Le proprietà antinfiammatorie derivano dalla presenza di tannini, che, riducendo la permeabilità dei capillari, contribuiscono ad abbassare la pressione arteriosa e a prevenire la formazione di trombi; sono un ottimo rimedio anche in caso di riniti, congiuntiviti e forme di asma allergico.
Le proprietà astringenti. Oltre che delle proprietà antinfiammatorie, i tannini presenti nelle bacche sono responsabili anche delle proprietà astringenti della pianta, efficace pure nelle cure di malattie gastriche e gastroenteriche, per normalizzare le conseguenti diarree.
Qui ritengo giuto e necessario ricordare che “come ogni altra rosa anche quella canina ha le sue spine! Si, come ogni altro prodotto di erboristeria, anche i derivati della rosa canina debbono essere sapientemente utilizzati con il consiglio dell’erborista o del farmacista: in caso di sovradosaggio, infatti, possono verificarsi pesanti e fastidiosi effetti diuretici e di altra natura, in particolare se usati in associazione con altri farmaci (contenenti il litio per esempio, antiacidi e/o estrogeni).
Come accennato prima le bacche di rosa canina possono essere utilizzate anche in cucina, ad esempio per la preparazione di tisane, marmellate e liquori. Col frutto, usato anche fresco, nella preparazione di marmellate rinfrescanti e dal gusto leggermente acido; queste una volta erano molto diffuse nella tradizione popolare per il loro effetto blandamente lassativo e diuretico, dovuto alla presenza di pectine e acidi organici.
Cari amici, la rosa canina è un altro di quei molti “doni” che il buon Dio ci ha dato su questa terra. Impariamo a usare con misura e attenzione quanto di meglio il Signore ci ha lasciato, evitando – per quanto possibile – di essere noi a giocare a fare…il Divino Creatore!
A domani.
Mario



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