Oristano
16 Ottobre 2017
Cari amici,
L’Amministrazione comunale
cittadina ha predisposto un nutrito programma culturale per il mese di Ottobre.
Dopo la pausa estiva, il calendario della rassegna “Oristanottobreventi”, ricco e variegato, per Venerdì scorso 13 Ottobre,
aveva messo in calendario lo svolgimento del Convegno “Arborensia le fonti storiche di Oristano: tutela e valorizzazione”. L’iniziativa,
curata dall’Archivio Storico Comunale e dall’ISTAR, ha avuto inizio alle 17,00 presso
l’Auditorium Hospitalis Sancti Antoni, posto tra Via Cagliari e Via S. Antonio.
L’interessante serata, organizzata
dall'Assessorato alla Cultura del Comune, dall'Archivio comunale e dall'Istar, si
è aperta con i saluti del Sindaco della città Andrea Lutzu, dell’assessore alla
cultura Massimiliano Sanna, dell’Arcivescovo di Oristano Mons. Ignazio Sanna,
della soprintendente archivistico per la Sardegna Dr.ssa Sabrina Mingarelli e
del responsabile del servizio archivistico comunale Dr.ssa Antonella Casula.
Successivamente si è
aperto ufficialmente in convegno, coordinato da Antonella Casula e da Giampaolo
Mele, direttore dell’ISTAR. La prima relazione è stata quella del Prof. Luca
Becchetti, dell’archivio segreto Vaticano, dal titolo “Testimonianze sigillografiche dell’Archivio Storico del comune di
Oristano: restauro e studio”; a seguire l’intervento del Dr. Alberto Torra
Perez, dell’archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, con una relazione dal
titolo “L’ACA di Barcellona e l’ISTAR:
nuove prospettive di collaborazione”. Dopo le due interessanti relazioni, Sergio
Bellini, di Mida Informatica, ha messo in evidenza le nuove possibilità offerte
dalla digitalizzazione informatica, con una relazione su “Digitalizzazione
dell’Archivio Storico: strumenti e soluzioni adottate dal Comune di Oristano”.
Sergio Bellini,
titolare della società Mida Informatica, ha illustrato nei dettagli le nuove
tecniche e gli strumenti utilizzati per rendere fruibile, la consultazione delle antiche carte
dell’Archivio civico di Oristano, mentre Giampaolo Mele, direttore scientifico dell’Istar,
ha affrontato il tema: “Chi ha paura di
Eleonora d’Arborea? Sa Juighissa nel web”. Mele, durante la sua relazione, ha
reso noto un fatto importante: La Carta de Logu sarà presto online, accessibile
a tutti grazie alla rete. Per far conoscere ai presenti le modalità di accesso,
ha proposto un’anteprima del sito web relativo, che verrà acceso ufficialmente il
31 Ottobre, con la messa in rete della Carta de Logu e di numerose altre fonti
storiche.
Mele, evidenziando gli stretti
rapporti di collaborazione fra l’Istar e l’Archivio storico comunale, ha detto
che quella presentata è una delle ultime iniziative culturali portate avanti dall'Istar
- Istituto per la ricerca sul Giudicato d'Arborea. Sempre nel corso della
serata sono stati presentati al pubblico gli unici due esemplari di sigillo pendente, (restaurati di
recente), custoditi nell'Archivio storico del Comune di Oristano. In
particolare, un sigillo riguarda un atto di Carlo V, emanato a Saragozza nel
1518, con il quale si confermano ad Oristano tutti i privilegi già riconosciuti
dai precedenti sovrani.
La tutela e la
valorizzazione dei due preziosi sigilli, hanno detto gli amministratori, rappresentano il punto di arrivo del
percorso intrapreso con l’intervento di restauro, finanziato dalla direzione
della Fondazione di Sardegna. Grazie a questo intervento, i sigilli sono stati
restituiti nella loro piena forma estetica al pubblico e alla comunità
scientifica che, d’ora in poi, può farvi riferimento, nell’ambito delle
ricerche storiche oltre che specialistiche.
"L'appuntamento,
realizzato con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali,
sancisce e rafforza la collaborazione tra due Istituzioni civiche che si
occupano delle fonti per la storia oristanese, dal Medioevo fino ai giorni
nostri: Archivio storico comunale e Istar"
hanno spiegato il Sindaco Andrea Lutzu e l'Assessore alla Cultura Massimiliano
Sanna. “Questa sinergia concretizza un percorso di tutela e valorizzazione
delle fonti per la storia – ha aggiunto l’Assessore Sanna - Non
solo, dunque, i pregevoli documenti dell’Archivio comunale, ma anche quelli
custoditi dall’Archivio della Corona d’Aragona, depositario di numerosissime
fonti che, per particolari vicende storiche, caratterizzano in maniera
significativa la storia cittadina”.
Cari amici, quelle
evidenziate sono iniziative culturali di alto spessore, che danno corpo alla giusta
valorizzazione e conservazione del nostro patrimonio storico; operazione
necessaria, in particolare per le nuove generazioni, che possono venire a
conoscenza della reale e concreta importanza rivestita dalla Oristano del
passato, capitale giudicale. Un patrimonio che non solo va gelosamente conservato
ma divulgato, portato a conoscenza delle generazioni future. La strada
tracciata è sicuramente quella giusta.
Grazie amici, a domani.
Mario
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