Oristano
22 Ottobre 2017
Cari amici,
La menta è una pianta
conosciutissima sin dall’antichità sia per le sue proprietà benefiche e
curative che per il suo uso in cucina. Gli egizi e gli antichi romani la
adoperavano prevalentemente in cucina. Secondo la leggenda, questa pianta, raccogliendo l’acqua attraverso le sue foglie, servì a dissetare Gesù durante la fuga in
Egitto e per questo fu benedetta. Secondo gli antichi Greci invece si
tratterebbe della ninfa Mentha, trasformata in una pianta da Persefone, gelosa
di lei.
Col trascorrere dei
secoli su questa pianta si sono accumulate diverse credenze, e fu impiegata
anche per usi particolarmente curiosi: come allontanare i serpenti e gli
insetti molesti, oltre che per diffondere un gradevole profumo nelle stanze. La
menta, si diffuse ben presto in tutta Europa, arrivò in Italia, però, solo nel 1903 grazie
all’attività di distilleria di Honore Carles. Ebbene, ancora oggi questa pianta
riveste un ruolo importante, sia nella nostra alimentazione che nel sanare
diversi nostri mali. Vediamo allora insieme le sue principali caratteristiche.
La Menta (Mentha
piperita L.), originaria dell'Europa, si è successivamente diffusa in tutto il
mondo. Si tratta di una pianta erbacea aromatica, della famiglia delle labiate
(laminaceae). Si presenta in forma cespugliosa, raggiungendo anche i 50/60 cm di
altezza. I rami sono stretti e le foglie opposte, lanceolate, larghe, di un bel
verde vivo, coperte da una leggera peluria e dal profumo intenso e balsamico. I
fiori, tendenti al rosa ed al violaceo, sono raccolti in spighe e sbocciano fra
l’estate e l’autunno.
La Menta cresce bene in
zone con clima temperato, mentre risulta assente in quelle con clima tropicale.
Del genere Mentha esistono diverse varietà: le più note sono la Mentha spicata,
la Mentha piperita e la mentuccia. La pianta risulta composta principalmente
da: acqua, fibre, proteine, molti minerali (calcio, potassio, magnesio, rame,
manganese, fosforo, sodio), vitamine (del gruppo A, B, C e D), e aminoacidi. Contiene
anche un ottimo olio essenziale che si estrae dalle foglie, il mentolo, dalle eccellenti
proprietà farmacologiche e terapeutiche.
In fitoterapia le proprietà
della menta sono indicate: per l’uso interno, come antispasmodico, analgesico, carminativo,
coleretico ed antisettico, mentre per l’uso esterno le sue proprietà
risultano aromatizzanti, rinfrescanti, analgesiche, antipruriginose ed
antinfiammatorie. Questo fa sì che la Menta trovi impiego: nell’uso interno per il trattamento
della dispepsia, delle eccessive fermentazioni intestinali, della nausea, del
mal di testa e dei dolori intestinali; per uso esterno, invece, essa è indicata
per placare il prurito, le infiammazioni delle mucose, l'alito cattivo, i
dolori nevralgici e i dolori reumatici.
Le parti della pianta
utilizzate in fitoterapia sono in particolare le foglie, anche se a volte
vengono usate per certe preparazioni erboristiche anche le sommità fiorite. I
principi attivi caratterizzanti sono: olio essenziale (mentolo, esteri del
mentolo, mentone, mentofurano), monoterpeni, sesquiterpeni, tannini, sostanze
amare, flavonoidi, triterpeni (acido ursolico ed acido oleanolico) ed azuleni.
La moderna fitoterapia utilizza la Menta sotto forma di estratti secchi
titolati, olio essenziale, polvere, estratto fluido e tintura madre. Durante il
periodo di trattamento è necessario farsi seguire dal medico, in quanto
potrebbero prodursi effetti collaterali: come irritazioni delle mucose, nausea,
vomito, vertigini ed aumento del reflusso gastroesofageo.
A scopo cautelativo, per
esempio, l'impiego della Menta è sconsigliato in gravidanza, in allattamento e
in caso di gastrite, glaucoma, disfunzioni alla tiroide e ipersensibilità verso
uno o più componenti della droga. Il mentolo ad alte dosi può essere
neurotossico ed è quindi sconsigliato in caso di favismo. Nonostante l'olio
essenziale di Menta sia molto irritante, sia per la cute che per le mucose,
rappresenta un valido complemento terapeutico per le persone con ulcera
peptica.
Cari amici, anche la
menta appartiene a quella benefica schiera di piante medicinali che Madre Natura
ci ha messo a disposizione e di cui spesso ignoriamo i possibili rimedi ai
nostri mali. Spesso ricorriamo a farmaci di sintesi anche per piccoli problemi
che, invece, le sostanze naturali contenute nelle piante benefiche potrebbero
risolvere in modo più semplice. L'importante è usare sempre i rimedi con la giusta attenzione e cautela, con l'aiuto del medico, del farmacista o dell'erborista.
Ricorriamo, quando
possibile, prima alla farmacopea di Madre Natura!
A domani.
Mario
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