Oristano 10 Aprile 2017
Cari amici,
C’è un saggio proverbio
che dice che “Non è forte colui che non cade, ma colui che dopo essere caduto si rialza”.
Del resto credo che il valore di questo detto abbia dei precedenti illustri: ci basti pensare alla parabola del ‘Figliol Prodigo’
che i cristiani ben conoscono. La mia riflessione di oggi vuole utilizzare proprio
questo incipit per affrontare con Voi il problema dello svilimento del proprio corpo attraverso la prostituzione, male
antico quanto il mondo. Mestiere inossidabile, visto che l'uomo apprezza senza limiti il peccato, e che, svolto ad un certo alto livello,
assicura remunerazioni, spesso molto alte, anche se non proprio appaganti.
La riflessione di oggi con Voi prende spunto da una notizia, appresa durante le mie quotidiane scorribande sul web, che riporta che l'apprezzata attrice hard Nadia Hilton, dopo un pauroso incidente stradale è
rimasta fulminata, come Saul sulla via di
Damasco: resasi conto della propria vita di perdizione, ha abbandonato la via del peccato e ritrovato la fede.
Durante la successiva frequentazione religiosa ha trovato conforto in un pastore cristiano (che poi
ha sposato) con il quale ora si occupa del recupero delle 'anime perse', bisognose come Lei di ritrovare la via. Oggi
i due gestiscono a Fulton, vicino a New York, una chiesa: la New Beginnings
Christian Life.
Vedere in faccia la
morte è stata per Nadia una prova sicuramente terribile, che l'ha portata a rimettere in
discussione la propria vita, rivoltandola da cima a fondo. A Nadia (in arte Crystal) è successo
proprio questo. Nel suo successivo periodo di riflessione ha
incrociato la sua vita con quella di David Bassette, pastore professionale di anime perse, con il
quale dopo il matrimonio ha avuto due figli. Lei ne aveva già uno, nato
quando aveva appena 16 anni. "Avevo la Ferrari e la casa a Malibù ma
non ero felice", ha raccontato con un grande sorriso a chi le chiedeva il
motivo della sua conversione e dell’abbandono della lucrosa professione di
pornostar che le consentiva guadagni nell’ordine dei 300.000 dollari all’anno.
Nel corso di
un'intervista rilasciata alla Sender Bancroft Tv, la ex pornostar Crystal ha confessato che la
sua vita precedente non le piaceva, nonostante le permettesse di avere una
villa a Malibù, una Ferrari e fosse proprietaria di un nightclub. Le immagini
che la ritraggono nella sua vita odierna mostrano una donna completamente
diversa: maglioncino dai colori pastello o camicia castigata, capelli lisci e
prevalentemente raccolti, poco trucco. Ora si dichiara felice e le immagini che
la ritraggono raggiante insieme al marito David sembrano confermare le sue
parole.
Cari amici, il caso di
Crystal non è proprio così isolato. Tempo prima un’altra pornostar, Brittni
Ruiz, meglio conosciuta con il nome d’arte di Jenna Presley, stakanovista del
porno estremo dal 2005 al 2012, abbandonò definitivamente i panni della
pornostar per indossare le vesti della predicatrice, ed oggi il suo volto
angelico è fonte d’ispirazione per chi si è allontanato dalla vita spirituale e
cerca di riconquistare il perdono di Dio. “All’inizio ero felice, registi e produttori
mi facevano sentire bella e desiderabile. Ma in me non c’era emozione, né gioia:
ero un automa, una bambola robotica che reagiva senza coscienza ad ogni impulso
di natura sessuale”.
Jenna Presley, mercificata
dal sesso, era diventata un disastro di persona; dopo aver abusato di droga e
psicofarmaci, per non soffrire più tentò addirittura più volte il suicidio. Per
lei non è stato facile emanciparsi dal porno, vera causa della sua deriva, ma
non ha mollato ed è riuscita a vincere la sua battaglia. Chiave di volta fu un
banale invito in chiesa da parte della nonna, nel quale trovò la spinta per
uccidere definitivamente il suo alter-ego pornografico. Ora è lei che spinge gli
altri a ‘cambiare’, a pensare alla redenzione.
Cari amici, sono rimasto molto colpito,
in particolare della conversione di Nadia-Crystal. Anche io ho avuto un
terribile incidente stradale al quale sono miracolosamente sopravvissuto e
posso dirvi che anche per me (seppure per altre motivazioni) la vita è, sotto molti aspetti, cambiata. Sono
nato iper-attivo e vivevo “sempre di corsa”: dopo l’incidente una strana calma
ha iniziato ad impossessarsi di me: mi sono convinto che mi era stata data una
seconda opportunità: il secondo tempo
di una vita che poteva finire ed invece continuava. A quel punto volevo viverla
e assaporarla: senza fretta.
Tornando all’argomento
di oggi voglio dirvi che anche nel nostro Paese, attrici che si possono definire ‘disinibite’, protagoniste di diversi
film erotici, sono riuscite a ritrovare la via della fede. Una di queste è
Claudia Koll. Claudia, seppur attrice di successo, in un momento difficilissimo
della sua vita, ha riscoperto la luce vera, la via giusta: ha ritrovato Dio, rendendosi conto
che Lui l’aveva sempre amata e che attendeva il suo ritorno, come nella
parabola del figliol prodigo. Da quel giorno la sua vita è cambiata: ha
cambiato i suoi ideali, tornando a casa
e convertendosi. A quelli che hanno pensato al solito coup de theatre (alcuni
ironicamente la chiamano “suor Koll”) Lei risponde solo con un sorriso,
ignorandoli; non accetta le provocazioni, non ci pensa nemmeno, continua per la
sua strada sapendo che la via che sta percorrendo è quella della verità.
Credo che in tanti dovrebbero riflettere su queste belle lezioni di 'vita vissuta': potrebbero sicuramente riportare all’ovile tante altre pecorelle
smarrite.
Grazie, amici, della
Vostra sempre splendida attenzione.
Mario
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