Oristano
7 Aprile 2017
Cari amici,
Non sono certo io il
primo a dirlo, ma l’uomo fin dagli albori della sua esistenza ha raccontato
i fatti e gli avvenimenti della vita della Comunità attraverso le immagini. E' pur vero che
successivamente la scrittura ha aggiunto altre possibilità ben più complesse
per trasmettere quanto succedeva ai posteri, ma l’immagine rimane qualcosa di
insostituibile, che incorpora al suo interno intensità che la scrittura non potrà mai
dare. La fotografia è un fermare l’attimo, un fissare una sensazione, un’emozione,
che la scrittura non sarà mai in grado di eguagliare. Ho fatto questa premessa perché
oggi voglio parlarvi di un personaggio noto a molti, non solo in Sardegna: Maria Carmela Folchetti, fotografa di
vaglia, attuale Presidente regionale della Confartigianato.
Maria Carmela Folchetti,
nuorese classe 1968, ha avuto a che fare con la fotografia fin da piccola; figlia
di Carmelo, noto corrispondente fotografico
dell’Associated Press di Roma,
ha ereditato da Lui la passione per la fotografia, imparando subito a leggere la
realtà che la circondava con uno strumento che riteneva più congeniale della
scrittura: la macchina fotografica. Caparbia e determinata, credo non sia casuale nemmeno il suo attuale importante
inserimento nel mondo dell’artigianato sardo, avendolo fin da piccola toccato con mano; era artigiana
la nonna, Carmela, sarta da uomo negli anni’20 del secolo scorso (quando questa
professione era prettamente maschile) e lo erano pure i bisnonni, attivi nel
campo della panificazione e della lavorazione del cuoio.
Dopo essere stata
eletta Presidente Provinciale della Confartigianato Nuorese, oggi Maria Carmela
governa la struttura regionale artigiana, forte di oltre 38.000 imprese dove
operano più di 80.000 addetti e dove si formano circa 7.000 apprendisti. Economicamente
parlando questa struttura, tradotta in cifre, significa una produzione del valore di circa 4
miliardi di euro, pari al 13% del PIL regionale. Ma torniamo alla Folchetti artista con la
passione per la fotografia, che nelle sue numerose scorribande per la Sardegna,
ha immortalato momenti di straordinaria efficacia, tali da riuscire a trasmettere a
chi sfoglia i suoi book fotografici un pathos di grande spessore.
I suoi più recenti
libri fotografici (da poco presentati anche ad Oristano), sono due: l’opera che
porta il titolo “Sacro e profano in
Sardegna”, costituita da due volumi, “Il carnevale” e “La Settimana Santa”
e “La devozione in Barbagia”, un tourbillon
di immagini che mettono a fuoco il calore delle antiche feste di San Francesco di Lula,
di Nostra Signora delle Grazie e del Redentore. Sono immagini che, quasi come
un bisturi, vivisezionano la parte più intima della cultura popolare sarda: le penetranti immagini mettono a nudo la ancestrale religiosità del popolo sardo, analizzando e focalizzando quel forte sentimento interiore che esula dalla razionalità. Entrambe le opere dimostrano inequivocabilmente
che l’autrice ha una approfondita conoscenza dei sardi e della loro religiosità
profonda.
Il primo libro sul ‘Sacro
e profano in Sardegna’, miscela con eleganza l’animus religioso e quello
profano, in un delicato equilibrio dove fede religiosa e ritualità ancestrale civile sono
sapientemente miscelati e mai in contrasto
Il secondo, invece, ricco di
immagini degli anni ’70 del secolo scorso, è un doveroso omaggio al padre
Carmelo, suo indimenticato maestro, libro nel quale possiamo anche verificare
l’evoluzione artistica che, da padre a figlia non è rimasta statica, ma è
proseguita in un serio percorso di crescita, capace di amalgamare in modo
eccellente passato e presente.
Cari amici, la sera del
4 Aprile scorso la presentazione ad Oristano, presso il Museo Diocesano Arborense, dei
preziosi libri ha avuto un bel successo. Presente l’Arcivescovo Mons. Ignazio
Sanna, e grazie al supporto del docente di Storia e Filosofa prof. Maurizio Casu,
dell’Arch. Silvia Oppo e con il coordinamento di Marco Franceschi, Segretario Provinciale
della Confartigianato di Oristano, un pubblico attento ha potuto seguire con grande
attenzione l’incontro.
Il viaggio di Maria Carmela nell’affascinante
mondo delle immagini, dedicato alle antiche
tradizioni della Sardegna (che Ella ben conosce), dopo aver toccato
diverse altre città della Sardegna, è approdato anche ad Oristano. Il suo è un
tour che affascina, che fa riscoprire un mondo spesso poco osservato anche se sotto i nostri occhi; le immagini che possiamo osservare nelle foto del libro consentono di tornare con la mente indietro nel tempo, capaci di farci vivere il presente alla luce delle
radici del passato, aiutandoci a
comprendere meglio il nostro vivere quotidiano.
Cari amici, credo che sfogliando i suoi libri ciascuno di noi potrà rendersi conto dell'amore
che Maria Carmela ha per la Sardegna e il suo passato, che traspare con forza e
naturalezza; La sua manifesta capacità professionale, unita alla forte caparbietà e dedizione alla nostra Isola, la faranno stimare
ancora di più dai suoi fedeli associati della Confartigianato sarda. Ad maiora!
A domani.
Mario
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