Oristano
14 Aprile 2017
Cari amici,
Chi è Beppe Meloni ad
Oristano lo sanno un po’ tutti! Attento osservatore della realtà oristanese da
molti lustri, ci ha lasciato “tracce indelebili” degli avvenimenti del nostro
territorio regalandoci, quale eredità culturale, ben 5 volumi storici. Ora, “giovane di qualcosa di più di 8o anni”,
non pago di quanto già messo sul piatto, ha consegnato alle stampe la sua
ultima fatica: “SARDI NEL MONDO”,
libro che, corredato da un ampio dossier fotografico, riporta l’impegno di
quella nutrita pattuglia di sardi della nostra Provincia, che hanno operato e
operano nel contesto diplomatico internazionale.
Ho già avuto modo di
parlare con vero piacere di quest’opera (quando Beppe la stava preparando) su
questo blog http://amicomario.blogspot.it/2016/07/beppe-meloni-ha-consegnato-alle-stampe.html,
ma oggi lo voglio fare in maniera più pregnante, riportando quanto scritto su
questo lavoro dal giornalista Gian Piero Pinna, stimato amico-giornalista che,
con dovizia di particolari ripercorre il sentiero di “ricordi e riflessioni”
dell’amico Beppe. Ecco per Voi, cari amici, il competente pensiero di Gian
Piero su questo libro, che subito dopo l’estate sarà in libreria. Buona
lettura.
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Sardi nel mondo, Diplomatici,
Ambasciatori, Operatori Internazionali, costruttori di pace
Redazione
OR pubblicato il 8 aprile 2017
“Sardi
nel mondo, Diplomatici, Ambasciatori, Operatori Internazionali, costruttori di
pace”, questo l’ultimo lavoro del pubblicista oristanese Beppe Meloni. Anna
Maria Capraro, infaticabile operatrice culturale, qualche anno fa presentando
sulle pagine de “L’Unione Sarda” una manifestazione dell’associazione
“pARTIcORali”, nella sala dell’UNLA di Oristano, in occasione della Sartiglia,
ricordava il quotidiano impegno del pubblicista Beppe Meloni, che con i suoi
cinque volumi sulla storia arborense, impreziositi da inedite foto d’epoca, ha
attraversato anni ed eventi per ricostruire un mondo scomparso, con le sue
figure, i suoi ambienti e i suoi costumi.
Alla
monumentale storia del Convitto “Canopoleno” di Sassari, edito da Carlo Delfino
nel 1997, con presentazione dello storico Manlio Brigaglia, nell’arco di un
ventennio, sono seguiti i cinque volumi sulla storia arborense: “Oristano,
memoria e cronaca” (2000), “Oristano, Novecento e dintorni” (2003), “Oristano,
piccola città” (2010), editi da S’Alvure di Silvio Pulisci. E ancora “I
Magnifici Sette” (2010), biografie di oristanesi illustri, Antioco Zucca,
Raimondo Bonu, Raimondo Carta Raspi, Carlo Contini, Antonio Garau, Ovidio Addis
e Peppetto Pau, e infine, nel 2014 “Gli Eroi di Pietra” - Mont’e Prama – Mito e
misteri, storia e cronaca della scoperta archeologica del Sinis, editi dalla
Casa Editrice Roberto (EPDO).
Quelli
di Meloni, sono tutti autentici “viaggi della memoria”, che percorrono la
storia arborense dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, cogliendo i
risultati di una lunga collaborazione con le più importanti testate
giornalistiche e associazioni culturali della Sardegna. E le aggregazioni dei
ricordi non sono casuali, ma creano, attraverso inusitate geometrie, insieme
alle bellissime immagini in bianco e nero che le accompagnano, l’aria
particolare della “vecchia Oristano”. Quella definita da Roland Barthes, come
“l’ombra luminosa che accompagna il corso, mentre si delineano i grandi
mutamenti della storia e della società cittadina, e si prepara l’alba del Duemila”.
L’ultimo
lavoro del “decano” dei giornalisti oristanesi che sta per andare alle stampe a
cura della casa editrice Delfino di Sassari, sempre attenta alla storia e ai
personaggi della terra di Sardegna, è, “Sardi nel Mondo” -Diplomatici,
Ambasciatori, Operatori Internazionali costruttori di pace”. Storie e biografie
di ben tredici personaggi, che hanno onorato la Sardegna in giro per il mondo:
Giorgio Francesco Mameli, a lungo ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede,
Angelo e Francesco Corrias, padre e figlio di Ghilarza, diplomatici di alta
classe nell’Italia del Novecento, monsignor Mario Roberto Cassari, alto prelato
ghilarzese, dall’Africa alla Nunziatura Apostolica di Malta, Ettore Sequi,
anche lui con origini ghilarzesi, “ambasciatore dal garbo infinito”
dall’Afghanistan alla Cina, Bruno Stiglitz, educatore oristanese e ambasciatore
di cultura in America Latina per conto dell’UNESCO, Ruggero Corrias da Santiago
del Cile a Sarajevo con la Sardegna nel cuore, Gabriele Annis, “oristanese
verace” che ha portato in Brasile e in Paraguay una ventata di sardità,
Agostino Lionello Chiesa Alciator, diplomatico impegnato e finissimo narratore,
Francesco Mugheddu, osservatore internazionale al servizio della pace, Rossella
Urru, la cooperante di Samugheo prigioniera in terra algerina, e, Nicolò
Machiavelli, “nomen omen”, un uomo un destino, diplomatico scomparso all’inizio
della carriera, e Gianni Rosa, giornalista, una vita a Bruxelles, alto
funzionario alla Comunità Europea, entrambi cuglieritani.
“Sardi
nel mondo” è un titolo evocativo forte, un nuovo capitolo della ricerca
continua che l’autore compie per raccontare, in una manciata di esistenze, un
passo diverso della vita. Un ulteriore disegno, come sottolinea Anna Maria
Capraro nella presentazione, nella tela finissima che Beppe Meloni in un
incessante ripercorrere i sottilissimi fili della vita comunitaria, intesse
sull’ordito della grande storia. “Sardi nel mondo” uno splendido volume di un
centinaio di pagine e un buon corredo fotografico, verrà presentato in apposite
serate a Oristano, Ghilarza, Samugheo e Cuglieri.
Gian
Piero Pinna
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Cari amici, credo quest’opera sarà un tassello importante nel tramandare
la storia del nostro territorio alle generazioni future: un invito e allo
stesso tempo un monito a quelli che domani prenderanno da noi il testimone, perchè senza lavorare per la pace il mondo vivrà sempre peggio! Si,
perché il futuro non deve riferirsi e relazionarsi solo con il nostro presente,
ma deve raccordarsi e attingere sempre dalla preziosa linfa del nostro passato.
Grazie, amici, a domani.
Mario
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