Oristano 5 Aprile 2017
Cari amici,
L’isola dell’Asinara è
stata per lungo tempo luogo di detenzione, di espiazione, che ha ospitato
reclusi di ogni ordine e grado, diventando luogo-simbolo di esclusione dalla
vita civile: un lembo di terra dove relegare la parte sbagliata della società.
L’utilizzo esclusivo, ‘particolare’ di quest’isola, però, ne ha consentito la
sua conservazione originaria, assolutamente naturale, tenendola lontana dalle
più pericolose contaminazioni: speculazioni edilizie in primis, ormai sempre più spinte. Dopo la
dismissione delle strutture carcerarie da parte del Ministero dell’Interno,
l’isola è entrata a far parte del Parco nazionale dell'Asinara: un'area protetta,
un’oasi naturale istituita con decreto del 28 Novembre del 1997.
Chi la visita è
sicuramente rimasto affascinato dalla sua rude e straordinaria bellezza selvaggia,
dove la mano dell’uomo non ha mai intaccato, se non in misura minimale la sua
natura spontanea. Pochi gli edifici, un tempo destinati alla struttura
carceraria, per il resto tutto appare al visitatore ancora genuino e naturale:
vegetazione spontanea, poca fauna, mare incontaminato e spiagge bianche e
silenziose, senza l’assalto di quell’orda di bagnanti della domenica, chiassosi
e, ad essere sinceri, anche maleducati.
Perché la mia
riflessione di oggi verte su quest’isola meravigliosa, che appare come una
perla incastonata nel nostro mare, simile a quella di favolosi mari lontani,
che tanto ci affascinano? Per un valido motivo: una gran bella iniziativa,
portata avanti dal Parco nazionale dell’Asinara e dall’Università di Sassari. Il
progetto che è stato messo in piedi, denominato “FarmAsinara
- Officine Cosmetiche dell’Asinara”, intende produrre nell’isola prodotti
cosmetici ricavati dalle piante spontanee che vi crescono naturalmente.
Nato
all’interno del Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari,
dove il Prof. Giorgio Pintore e il suo staff conducono ormai da diversi anni
ricerche su questo campo, lo studio è stato portato avanti unitamente all’Ente Parco ed intende
testare e mettere a frutto quanto derivato dall’attività biologica delle piante
spontanee presenti nell’isola, utilizzando gli estratti vegetali ricavati da queste
piante autoctone.
La natura, questo è
noto, è un’inesauribile fonte di benessere, e le essenze della vegetazione
della nostra isola rappresentano un'occasione ottimale di utilizzo
ecosostenibile delle risorse naturali; è stato questo il Fil Rouge della bella iniziativa, che sembra aver incontrato da subito
il vento favorevole, lanciata verso traguardi sicuramente ottimali sia dal
punto di vista qualitativo che commerciale. L’isola dell’Asinara, in questo
caso, è diventata un campo di studio d’eccellenza per l’identificazione delle
droghe e delle essenze contenute nella vegetazione presente, dalle quali si
stanno ricavando gli estratti lipofili e idrofili come materia base da
utilizzare per la preparazione di vari prodotti cosmetici da immettere sul mercato.
Nelle officine
cosmetiche del laboratorio si concretizza tutta la filiera produttiva: dalla
lavorazione della droga vegetale, all’ottenimento dell’estratto desiderato, dalla
realizzazione della formulazione cosmetica fino al riempimento ed etichettatura
dei vari Prodotti Cosmetici realizzati. Ma ancora di più. Queste ‘officine’ sono
diventate anche un laboratorio didattico,
dove si svolgono stage formativi per laureandi e/o laureati, che in questo modo
acquisiscono crediti formativi (CFU) professionalizzanti
in questo ambito; inoltre, essendo la 'fabbrica ecologica' aperta e accessibile anche ai visitatori, questi
possono venire a conoscenza dei diversi processi produttivi utilizzati e anche ‘testare’
materialmente ogni singolo prodotto cosmetico visionato.
L’iniziati è da
considerarsi un’occasione straordinaria: da un lato consente una migliore conoscenza
delle specie vegetali presenti nell’isola, dall’altro consente un sicuro ritorno
economico che l’officina cosmetica appare in grado di generare. Ci piace
pensare che la linea dei prodotti a marchio FarmAsinara
rappresenterà un duplice vantaggio: per chi la produce, l’opportunità di
promuovere esempi di sviluppo economico ecosostenibile, mentre per il
consumatore sarà un’occasione per rivivere nella sua quotidianità i profumi e i
ricordi del parco, associandoli ai ricordi dei momenti di benessere e relax
vissuti all’interno del Parco dell’Asinara.
Un'ultima considerazione. Per una migliore
salvaguardia dell’ambiente il materiale vegetale utilizzato viene
ottenuto da potature effettuate per la pulizia dei sentieri, evitando in questo
modo di depauperare la flora spontanea; in futuro le piante verranno coltivate
in apposite aree reimpiantando le talee delle piante locali utilizzate. Nella
prima fase nei laboratori sono stati già ricavati estratti lipofili di
Helicrisum italicum, Rosmarinus officinalis e Lavandula stoechas, accreditando
la produzione sul mercato internazionale con un proprio INCI (International
Nomenclature of Cosmetic Ingredients), potendo inserire in questo modo in etichetta le
denominazioni previste dalle norme.
Interessanti e di
ottimo livello i primi prodotti già realizzati ed in commercio (tutti i dati
che riporto sono stati estrapolati dal sito ufficiale aziendale): eccoli.
Olio
Corpo idratante, con caratteristiche di “olio secco” da
applicare preferibilmente con la pelle umida dopo la doccia con una
profumazione che inizialmente regala una fresca nota mielata che poi si
trasforma lievemente in nota agrumata riequilibrando la dolcezza iniziale;
Latte
Corpo Idratante Nutriente e Lenitivo, molto fluido e di
facilissimo assorbimento che sprigiona tutto il profumo dell’Elicriso già dal
primo passaggio della mano sulla pelle, può essere facilmente impiegato in ogni
situazione sia richiesto un effetto nutriente ed idratante; grazie alla
presenza del mentil lattato e del bisabololo dona una freschezza immediata e un
gradevole effetto lenitivo sulla pelle arrossata o affaticata;
Olio
Corpo Massaggio, dalle caratteristiche decontratturanti
spiccatissime, realizzato attraverso la collaborazione scientifica con il “Laboratorio
Sostanze Naturali”, della “Clinica Ortopedica” dell’Università di Sassari e
della Società Dinamo Basket di Sassari, laddove è stato messo a punto un olio
corpo per il massaggio a elevatissima azione decontratturante e
antinfiammatoria, grazie alla presenza dell’estratto lipofilo di Rosmarino che
esalta queste attività; inoltre, la formulazione a base di olio di sesamo garantisce un
facile assorbimento dei "principi attivi” e una buona manipolazione per l’operatore;
Candela
cosmetica da massaggio, che racchiude in se gli stessi principi
attivi dell’olio da massaggio, ma che cambia il mezzo attraverso il quale operare
il massaggio stesso. In questo caso gli estratti di Rosmarino, Elicriso e Lavandula
sono inseriti in una base di Burro di karité e olio di germe di grano che a
temperatura ambiente sono Burri vegetali e che con l’accensione della candela
fondono in breve tempo a basse temperature. Il burro vegetale così
delicatamente disciolto viene direttamente applicato sulla pelle per ricevere
un massaggio tiepido, accentuando l’efficacia del trattamento e la gradevolezza dell’effetto.
L’azione dei burri vegetali sulla pelle resta attiva per diversi giorni, donando
idratazione e nutrizione a cui si aggiunge l'effetto setificante tipico del Burro di
karitè.
La produzione, la
distribuzione e la promozione di questi esclusivi prodotti cosmetici risulta
affidata alla Spin-Off "Sostanze
Naturali di Sardegna”, che, con le accertate professionalità di cui gode,
potrà garantire la produzione e l’innovazione dei processi produttivi a basso
impatto inquinante e ad alto livello tecnologico; garantirà anche la
distribuzione, scegliendo fin d’ora una clientela che si serve per l’acquisto
dei prodotti cosmetici delle Farmacie, Parafarmacie ed erboristerie
particolarmente qualificate. Sul isola sarà operativo anche un “particolare
punto di vendita e prova dei prodotti”, collocato, anche a livello
pubblicitario, prospicente alle Officine
Cosmetiche dell’Asinara.
Cari amici, plaudo con
fervore a quest’iniziativa, concepita e portata avanti da Giorgio Pintore,
professore di Farmacognosia nel Dipartimento di Chimica e Farmacia
dell’Università di Sassari, che si occupa attivamente anche dell’avanzare del
progetto. È stato lui, infatti, nel Settembre del 2012, ad avere l’idea di
proporre all’Università e al Parco dell’Asinara di collaborare, realizzando un
laboratorio sull’isola per la ricerca sulle proprietà della flora mediterranea.
Proposta subito accolta con entusiasmo, oltre che dall’Università, dal
presidente Pasqualino Federici e dal direttore Pier Paolo Congiatu. «Tutto
il resto è venuto da sé – ha raccontato Pintore –. Giorno dopo giorno sono stati
individuati i locali e i macchinari idonei».
La bella iniziativa ha
già cominciato, dunque, a dare i suoi frutti. La linea di prodotti La Reale (nome sicuramente derivato
dalla ‘Cala’ dell’isola) è già in vendita in diverse farmacie, parafarmacie,
erboristerie ubicate in molte zone della Sardegna; ora risulta operativo e disponibile per
i clienti anche lo shop on line, sul
sito farmasinara.it. Credo che in
tanti saremo interessati ad entrare in possesso di questi genuini e profumati
prodotti made in Sardegna!
A domani.
Mario
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