lunedì, ottobre 20, 2014

LA LUOGOTENENZA ITALIA SARDEGNA DELL’ORDINE EQUESTRE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME AI PIEDI DELLA MADONNA DI BONACATU, NEL SANTUARIO DI BONARCADO, PER IMPLORARE LA PACE.



Oristano 20 Ottobre 2014
Cari amici,
l’invito del nostro Luogotenente, che ha accompagnato i cavalieri e le dame della Luogotenenza Italia Sardegna dell’Ordine Equestre del S. S. di Gerusalemme alla Basilica di N. S. di Bonacatu, era questo:
  PREGARE MARIA PER LA SALVEZZA DEL MONDO
Il pellegrinaggio di devozione e preghiera che i moderni crociati dell’Ordine hanno effettuato alla Basilica Minore di N.S. di Bonacatu, storico Santuario di Bonarcado, si è ripetuto anche quest’anno Domenica 19 Ottobre. Provenienti dalla quattro provincie storiche dell’Isola, Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano, cavalieri e dame hanno raggiunto di primo mattino Bonarcado.

Accolti nel salone della parrocchia da Mons Isidoro Meloni, Parroco e Rettore della Basilica, dopo lo scambio dei saluti hanno indossato mantello e insegne dell’Ordine e, guidati dal Luogotenente, S.E. Grand’Ufficiale Dr. Efisio Luigi Aste, hanno raggiunto in corteo processionale l’ampio piazzale della Basilica. E’ il quarto anno consecutivo che i cavalieri crociati sardi dell’Ordine festeggiano in Ottobre, mese nel quale è in calendario la festività a Lei dedicata, Maria Regina della Palestina, Patrona dell’Ordine. La scelta di Bonarcado, oltre che per la storica religiosità del sito,  è risultata funzionale per accogliere cavalieri e dame provenienti dalle altre parti dell’Isola, considerato che il centro del Montiferru risulta baricentrico rispetto agli altri capoluoghi.
Favorito dalla giornata particolarmente calda e soleggiata per essere di fine Ottobre, il corteo, aperto dalle dame in mantello e velo nero ed a seguire dai cavalieri in mantello bianco e insegne, era chiuso dal Luogotenente con a fianco il celebrante Mons. Meloni, preceduto dai Delegati dal Preside e dai Membri del Consiglio di Luogotenenza. Prima della partecipazione alla Santa Messa, il Luogotenente ha voluto rendere un doveroso omaggio alla Madonna di Bonacatu, il cui antico simulacro è posto sull’altare della storica Chiesetta posta ai piedi della Basilica. Il Dr. Aste, dopo aver intonato il Salve Regina accompagnato da tutto il corteo, ha rivolto una commossa invocazione a Maria perché, in questi tempi bui che stiamo vivendo, scossi da terribili venti di guerra, interceda presso il Suo amato Figlio, perché il mondo possa ritrovare  quella pace di cui ha bisogno. Successivamente, su invito del Luogotenente, quale Delegato di Oristano ho recitato, seguito da tutti i presenti, la preghiera che l’Ordine ha dedicato a Maria, Regina della Palestina. Al termine il corteo, in modo composto, ha raggiunto la Basilica per la celebrazione della Santa Messa.
Dopo il saluto di Mons. Meloni che ha ringraziato per la rinnovata presenza dell’Ordine nella Basilica, è iniziato il Sacro Rito che ha visto alternarsi alle letture un rappresentante di ognuna delle quattro delegazioni. La bella e profonda omelia del celebrante, ha stimolato tutti i presenti alla meditazione ed alla preghiera; è necessario pregare, perché nel mondo gli uomini possano ritrovare la voglia di rispettarsi l’un l’altro, di vivere insieme in pace e armonia. Al termine il Luogotenente, dopo i ringraziamenti di rito, ha voluto porre in evidenza le grandi difficoltà che oggi vivono i cristiani in Terra Santa, sempre più in balia di conflitti e guerre anche di religione, auspicando un futuro di pace (quest’anno, ha detto, il viaggio previsto per Novembre a Gerusalemme è stato annullato) e richiedendo a tutti un impegno particolare di preghiera a Maria, Regina della Palestina e nostra Patrona, per l’ottenimento della Pace.
Dopo una bella foto di gruppo ai piedi della grande scalinata della Basilica, un’agape fraterna, consumata presso il ristorante Sa Mola, ha chiuso il bel pellegrinaggio a Bonarcado. Credo che l’incontro di Domenica, che ci ha visti radunati e prostrati di fronte alla Madonna di Bonacatu, per pregarla di intercedere per la pace nel mondo, debba diventare un appuntamento “fisso” annuale; perché ritrovarsi, tutti insieme, cavalieri e dame del Santo Sepolcro, ai piedi della Madonna, è un doveroso e irrinunciabile atto di devozione alla nostra Patrona, che ci ama e certamente continuerà a proteggere l’Ordine, tutti noi ed il mondo intero.
Mario Virdis

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