Oristano 1 Febbraio
2014
Cari amici,
quando negli anni 65/70
del secolo scorso iniziavo la mia carriera lavorativa capitai a Milano per un
corso di aggiornamento assicurativo presso la Riunione Adriatica di Sicurtà,
che allora aveva la Sede in Corso Italia al n.23. L’edificio, modernissimo per
l’epoca, aveva già, nei vari piani, il pavimento flottante (che consentiva,
sotto traccia, di mettere tutti i cavi per le comunicazioni da quelle audio a
quelle video), le pareti mobili ed un primo centro contabile con i computer,
che erano grandi quanto lavatrici o frigoriferi e, messi tutti insieme,
occupavano un intero piano dello stabile. E’ vero che la prima volta che lo
vidi era il 1966, ma certamente per quell’epoca erano strumentazioni d’avanguardia.
La vita della Milano di
quegli anni era molto diversa dalla semplice vita di una cittadina di provincia
come Oristano: tanti i pendolari che lavoravano in centro e che mai sarebbero
potuti rientrare a pranzo a casa. I tempi per mangiare al ristorante certamente
non c’erano (la gran parte aveva la pausa pranzo limitata a mezzora o a un’ora,
per poter rientrare a casa in orario accettabile), e proprio per questo motivo
nacquero a Milano i primo “Fast Lunch”, locali dove in 10/15 minuti era
possibile consumare una veloce colazione e prendere un caffè.
Chi ha avuto l’occasione
di leggere il mio libro “Marieddu”, ha potuto rendersi conto delle mie sensazioni
relative alla prima volta che andai a mangiare, nella pausa pranzo del corso,
da Berardo, un bar caffè ristorante nella Galleria del Duomo, che nello stretto
orario della pausa pranzo degli impiegati milanesi riusciva a far mangiare
diverse centinaia di persone. Oggi, da questo blog, ricordo anche a Voi che la
mia prima impressione fu incredibilmente shoccante: sedersi, ordinare un
assaggio di primo, un secondo, contorno, bevanda, frutta o caffè, era una
procedura che si svolgeva in pochissimi minuti; se poi ci aggiungiamo il tempo
di mangiare quanto ordinato e di bere il caffè si riusciva a impiegare non più
di 15 minuti, eccezionalmente qualcosa di più. Per noi sardi, abituati al sacro
rito del pranzo in casa, possibilmente con tutti i familiari riuniti, era
qualcosa “dell’altro mondo”, una rottura della tradizione arcaica del pranzo
collettivo familiare.
Ebbene, il frenetico
mondo che da quegli ha preso il via non si è più arrestato ed ha contagiato
anche centri meno caotici, meno convulsi, dove la vita per molto tempo ha
continuato a scorrere con la calma dei secoli precedenti. Oggi, nel terzo
millennio, in piena globalizzazione, la frenesia continua ancora ad aumentare,
contagiando con i nuovi ritmi imposti dal lavoro, sempre più persone. Questo ha
comportato, per centri anche modesti come Oristano, la creazione di locali idonei
a consentire, in tempi brevi, la consumazione del pranzo fuori casa. E’
successo anche ad Oristano: recentemente in Via De Castro, al numero 14, è
stato aperto un ristorante self service dal nome curioso: L’Escamotage”,
proprio con l’intento di soddisfare questa nuova richiesta di mercato.
Il locale, sobriamente
arredato, consente dal Lunedì al Venerdì – dalle ore 12.30 alle 15.00 ed il
Sabato su prenotazione – di consumare in velocità un buon pasto a prezzi
competitivi: il menù, che parte da 7.00 euro, consente aggiungendo al primo,
secondo e contorno (pane e acqua sono compresi nel prezzo), di mangiare con
12.00 euro. Il menù è abbastanza ricco: tra i primi pennette con vari sughi,
risotti, ravioli, etc., secondi di carne e di pesce con contorni di verdure
fresche e lessate. Il tutto cucinato di fresco (la fornita cucina è ubicata
proprio a fianco al locale di ristoro: esclusi, quindi, gli alimenti
preconfezionati o pre congelati).
Che dite, cari amici,
io posso dirvi che ne ho ricavato una bella impressione e sono certo che si inserirà
bene nella nostra pigra Oristano che in fatto di novità, spesso, stenta ad
entrare a regime. Io direi che è sempre meglio “sperimentare”, mai restare nel
dubbio e nell’incertezza: credo che anche chi è curioso farebbe bene a provare!
Trovarlo non è
difficile: Via De Castro è proprio in centro e tanti oristanesi conoscono bene
anche il locale per aver ospitato per anni il bar Latte e Miele! Ecco indirizzo
e telefono.
Ciao a tutti.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento