Oristano 25 ottobre 2025
Cari amici,
Sulle relazioni sociali presenti
nel periodo ipertecnologico che stiamo vivendo, ho già scritto diverse volte su
questo blog; purtroppo, in poco meno di un secolo, sono tramontate le relazioni
basate sulla fisicità, per approdare, senza se e senza ma, a quelle virtuali,
vissute quotidianamente sui social. Se è pur vero che “I SOCIAL” possono
agevolare la relazione sociale, facilitando la conoscenza reciproca, questa
risulta alquanto diversa da quella fisica, e in qualsiasi momento può trasformarsi,
inaridirsi e sparire velocemente, favorendo fenomeni come il GHOSTING e il BREADCRUMBING,
con ricadute e rischi psicologici di non poco conto.
Le relazioni virtuali,
mancando la presenza fisica, nascono fragili, e la loro durata risulta difficile
da stabilire, per cui, spesso, possono interrompersi velocemente, dando vita a
quel fenomeno noto come GHOSTING, che indica un’interruzione senza spiegazioni,
oppure al BREADCRUMBING, termine che indica la prosecuzione arida della
relazione, che, anziché decollare, si inceppa, dando vita ad una continuazione
apparente, senza dialogo, fatta esclusivamente da una caterva di like, di sms, di
chiamate formali e nulla di più.
Le relazioni virtuali su
Internet inizialmente appaiono interessanti, si inizia cercando la conoscenza
reciproca, fatta di dialoghi e foto, di norma senza riuscire a vedersi. Nelle
prime fasi si pensa di aver incontrato la persona giusta, ci si sente capiti,
amati, accettati, seppure manchi la presenza fisica. Col passare del tempo,
mancando la conoscenza fisica, il tempo passa senza fare passi avanti; non essendoci
alcuna frequentazione dal vivo, seppure capiti di incontrarsi casualmente per
strada, se non ci si accorda per vedersi da soli, ognuno continuerà ad andare
per la propria strada.
Amici, la relazione
virtuale, a differenza di quella reale, nella nostra mente fa galoppare
l’immaginazione, e spesso si tende a rappresentare l’altro per ciò che si
vorrebbe che fosse, dimenticandosi che, in assenza della presenza fisica, mancano troppi
dettagli importanti che, se presenti, avrebbero potuto, osservati per bene,
cambiare completamente il quadro. Col passare del tempo, da una parte e dall’altra,
inizia a serpeggiare una certa stanchezza, e seppure continuando a sentirsi per
un po’, scambiarsi qualche messaggio o telefonata, alla fine la relazione si
spegne.
È a questo punto che
entrano in campo il Ghosting oppure l'Orbiting. È così che queste
relazioni, inizialmente nate con le migliori intenzioni, possono arrivare al
termine lasciando l’amaro in bocca, sia quando ciò avviene bruscamente che, quando
avviene gradualmente. Sia il Ghosting che il Breadcrumbing, lasciano sempre una
scia di grande tristezza, in quanto precludono, da una parte e dall’altra,
importanti opportunità sentimentali (Le Febvre et. Al, 2019).
Amici lettori, nell’era
delle relazioni digitali, il ghosting è diventato un fenomeno sempre più
comune. Fattori culturali e sociali giocano un ruolo significativo, nella
rottura della relazione. In un mondo sempre più connesso digitalmente, ma
spesso distante emotivamente, il ghosting può sembrare una soluzione “facile”
per chi non vuole affrontare le complessità di una relazione. Il Ghosting,
ormai, è un fenomeno non solo diffuso ma in crescendo, tanto che secondo un
sondaggio condotto da YouGov per Galaxus , una donna su due in Europa ha
già fatto ricorso a questo "metodo".
Secondo questo sondaggio,
quasi il 65% degli utenti europei riferisce di aver già subito un'improvvisa
perdita di contatto, e il 40% ammette di essersi auto-ghostato. Le donne sono le
più propense a ricorrervi: in Francia, il 60% di loro rispetto al 40% degli
uomini. E l'onestà? Quando si tratta di profili più o meno elaborati, le
disparità sono evidenti. Gli svizzeri sono in testa in termini di sincerità,
con 7 profili su 10 considerati molto trasparenti. In Italia, invece, quasi un
terzo degli utenti ammette di abbellire il proprio background o di inventare
qualche dettaglio.
Cari amici, nella nostra
società iper tecnologica la perdita della relazione fisica ha creato un mondo
arido, nel quale la relazione virtuale appare fragile e bugiarda. Ecco perché,
all’interno di queste relazioni instabili, nascono e si sviluppano fenomeni
come il Ghosting e il Breadcrumbing, che riflettono bene le contraddizioni
della nostra società: cerchiamo sincerità, ma abbelliamo fittiziamente il
nostro profilo, sogniamo la stabilità, ma siamo i primi a vacillare, trasportati
dall’insicurezza, vogliamo aumentare le nostre possibilità di trovare qualcuno,
ma nascondiamo la realtà. Insomma, viviamo le relazioni che ci meritiamo!
A domani.
Mario






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