sabato, ottobre 11, 2025

NELLA PIRAMIDE ALIMENTARE, I LEGUMI SONO UNA FONTE TRASCURATA DI SOSTANZE PROTEICHE DI ORIGINE VEGETALE, ALQUANTO BENEFICHE PER LA NOSTRA SALUTE.


Oristano 11 ottobre 2025

Cari amici,

Che la DIETA MEDITERRANEA sia sotto certi aspetti la migliore al mondo è cosa ben nota, e in questa dieta I LEGUMI rientrano a pieno titolo nella piramide alimentare della dieta mediterranea, essendo la migliore fonte proteica di origine vegetale. Il loro apporto di proteine, infatti, è quasi il doppio rispetto a quello dei cereali e si avvicina a quello di molti alimenti di origine animale. Eppure i legumi sono alquanto trascurati, poco utilizzati, per cui è necessario conoscere e riscoprire tutti i benefici di questo alimento e come inserirli nella dieta grazie ai consigli dei nutrizionisti.

Come spiega con competenza la DOTTORESSA ILENIA GRIECO, biologa nutrizionista e founder del metodo “Private Nutrition”, ecco, innanzitutto, cosa contengono. «I legumi sono composti in buona parte da carboidrati complessi e sono ricchi di proteine. Contengono, in misura variabile, micronutrienti come ferro, potassio, magnesio, zinco, folati e vitamine del gruppo B, nonché composti bioattivi come i polifenoli. Sono inoltre fonti importanti di fibra, un elemento non trascurabile. La fibra è infatti un componente cruciale della dieta che spesso, però, viene assunta in quantità insufficienti. Le proteine dei legumi contengono in quantità elevate quasi tutti gli amminoacidi essenziali, compresa la lisina, che è invece carente nei cereali. Un’altra caratteristica dei legumi è l’elevato contenuto di ar resistente. Cosa vuol dire? È l’amido che resiste al processo idrolitico di digestione da parte del duodeno e dell’intestino tenue, e arriva quindi integro nell’intestino crasso dove diventa cibo per i batteri dell’intestino, contribuendo quindi al benessere del microbiota intestinale».

Quanto alle fibre, precisa la Dr.ssa Grieco, queste sono davvero importanti: «La fibra regola glucosio e colesterolo nel sangue. Svolge un’importante azione di controllo dell’appetito e quindi anche del peso corporeo. Secondo l’American Diabetes Association, una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci e semi, diminuisce il rischio di diabete di tipo 2, ma anche di malattie cardiache, ipertensione e ictus. Basta scegliere tra l’enorme varietà di legumi quelli più graditi: ceci, piselli, fave, fagioli, lenticchie, soia, cicerchie, lupini. Vietato rinunciare alle loro proprietà benefiche. Si possono acquistare freschi, in scatola, surgelati ed essiccati».

«I legumi in scatola conservano quasi completamente i valori nutrizionali degli alimenti preparati freschi. La grande differenza rispetto agli altri è che sono già cotti e che contengono sale. Quest’ultimo ingrediente viene aggiunto per favorire la conservazione nel liquido di governo. Per questo motivo è buona norma sciacquare bene i prodotti prima di consumarli. Oltre ad acqua e sale, alcune confezioni di legumi possono contenere zucchero e glutammato monosodico per correggerne il sapore. Oltre che con la pasta o il riso, è possibile gustare i legumi da soli o nelle zuppe. Perfetta, anche da un punto di vista nutrizionale, la zuppa di lenticchie, cavolo nero e carote», suggerisce la Dottoressa Grieco.

Amici, ecco una bella ricetta che dovrebbe invogliarvi” Per preparare la zuppa di lenticchie, cavolo nero e carote, iniziare sciacquando bene le lenticchie e le foglie di cavolo nero, eliminando poi la parte centrale più dura e spezzarle. Sbucciare una carota e una patata, tagliandole poi a cubetti. Affettare una cipolla e farla ammorbidire in una casseruola con olio EVO. Unire poi i cubetti di patata e cipolla, aggiungere le lenticchie, una foglia di alloro e la quantità d’acqua che occorre per coprire lenticchie e verdure. Circa dieci minuti prima del termine della cottura, unire le foglie di cavolo nero. Servire la zuppa calda.

Cari amici, la frutta e le verdure, i legumi e i cereali, dovrebbero far parte ogni giorno della nostra dieta. Ecco alcuni consigli per risolvere alcuni problemi digestivi. «Per ridurre al minimo i problemi digestivi che i legumi possono creare, basta aggiungere all’acqua di cottura una carota, un gambo di sedano oppure una foglia di alloro. Questo piccolo accorgimento servirà a prevenire flatulenze e altri disturbi. Per accelerare la cottura e renderli più digeribili è bene mettere i legumi secchi in ammollo per 12- 24 ore, cambiando l’acqua di ammollo una o due volte. Buttare inoltre la prima acqua d’ebollizione. In questo modo si favorisce l’eliminazione di alcune sostanze come le purine, che sono tossiche e anti nutrienti», conclude la Dottoressa Grieco.

Cari amici, utilizziamo spesso i legumi, ne beneficerà non poco la nostra salute!

A domani.

Mario

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