Oristano 20 ottobre 2025
Cari amici,
Quante volte abbiamo
sentito o fatto la domanda "È NATO PRIMA L'UOVO O LA GALLINA"? Indubbiamente una domanda che da secoli divide filosofi e scienziati, e continua ad emergere
nei più diversi dibattiti, a metà tra curiosità e voglia di risolvere uno dei
misteri più discussi della storia. Se ve lo state ancora chiedendo sappiate che
la scienza sta cercando, finalmente, di dare una risposta alla vostra domanda.
Vediamo cosa dicono gli ultimi studi su questo spinosissimo argomento!
A cercare di fare
chiarezza sulla questione è stata di recente l'Università di Ginevra, dopo aver
svolto analisi sul Chromosphaera perkinsii (che è stato ritrovato nelle Hawaii),
un organismo unicellulare preistorico comparso sulla Terra in tempi
remotissimi, anche prima di qualsiasi specie animale. Secondo questi studiosi
questo essere primordiale aveva all'interno del proprio codice genetico le
istruzioni necessarie per formare un organismo pluricellulare molto simile ai
primi stadi dell'embrione. E quindi, in natura, le “istruzioni” per la
formazione di un uovo, seppur arcaico, esistono da miliardi di anni, la
gallina, invece, è un essere senza dubbio molto più recente.
Insomma, i ricercatori
dell’Università di Ginevra dopo aver studiato a fondo questo antico organismo
sono arrivati ad affermare che sia stato prima l'uovo a nascere, poiché secondo
la teoria dell'evoluzione, gli uccelli derivano dai rettili, i quali deponevano
già le uova. Inoltre, sempre stando alle teorie evoluzionistiche, un essere
vivente non può mutare nell'arco della propria vita, ma deve esserci sempre un
passaggio nella progenie, quindi in teoria, la gallina sarebbe dovuta nascere
già differenziata sempre e comunque da un uovo (anche se di rettile).
Questa recente ricerca, pubblicata
su NATURE, va però più a fondo, e ci conferma la nascita primaria
dell'uovo, non solo rispetto alla gallina, ma sembra anche rispetto a tutti gli
animali del pianeta. Questo organismo forma colonie multicellulari con un
meccanismo molto simile a quello delle prime fasi di sviluppo embrionale e può
arrivare a spiegare come la multi-cellularità animale può derivare da
meccanismi evolutivi. Ma, a quanto pare, altre ricerche sull’argomento intendono
affermare il contrario, ovvero che prima a nascere sia stata la gallina.
Vediamo le motivazioni.
Un altro studio recente afferma
che sia nata prima la gallina, e lo fa partendo dallo studio di una proteina
chiamata OC-17, presente nel guscio delle uova. L’OC-17 è una proteina
essenziale per la formazione di gusci robusti e gli scienziati hanno scoperto
che viene prodotta esclusivamente dalle galline. Senza questa proteina, i gusci
non possono formarsi correttamente, il che significa che le prime uova contenenti
OC-17 potevano provenire solo da una gallina. Questa scoperta, affermano,
fornisce una prova che le galline esistessero prima delle uova che mangiamo
oggi. I ricercatori hanno
analizzato i gusci d’uovo utilizzando tecniche biochimiche avanzate,
confrontando le proteine di diverse specie di uccelli. L’OC-17 è stata trovata
soltanto nelle uova di gallina, e non in quelle di altri volatili, dimostrando
il suo ruolo unico nella formazione del guscio. Questa piccola ma fondamentale
proteina aiuta a cristallizzare il carbonato di calcio, rendendo il guscio
abbastanza resistente da proteggere l’embrione in sviluppo.
Amici, secondo gli studiosi,
questa scoperta non solo risolve un antico enigma biologico, ma offre anche
spunti affascinanti su come certe proteine si evolvano e si specializzino in
natura, mostrando come persino molecole minuscole come l’OC-17 possano avere un
ruolo cruciale nel determinare i risultati evolutivi. Per gli amanti delle uova
e gli appassionati di scienza, questa scoperta intende fornire una risposta
chiara alla domanda che resiste da migliaia di anni. Chissà!
Cari amici, personalmente
dopo aver letto e confrontato le due tesi, resto ancora alquanto perplesso! A
me il dubbio ancora resta! Vuoi vedere che il quesito se è nato prima l’uovo
o la gallina, resterà ancora irrisolto per molto tempo ancora?
A domani.
Mario
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