lunedì, maggio 05, 2025

NEL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE API, ECCO COME VIENE AFFRONTATO IL PROBLEMA DELLA SUCCESSIONE PER LA MORTE DELLA REGINA. UN ESEMPIO ANCHE PER NOI UMANI.


Oristano 5 maggio 2025

Cari amici,

Sul meraviglioso mondo delle api ho avuto modo di scrivere numerose volte su questo blog. È un mondo che mi affascina, che ritengo possieda la migliore organizzazione possibile, che sia, insomma, superiore a quello di gran parte degli animali, tanto da rasentare la perfezione! Un mondo, quello delle api, che, a mio avviso, potrebbe davvero insegnarci molte cose! Ebbene, riprendo oggi  l’argomento delle api per raccontarvi il curioso e sotto certi aspetti eccellente modo che questi insetti hanno trovato per superare un momento drammatico: quello della morte della loro regina! Senza di lei, l’alveare sarebbe destinato in tempi brevi a perire, perché la regina è l’unica in grado di dare continuità di vita alla colonia e mantenere l’ordine, in una società perfettamente organizzata.

Ebbene, quando l’alveare perde la sua regina e tutto sembrerebbe perduto, perché senza nuove uova (li produce esclusivamente la regina), nel giro di poche settimane, la colonia rischierebbe di estinguersi, le api non si arrendono! Non vanno nel panico, né cercano la salvezza all’esterno. Con una eccezionale dimostrazione di intelligenza collettiva e istinto profondo, attivano una procedura d’emergenza spettacolare, difficile da immaginare, in un mondo governato da insetti.

Quasi obbedissero ad un comando divino, le api operaie si mettono subito al lavoro. Selezionano alcune larve comuni – le stesse che normalmente sarebbero diventate semplici lavoratrici. Non sono larve speciali, sono perfettamente uguali alle altre, ma, per quelle scelte, il destino sta per cambiare completamente. Da quel momento vengono nutrite in modo diverso: solo con la pappa reale, una sostanza particolarissima, rara, che viene prodotta dalle api nutrici, ricca di proteine, vitamine e composti bioattivi. È un cibo regale nel senso più puro, riservato solo alle regine.

La poche larve nutrite esclusivamente con questa sostanza, in pochi giorni crescono, sviluppandosi in modo diverso. Le ovaie si attivano. Il corpo diventa più grande, più forte. La durata della vita si moltiplica per quasi venti volte. Le selezionate, si sviluppano quasi contemporaneamente, ma una solo diventerà regina. È una lotta silenziosa ma implacabile, quella messa in atto, in cui solo la più forte sopravviverà, uscendone vincente, prenderà possesso dell'alveare rimasto orfano della precedente regina, e lo governerà con successo. La trasformazione avvenuta, ha cambiato in modo straordinario il suo destino: non lavorerà ma regnerà, sarà lei a dare nuova vita all’alveare!

Amici, il mondo delle api potrebbe davvero insegnare molto all’uomo. In questo mondo di insetti intelligenti, che io ritengo davvero di grande perfezione, la regina non è scelta in base ai geni, ma viene potremo dire “CREATA”. Si, perché l’ape che viene trasformata in regina ha lo stesso codice genetico delle api comuni, quelle operaie! Non è il DNA a determinarne il destino, ma la particolare nutrizione e la cura. La decisione non è calata dall'alto, ma presa dalle operaie dell’alveare.  È come se, in una società umana, si potesse prendere un bambino comune e, somministrandogli il giusto nutrimento, l’ambiente adatto e il sostegno necessario, questo possa essere trasformato in un leader straordinario! E senza interventi genetici, ma solo per decisione collettiva.

Tornando all’alveare, ed all’intelligenza delle api che lo compongono, c’è da dire che la metamorfosi di un’ape operaia in ape regina, non salva solo l’ape privilegiata che cambia ruolo, ma salva l’intera colonia! Una volta che la nuova regina è pronta, essa assume la guida dell’alveare, inizia a deporre uova, ristabilisce l’ordine e dà inizio ad un nuovo ciclo vitale collettivo. Un risultato eclatante: dalla pericolosa minaccia di estinzione, la colonia ha trovato la soluzione per rinascere più forte, più organizzata, più equilibrata di prima.

Il mondo delle api, amici, ci dà una lezione silenziosa, ma profonda.  Le api ci mostrano, senza parole, che nei momenti di grande crisi non serve abbattersi, disperarsi: serve l’azione, serve un piano lucido, chiaro. Insomma, bisogna fare la scelta giusta, con cura e intelligenza. L’uomo potrebbe davvero trarne esempio, perché proprio come nell’alveare, anche nella nostra vita non conta chi siamo all’inizio, ma ciò che possiamo diventare, ricevendo aiuto dagli altri; dipende sia da come gli altri ci accolgono, che dalle nostre capacità di direzione e di comando, in particolare nei momenti difficili. Ed è proprio nei momenti più duri, che nasce il leader più forte!

Cari amici, a me personalmente il mondo delle api riesce sempre a farmi riflettere. Si, cari lettori, come le api, che nei momenti difficili trovano la giusta soluzione ai loro problemi, anche noi siamo chiamati a trasformarci, a superare le nostre paure e a trovare nuove strade, per garantire la nostra sopravvivenza. E come l’alveare, anche la nostra società può rinascere dalle ceneri di una crisi, più forte e più consapevole di prima.

A domani.

Mario

Nessun commento: