Oristano
9 Marzo 2018
Cari amici,
Ho già avuto occasione
di parlare su questo blog delle donne quali attive partecipanti della
Sartiglia, senza le quali un magico e ultra centenario rituale risulterebbe
certamente monco. Il premio “La Camelia
2018”, felicemente ideato dal multiforme ingegno di Filippo Martinez e destinato
alle donne che dietro le quinte operano in silenzio per la migliore riuscita
della manifestazione, è stato da me felicemente riportato su questo spazio on
line il 13 Febbraio scorso, e chi è curioso può andare a leggerlo cliccando sul
seguente link:
http://amicomario.blogspot.it/2018/02/la-camelia-2018-assegnata-questanno.html.
http://amicomario.blogspot.it/2018/02/la-camelia-2018-assegnata-questanno.html.
Ieri 8 Marzo, giornata
dedicata in tutto il mondo alle donne, l’Accademia di Tradizioni Popolari, Coro “Sa Pintadera” di Oristano, nella
5^ rassegna per Cori Femminili “Donne…In
Canto”, ha inteso allo stesso modo rendere omaggio ad una ‘speciale’ Donna di Sartiglia: quella che, per la prima volta, rompendo una
tradizione secolare, rivestì i panni de “Su
Componidori”, il magico capocorsa della “Sartiglia” che da secoli, fiero
e indiscusso condottiero maschile, aveva fino ad allora guidato l'ultra
centennale corsa equestre.
Questa donna straordinaria
era Anna Dina Cozzoli, alla quale il
Gremio dei Contadini assegnò per la prima volta il prestigioso ruolo,
dimostrando in questo modo al popolo oristanese l’alto valore e le capacità
delle donne, che potevano – alla pari degli uomini– rivestire ruoli fino ad
allora loro negati. Anna Dina lo dimostrò in modo inequivocabile: la sua corsa
alla stella di Domenica 4 Marzo 1973 fu straordinaria: nelle due discese alla
stella riservate al capocorsa infilzò il prestigioso trofeo sia con la spada che con Su Stoccu, conquistando stella d’argento e stella d’oro, un
avvenimento rarissimo per Su Componidori, che rimarrà scritto in modo
indelebile nel libro d’oro della manifestazione.
La 5^ rassegna per Cori
Femminili “Donne…In Canto”, si è
svolta anche quest’anno all’Auditorium San Domenico, che si affaccia sulla
Piazza Tre Palme, e, oltre il Coro Sa Pintadera hanno partecipato altri due
Cori ospiti: il coro femminile “Donne in Musica” proveniente da Villacidro, e
il Coro “Stella Splendens” di Belvì. Ospiti della serata anche il soprano
lirico Nila Masala e il M° Fabio Moi, che l’ha accompagnata al pianoforte. All’incontro
ha partecipato anche Mariolina Fusco, direttrice regionale IFOLD, che ha
illustrato il progetto “La formazione come strumento per la valorizzazione
delle risorse umane” ovvero promuovere e incentivare “La città digitale”,
percorso formativo finalizzato all’inserimento lavorativo dei molti giovani, maschi e femmine,
senza lavoro.
L'annuale rassegna musicale,
che il Coro Polifonico Femminile “Sa Pintadera”, sorto ad Oristano nel 2009 e
che si avvale del supporto del M° Costantino Mirai porta avanti, è diventata ormai un
appuntamento d’obbligo, in particolare per la felice scelta dell’8 Marzo, utile
per ricordare il valore della presenza delle donne nella vita sociale e
lavorativa. Un pubblico numeroso ha preso parte all’incontro; in prima fila il
Vice Sindaco del Comune di Oristano Massimiliano Sanna e l’Assessore alle
politiche sociali Gianna De Lorenzo.
All’alternarsi dei tre
gruppi musicali, si sono interposte delle pause: un’artistica pièce teatrale effettuata
da Michela Perinelli, insegnante per professione e artista per passione
(cresciuta alla scuola di Stefano Benni) che ha recitato uno straordinario
monologo, a cui ha fatto seguito un interessantissimo filmato sulla Sartiglia
che riepilogava la splendida figura di Annadina Cozzoli, 1° Componidori al
femminile. Annadina, colpita purtroppo dalla virulenta influenza di quest’anno,
non ha potuto essere fisicamente presente, anche se col cuore lo era
certamente. La Pintadera d'Argento, tra squilli di trombe e rullo di tamburi dei tamburini e trombettieri della Sartiglia, è stata presa in carico dal Vice Sindaco Sanna, che ha assicurato la personale consegna ad Annadina.
Un curioso aneddoto
sulla straordinaria partecipazione della prima amazzone come Componidori, ha aggiunto ulteriore
fama ad Annadina, come prima donna-capocorsa della Sartiglia: quello
legato alle profezie di Nostradamus. Una delle ‘previsioni’ fatte dal famoso
mago (quella del torneo dove una donna avrebbe rotto un’antica tradizione rivestendo il ruolo di guida della competizione) poteva essere a lei attribuita; diceva
infatti Nostradamus che il ‘sacrilegio’, la violazione dell'antica regola, avrebbe però portato fortuna:
avrebbe contribuito a rendere famoso il contesto dove sarebbe avvenuto.
In effetti per Annadina fu così: l’anno successivo l’Oristanese, da sempre periferia di Cagliari, riuscì a diventare Provincia autonoma! Una bella concomitanza, si creda o no ai poteri divinatori del grande mago!La bella serata, si è felicemente conclusa con l’ascolto della potente voce del soprano Nila Masala che, accompagnata dal M° Fabio Moi, ha eseguito brani dell’Otello di Verdi.
In effetti per Annadina fu così: l’anno successivo l’Oristanese, da sempre periferia di Cagliari, riuscì a diventare Provincia autonoma! Una bella concomitanza, si creda o no ai poteri divinatori del grande mago!La bella serata, si è felicemente conclusa con l’ascolto della potente voce del soprano Nila Masala che, accompagnata dal M° Fabio Moi, ha eseguito brani dell’Otello di Verdi.
Cari amici, la
splendida serata di ieri è servita a ulteriormente dimostrare, se mai ce ne
fosse ancora bisogno, che il valore delle donne è indiscutibile: nessun uomo
può continuare a negarne l’evidenza! Le donne sono e debbono sempre essere considerate
parte integrante e indispensabile della nostra società, con pari diritti e pari doveri; donne
alle quali si deve la stessa identica dignità degli uomini. La parità, il
rispetto reciproco, l’uguaglianza delle retribuzioni nel lavoro e l’accesso ai
posti di responsabilità nella vita familiare, civile e politica non debbono
avere né “quote rosa” né “quote blu”, ma essere una condizione irrinunciabile
di uguaglianza per entrambi i sessi.
Le donne non hanno
bisogno di essere festeggiate l’8 Marzo, ma di essere considerate alla pari,
amate e rispettate per tutto il resto dell’anno, questo si!
“Donne…in Canto” o "Donne...di Sartiglia", sono solo la punta dell'iceberg di un grande mondo femminile che merita tutta la nostra ammirazione e il nostro rispettoso affetto.
A domani.
Mario
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