Cari amici,
Giovedì 9 Marzo al Teatro
San Martino di Oristano l’amico Michele Antonio Corona, Direttore del settimanale
diocesano L’Arborense ha presentato al
pubblico oristanese l’interessante libro “LE
PIANTE E LA BIBBIA”, alla presenza dell'autore Prof. Mauro Ballero e dell’editore
Carlo Delfino. L’Arcivescovo, Mons. Ignazio Sanna ha portato il Suo saluto,
dichiarandosi compiaciuto dell’opera che metteva in relazione l’uomo con la la natura ed il suo bisogno di avere un continuo contatto
con il divino. Anche il Sindaco Prof. Tendas ha voluto essere presente all'incontro, portando
il saluto della città.
L’innovativo volume del Prof. Mauro Ballero,
analizza con preciso rigore scientifico le diverse piante citate nell’antico
testo biblico e nel Nuovo Testamento, dando ad ognuna di esse una chiarissima definizione: la reale
posizione botanica, quella tassonomica e nomenclaturale precisa e aggiornata. L'impegno maggiore
è stato quello della "ricerca reale", scartando la fantasia popolare, ovvero cercando di accertare la reale e concreta esistenza di
questi vegetali in quei luoghi, tralasciando le narrazioni fantastiche e non
supportate dalla realtà; un’analisi, insomma, quella fatta dal professore, certamente
storica e concreta del mondo vegetale,
compatibile col contesto territoriale citato nei libri del vecchio e del Nuovo Testamento.
Nell’attenta ‘schedatura’
fatta delle piante, studiate con il preciso riferimento al
versetto biblico, dove erano riportate, il professore effettua il collegamento all’habitat possibile, in
riferimento ad una città, un nome, un uso ed un impiego di quel vegetale, non soltanto per
trovare, come precisa l’autore, “la trasposizione letterale, ma rivisitarne
l'uso simbolico e idiomatico con cui viene citata, decifrando informazioni
indefinite e generalizzate ascrivibili a imprecise trascrizioni e traduzioni
che, allontanandosi dalla verità, hanno fatto scivolare sovente il messaggio
biblico in una banalizzazione percettiva”.
Alla parte prettamente
botanica è collegata una ricognizione delle condizioni socio-economiche,
storiche ed ambientali che caratterizzavano quei luoghi, così da fornire tutti
quegli elementi che concorrevano ad inquadrare gli habitat della terra promessa, nei quali la pianta era
inserita come elemento imprescindibile. Nella singola scheda oltre ad una
opportuna iconografia ed una approfondita ed aggiornata bibliografia, le specie
vegetali vengono descritte nei loro aspetti fisionomici principali e collocate
secondo un assetto sistematico adeguato, identificandole anche nella originaria
lingua ebraica.
La presentazione
effettuata da Michele Corona, Direttore dell’Arborense, è stata sicuramente
precisa e coinvolgente, capace di coniugare nel giusto modo materialità e spiritualità,
fede e ragione: quel giusto connubio tra terreno e divino, dove far convivere
il “Paradiso terrestre di Adamo ed Eva” con quello reale, concreto, della
nostra quotidiana vita terrena. Man mano
che Michele raffrontava piante e avvenimenti, scorrevano nello schermo le
immagini delle ‘piante della Bibbia': l’aloe, l’assenzio, l’albero di Giuda, l’acanto,
l’acacia ed altri, coniugati con i riferimenti alle vicende sia dell’Antico che
del Nuovo Testamento.
Il pubblico ha dimostrato
di gradire non poco l’interessante opera, gradimento dimostrato anche dai numerosi
interessati all’acquistato del libro. L’ho comprato anch’io curioso come sono, perché
trovare il giusto riferimento, l’assonanza tra la Bibbia e le piante citate,
sicuramente sarà per me uno stimolo ulteriore a comprendere meglio i misteri del creato!
Credo che anche Voi, cari amici,
potreste cogliere l’occasione di venirne in possesso acquistandolo.
Grazie della Vostra attenzione, a domani.
Mario
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