Oristano
30 Giugno 2015
Cari amici,
vorrei chiudere questo
mese di Giugno più che con una riflessione con un “consiglio” che ritengo
importante: come conservare e preservare in modo naturale le nostre riserve
alimentari. Forse a molti sfugge un dato economico di straordinaria importanza:
circa il 20% dei raccolti (in determinate annate addirittura il 40%) delle
derrate alimentari conservate nei granai e nei magazzini in tutto il mondo,
viene perduto a causa dei danni provocati dagli insetti e dai parassiti! Il
dato è assolutamente preoccupante.
Immaginatevi che la perdita anche della quantità minima del 20% sarebbe
capace di sfamare oltre un miliardo di persone! Per cercare di limitare questi
danni i produttori sono costretti a ricorrere a massicce dosi di insetticidi e
repellenti sintetici che, però, nella gran parte dei casi, risultano dannosi
per la salute dell'uomo e dell'ambiente.
Eppure, a ben guardare,
potremmo risolvere molto meglio questo spinoso problema utilizzando i rimedi
che la natura ci ha “naturalmente” messo a disposizione: i repellenti naturali.
Si, cari amici, per difendere il cibo
dagli insetti basterebbero le piante! Quest’affermazione non è mia ma
fornita da esperti di livello universitario. Non ci credete? Eppure è proprio
così: la natura possiede tutti i rimedi che noi spesso ignoriamo, utilizzando,
invece, sostanze chimiche dannose. Un vero e proprio controsenso il nostro.
Barbara Conti e Stefano
Bedini, due esperti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali
dell'Università di Pisa, alla conclusione dei loro studi, hanno dimostrato che un'alternativa ecologica ai prodotti di
sintesi utilizzati per proteggere alimenti e dispense, esiste e risulta di
grande efficacia.
In un articolo (dal titolo ‘Basta intrusi nella dispensa’),
pubblicato sulla rivista Cibi, Arte e Scienza del Cibo (organo di comunicazione
del comitato scientifico di Expo 2015), hanno affermato che le loro ricerche
hanno messo in evidenza che “gli oli essenziali di alcune piante
aromatiche, così come alcuni dei loro componenti chimici, esplicano un notevole
effetto repellente nei confronti degli insetti infestanti le derrate, arrivando
ad essere fino a trenta volte più efficaci dei repellenti sintetici".
Sono risultati
scientifici di rilievo quelli ottenuti, che potrebbero avere una positiva ricaduta
sia a livello industriale che domestico: gli oli essenziali e i loro composti,
infatti, potrebbero essere utilizzati per la messa a punto di strategie eco-compatibili
per la protezione del cibo e senza rischi per la salute umana. Queste sostanze
naturali potrebbero essere impiegate, ad esempio, nella produzione di imballaggi
a prova d'insetto, per trattamenti murali in depositi e magazzini, oppure per
la creazione di diffusori da utilizzare per la protezione delle dispense
casalinghe.
Si cari amici, il problema
è serio e non riguarda solo l’industria e i grandi depositi per la
conservazione dei prodotti agricoli, ma anche, nel suo piccolo, la nostra vita
ordinaria, quella di tutti i giorni: insomma la normale conservazione in casa nostra
degli alimenti. Tra gli inconvenienti più odiosi che possono capitare nelle
nostre case, in particolare in cucina o nella dispensa, uno molto importante è quello
di trovare degli insetti che si sono “infilati” nel pacco di pasta, nella
farina, nel riso, o nei cereali. A parte la sensazione di ribrezzo, la cosa più
irritante è non solo quella di gettare via gli alimenti contaminati, ma anche
quella, poi, di dover disinfestare i mobili che contenevano i prodotti, per
evitare il ripetersi della spiacevole scoperta fatta in un prossimo futuro.
Per eliminare in modo
naturale e senza rischi per la salute gli insetti infestanti la nostra cucina
di casa ecco come possiamo procedere. Cerchiamo anzitutto di capire esattamente
il problema. La presenza di insetti e parassiti nella dispensa non è necessariamente
sinonimo di noncuranza o scarsa pulizia della nostra cucina: il problema è che
molti insetti sono attratti da diversi alimenti come riso, cereali, cacao,
pasta e prodotti farinacei in genere. E’ probabile che addirittura le uova di
certi parassiti fossero già presenti nei prodotti. Se poi si abita in campagna,
o se abbiamo il giardino attiguo alla nostra abitazione, la presenza di falene
e insetti simili è molto probabile. Un campanello di allarme può scattare se
nella dispensa troviamo dei filamenti simili a ragnatele: in quel caso saranno
state depositate delle uova che si schiuderanno e daranno vita a delle larve.
Per correre ai ripari, il trucco è far trovare nella nostra dispensa degli
elementi che possano fungere da antiparassitario
naturale. Vediamone alcuni.
Uno degli
antiparassitari naturali più comuni è l'alloro; molti insetti infatti non
sopportano l'odore di queste vegetale. È sufficiente porre alcune foglioline di
alloro nella nostra dispensa per proteggere i nostri alimenti da ospiti
indesiderati. Chiaramente, una volta diventate secche le foglioline di alloro
vanno sostituite con altre fresche. Se non si può utilizzare l'alloro, anche i
chiodi di garofano possono andare bene. Se oltre all'effetto antiparassitario
si vuole cercare una soluzione che fornisca anche un buon odore, l'olio di
lavanda può fare al caso nostro. Sarà sufficiente prendere dei fazzoletti,
versarci su l'olio, e poi fissarli tra gli scaffali della dispensa. Possiamo
ottenere lo stesso risultato anche con l'olio essenziale di eucalipto, di
citronella o di menta. Oltre ai vari antiparassitari naturali descritti, di
tanto in tanto dobbiamo svuotare momentaneamente la dispensa e pulire sia
l'interno della stessa sia i contenitori di plastica, dove teniamo il cibo, con
una soluzione di acqua e aceto. Con questi piccoli accorgimenti, la nostra
dispensa sarà più protetta e difficilmente sarà pascolo felice per molti insetti
e parassiti!
Ciao, a domani.
Mario
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