venerdì, agosto 01, 2014

LE NUOVE FRONTIERE DI INTERNET: CON LE “AUTOSTRADE D’ARIA” TUTTO IL PIANETA POTRÀ ESSERE COLLEGATO SENZA CAVI CON UN SEMPLICE CLICK!



Oristano 1 Agosto 2014
Cari amici,
siamo sempre più avvolti dalla “rete”! Se i collegamenti senza fili ci avevano convinto di aver raggiunto una dimensione ottimale, con le fibre ottiche ci eravamo illusi di essere arrivati definitivamente al top, ma non era così’: il traguardo è senz’altro ancora lontano. Vediamo insieme perché.

Un gruppo di lavoro dell’Università del Maryland, coordinato dal fisico e ingegnere elettronico Howard Milchberg, come ha pubblicato la rivista di quella Università “OPTICS”, ha scoperto un nuovo modo di collegare la rete Internet nel mondo: non più cavi, ma una rete di “autostrade d'aria” sulle quali far viaggiare le fibre ottiche, in modo da diffondere immagini e dati istantaneamente in ogni angolo del pianeta. Per realizzare questo nuovo metodo di collegamento i ricercatori hanno utilizzato una “guida d'onda”, ossia una struttura lineare in grado di convogliare le onde elettromagnetiche all'interno di un percorso definito, per potenziare i segnali luminosi emessi da fonti distanti.
Sembra fantascienza, se pensiamo che potremo collegarci con il nostro computer, tablet o cellulare, in qualsiasi momento ed in qualsiasi angolo del pianeta, in modo praticamente istantaneo, con un semplice click! Ma non è solo questo. Con questa nuova tecnologia le applicazioni possibili saranno innumerevoli. Per esempio le comunicazioni laser su grandi distanze, il rilevamento di inquinanti nell'atmosfera, la creazione di mappe ad alta risoluzione, fino ad arrivare alle armi laser. Il principio di funzionamento di queste “autostrade d’aria” è quello di incanalare i dati veicolati dalla luce all'interno di guide d'onda, capaci di apportare modifiche rivoluzionarie nelle telecomunicazioni.
La recente scoperta consentirebbe di superare il problema attuale della perdita di intensità dei segnali luminosi su lunghe distanze. La qualità dei laser attuali, per esempio, spesso può essere compromessa dall'interazione possibile con i gas presenti nell'atmosfera. I primi test effettuati dal gruppo di ricerca hanno dato buoni risultati. Inizialmente i test effettuati hanno incanalato la luce nei cavi di fibre ottiche, che si sono rivelati di buona efficacia nel confinare la luce, ma non abbastanza resistenti da sostenere grandi potenze.
Successivamente il gruppo americano di ricerca ha sperimentato i ''cavi d'aria'', che riescono, invece, a trasportare la luce su grandi distanze senza alcun problema. Questi nuovi  “cavi d’aria” consistono in una sorta di ''muro'' d’aria a bassa densità che avvolge un nucleo di aria più densa. Per noi, poveri ignoranti in materia, credo che sia difficile anche immaginarli questi ‘cavi’ e questi ‘muri’ d’aria! Poco importa, è il risultato quello che conta. Gli scienziati hanno potuto verificare, con i primi test, dei risultati sorprendenti: il segnale luminoso trasmesso sui “cavi d'aria” è arrivato a destinazione con un'intensità una volta e mezzo superiore rispetto a quello trasmesso senza guide d'onda. Un dato che, secondo i ricercatori, è apprezzabile soprattutto su grandi distanze.
Cari amici, la scienza giorno dopo giorno ci dimostra che l’uomo assomiglia sempre di più ad un giovane “apprendista stregone”: ha tante cose sconosciute o poco note intorno a sè, ma non sa esattamente in che modo possano essere proficuamente utilizzate. Il mondo che Dio ci ha dato in carico è una miniera ancora tutta da scoprire: quel poco che al momento siamo riusciti a conoscere, portandolo a nostro uso e consumo, non è che una goccia in un mare, un granello di sabbia di una immensa distesa, ancora tutta da scoprire e portare a nostro beneficio. Con grande attenzione, però. Spesso l’uomo ha ignorato gli allarmi derivanti dalle modifiche che, in modo manifesto, potevano alterare, spesso in maniera irreversibile, l’ordine costituito di quel Creato affidatoci. L’uomo deve stare attento a non giocare a fare il “Dio”, perché se è vero che gli è stato delegato dal Creatore il compito di amministrare in modo saggio tutto il mondo, è anche vero che, senza saggezza, rischia di distruggerlo. Utilizziamo le risorse con intelligenza, senza strafare!
L’uomo non dimentichi che già una volta ha perso la possibilità di vivere al meglio nel “Paradiso Terrestre…!
Ciao a tutti!
Mario

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