lunedì, agosto 04, 2014

UNA SAPORITA RICETTA ESTIVA: POLPO ALLA BIRRA CON POMODORINI, OLIVE E BASILICO.



Oristano 4 Agosto 2014
Cari amici,
come Vi avevo promesso qualche giorno fa (il 28 di Luglio, alla fine di un’altra mia ricetta sul polpo), ecco oggi una “nuova” ricetta per gustare il polpo, sempre cucinato con la nostra birra, ma insaporito con pomodorini, olive e basilico. E’ una fresca ricetta estiva, che potrete usare a Vostro piacimento, come condimento per la pasta, come contorno, come secondo o…. in qualsiasi altro modo vogliate gustarla.
Per poter realizzare al meglio la ricetta Vi servono i seguenti ingredienti, calcolati per un pasto di 5/6 persone:
2 o 3 polpi per un peso di circa un kilo e mezzo, due belle cipolle bianche, una costola di sedano, una carota, uno spicchio di aglio sardo, una manciata di olive nere, un trito di basilico, due o tre cucchiai d’olio, del peperoncino piccante e del prezzemolo, una o due bottiglie di birra (possibilmente sarda come l’Ichnusa) e 500/600 grammi di pomodorini ciliegino.

Istruzioni per la preparazione. Preparare i polpi (prima di lavarli sbatterli a dovere per rompere le fibre se freschi, se scongelati non hanno bisogno di questo trattamento) e lavarli accuratamente, provvedendo successivamente a pulirli eliminando le interiora, il becco e alcune parti dure; depositare i polpi in una terrina spruzzandovi sopra del succo di limone. Tritare finemente la cipolla, l’aglio, la carota e il sedano; in una casseruola alta versare l’olio, e appena caldo aggiungere i triti preparati e un peperoncino piccante intero, soffriggendo e aiutandovi con un cucchiaio di legno. Non appena la cipolla inizia a dorare aggiungere i polpi e rosolare  velocemente a fuoco vispo, rimestando in continuazione con il cucchiaio di legno. Quando il polpo avrà iniziato a togliere fuori la sua acqua aggiungere la birra e attendere l’ebollizione prima di coprire con il coperchio la casseruola. La cottura, che potrà durare da un’ora ad un’ora e mezza a seconda della grandezza dei polpi, sarà fatta a fuoco lento e sorvegliata (rimestando più volte) per evitare che i polpi si asciughino, aggiungendo, di volta in volta, piccole quantità di birra. Come potete osservare non abbiamo parlato di aggiungere sale, in quanto l’acqua contenuta nel polpo è già sufficientemente salata.
Dopo aver constatato che il polpo è diventato abbastanza tenero (a tre quarti di cottura) aggiungere le olive nere e i pomodorini (tagliati a metà o in quarti, a seconda delle dimensioni). Verificare la consistenza del sughetto a casseruola scoperta, integrando se necessario con piccoli spruzzi di birra e alzando la fiamma, se necessario, fino al raggiungimento della consistenza desiderata (durata della seconda fase circa 15 minuti). Dopo aver accertato, con assaggi, il giusto amalgama degli ingredienti, spegnere la fiamma, spolverare con abbondante basilico tritato e coprire con il coperchio. Dopo aver lasciato riposare per una mezzoretta, estrarre ben sgocciolati i polpi e tagliarli a tocchetti su un tagliere di legno. La grandezza dei “tocchi” dipende dall’uso a cui il polpo è destinato: come antipasto (accompagnato da crostini abbrustoliti ricoperti con il sughetto) o come ingrediente principe per una spaghettata, o anche per essere consumato come secondo, solo o come accompagnamento di altri pesci (arrosto o lessati). Per gli amanti del “piatto freddo” la pietanza si presta egregiamente ad essere consumata anche l’indomani: il sugo si amalgamerà meglio esaltando ancora di più il sapore dell’insieme!
Cari amici, il polpo è una vera e propria specialità. Cucinato con la birra, poi, acquisisce un sapore particolarmente intenso e gustoso. L’aggiunta dei dolci pomodorini, delle olive e del basilico creano nel palato di chi lo gusta una sensazione a dir poco paradisiaca!
Se vi ho fatto venire l’acquolina in bocca…che aspettate? Correte a comprare un paio di chili di polpi e provate questa saporita ricetta! Da gustare con una bottiglia fresca di Nieddera di Cabras o un Karmis della Cantina Contini!

Ciao.

Mario


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