Oristano 4 Gennaio 2014
Cari amici,
oggi faccio con Voi una
semplice e breve riflessione, spinto dalle ultime esternazioni politiche che,
incuranti dei mali della nostra nazione e dell’urgenza di porvi rimedio,
continuano con le alchimie e con i distinguo che non fanno altro che continuare
ad “allungare il brodo”, mentre una grossa fetta di italiani non riesce a
cucire un 27 con quello successivo. Possibile che da destra a sinistra, dal
centro ai nuovi populisti di marca5 stelle, non si riesca a sedersi ad un unico
tavolo per trovare una soluzione, a partire dalla nuova legge elettorale?
Possibile che le percentuali bulgare dei senza lavoro non impensieriscano chi,
ben foraggiato dai lauti emolumenti parlamentari, avrebbe invece il dovere di spremersi
le meningi per sedersi insieme agli altri e alzarsi solo a soluzione trovata?
Credo ci vorrebbe proprio un “conclave”,
come quelli del passato, quando per eleggere il nuovo pontefice si chiudevano a
chiave i cardinali, che potevano uscire solo dopo aver trovato la soluzione!
Ecco cari amici, per poter
riflettere con me, vorrei fare con Voi un ripasso della filosofia del passato,
partendo proprio dal concetto di “Olismo”, che potrebbe essere anche oggi di
grande attualità. Se la nostra nazione è un “organismo unico” (olistico, si
direbbe filosoficamente), come può esserlo un corpo umano, è altrettanto vero
che per poter funzionare è necessario che tutte le componenti si muovano in
modo sincrono, altrimenti la vita dell’organismo risulterebbe alterata e questi
potrebbe anche morire.
L'olismo (dal greco
όλος, cioè "totalità") è una definizione basata sull'idea che le
proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le
sue componenti. Dal punto di vista "olistico", la sommatoria
funzionale delle parti è sempre maggiore/differente della somma delle
prestazioni delle parti prese singolarmente. Un tipico esempio di struttura
olistica è l'organismo biologico, umano in particolare, in quanto l’individuo
va considerato sempre come un'unità-totalità non esprimibile con l'insieme
delle parti che lo costituiscono (cervello, braccia, gambe e cosi via).
Ma
anche una nazione, un sistema politico democratico, può essere considerato un
sistema olistico, in quanto la semplice sommatoria delle varie componenti non
possono esprimere funzionalmente l’intero, il cui valore finale e da
considerarsi olistico, come nell’esempio precedente.
Olismo, quindi a
significare la visione dell'insieme della vita, che non può essere solo la
somma delle sue parti, delle sue componenti. Olismo come unione indissolubile della
mente con il corpo! "Una cosa devi imparare" - diceva Giordano Bruno,
filosofo e ricercatore olistico del 600- " è che per capire, non basta
soltanto la ragione. Ci vuole anche l'intuizione e la pancia. Non c'è saggezza
senza l'unione di pensiero, carne e sorriso". Secondo la concezione
olistica, la mente, il corpo e la psiche vanno viste come facenti parte di
un'unica "unità totale". L’esempio della funzionalità globale del
corpo umano è calzante anche per la nazione, da considerarsi ugualmente come un
“corpo unico”, esattamente come quello di ciascuno di noi.
Cari amici, se
Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica e del Consiglio, unitamente a
tutte le forze democratiche del Paese non “faranno squadra”, non lavoreranno
insieme, “come un solo uomo”, allora vuol dire che non hanno a cuore “l’interesse comune”, quello
dell’intero Paese, ma solo “quello di
parte”, perché qualunque delega abbiano avuto dai propri elettori, questa
non può – in nessun modo – violare l’interesse di tutti, quello del benessere
di tutta la nazione nel suo insieme.
Mi auguro che il
recente cambio nella segreteria del maggior partito italiano, che ha portato un
quarantenne alla sua guida, Renzi, sia capace di amalgamare la densa palude
politica italiana, dove altri grandi si sono impantanati. Mi auguro che
prevalga, da parte di tutti, un grande senso di responsabilità, perché non
dimentichiamolo la crisi morde ancora tanto e il baratro…è vicino!
Non è più tempo di
alchimie e di gattopardeschi giochi di potere, il bene dell’Italia richiede
tempestività, coraggio, e determinazione, altrimenti sarà difficile che l’Italia cambi verso, come il recente
slogan annunciava.
Grazie della Vostra
attenzione.
Mario
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