giovedì, luglio 24, 2014

SADA BIKE, LA BICI RIVOLUZIONARIA SENZA RAGGI! UNA GRANDE INVENZIONE TUTTA ITALIANA.



Oristano 24 Luglio 2014
Cari amici,
da ragazzo la mia prima bicicletta non era proprio un gran gioiello! Recuperata dai residuati bellici dell’ultima guerra, era pesantissima: costruita in robusto tubo di ferro era pieghevole al centro, dotata di grossi raggi, con ammortizzatori nella parte posteriore e montava, al posto dei copertoni e delle camere d’aria, dei tubi di gomma pieni. Credo fosse un mezzo in dotazione alle truppe che venivano paracadutate nelle zone di missione. Ciononostante, per quei tempi (erano gli anni Cinquanta del secolo scorso), fu per me un grande mezzo di locomozione!
Il ricordo della mia prima bicicletta è saltato fuori all’improvviso dal file dei miei ricordi, quando di recente ho letto della nuova straordinaria invenzione di un giovane ingegnere italiano, Gianluca SADA. La novità consiste in un nuovo tipo di bicicletta, addirittura senza raggi, pieghevole e chiudibile con un semplice “click”. Su questo studio ha addirittura costruito la sua tesi di laurea! Gianluca Sada si è laureato in Ingegneria dell'Autoveicolo al Politecnico di Torino nel 2010 (con 109/110) presentando proprio il suo studio di “bicicletta futuristica”. Tanti i complimenti dopo la laurea. «Tutto è nato come una sfida, senza alcuna finalità precisa», ha raccontato il neo ingegnere ai tanti che lo intervistavano, «Volevo semplicemente mettermi alla prova e vedere se ero in grado di realizzare questa idea».
Idea certamente brillante la Sua, che ha vinto il premio IDEA-TO (nella categoria miglior tesi di laurea a carattere innovativo del 2010), in particolar modo creativa, in quanto la sua Sada Bike, come è stata chiamata, si distingue dagli altri mezzi a pedali perché ha le ruote prive di raggi; inoltre ha un grande facilità di trasporto: un ingombro minimo (la bici è chiudibile con un semplice movimento del sellino), quando chiusa e ripiegata la possiamo alloggiare nel portabagagli. Sada ha progettato la sua invenzione, già brevettata presso la Camera di Commercio di Torino, pensando proprio di creare un mezzo ideale per la mobilità urbana, a basso impatto ambientale, con un ridottissimo ingombro in fase di trasporto e senza scendere a compromessi nella sicurezza.
Novità assoluta la tecnica utilizzata: la Sada Bike ha i cerchi delle ruote (da 26 pollici) totalmente privi di raggi, ancorati al telaio per mezzo di piccole rotelle che permettono ai cerchi di girare. Sia sulla ruota anteriore sia su quella posteriore agiscono tre rotelle: di queste quella centrale è posta nella parte bassa del telaio ed è collegata alla ruota posteriore per mezzo di una catena tradizionale che trasmette il movimento dei pedali. La Sada Bike dispone inoltre di un cambio epicicloidale con un doppio rapporto di velocità che moltiplica per tre volte e mezzo la pedalata aumentando la velocità di crociera nei tragitti in pianura.
L’innovativa bicicletta è stata prodotta, per adesso, in un esemplare unico: il prototipo, costato circa 4mila euro, è stato realizzato in collaborazione con l'azienda Palmec. Una volta che dal prototipo si passerà alla costruzione in serie, la Sada bike potrà essere realizzata con un telaio in alluminio, arrivando, secondo Sada, a pesare intorno ai 10 kg, e ancora meno usando una struttura in fibra di carbonio. Pensando ad una interessante prima produzione in serie, il prezzo al pubblico si dovrebbe aggirare intorno ai 1.500 euro.
Cari amici, le biciclette pieghevoli che abbiamo sempre conosciuto, facili da trasportare nell’auto per poi consentirci di fare la nostra bella passeggiata in un luogo ameno, sono state  sempre utilissime, ma anche frutto di non pochi compromessi, come le ruote piccole, ad esempio; La Sada Bike, invece, permette di utilizzare una bicicletta di dimensioni normali, con ruote da 26 pollici, concepita con un sistema innovativo che permette di ripiegare velocemente il telaio, inserendolo tra le ruote senza raggi, per massimizzare la portabilità. A sistema chiuso il sacco che la contiene è, come dimensioni, simile ad un ombrello. Questo contenitore (borsello) può essere utilizzato anche come zaino alla moda.
Cari amici, se fino ad oggi per rendere più pratiche le bici si era arrivati a eliminare possibili parti come il cambio o l'impianto elettrico con la dinamo, la Sada bike, la prima bici con le ruote senza raggi, va ancora oltre e, quanto a portabilità, non sembra avere rivali potendo "vivere" una volta chiusa, senza rubare troppo spazio, anche nel bagagliaio di un'auto. Ora il neo ingegnere di Salerno Gianluca SADA è alla ricerca di finanziamenti, al fine di sviluppare ulteriormente il progetto, che potrebbe permettergli di affrontare il problema del peso e la produzione di un modello che unisca il design leggero della bicicletta ad alte prestazioni.

Ai curiosi che vogliono vedere e toccare con mano il prototipo e lo interrogano ponendogli tante domande, l’ingegner Sada con grande soddisfazione risponde: “Il progetto può aprire la strada ad un nuovo sistema di mobilità fuori dai classici schemi, ampiamente fruibile e facilmente trasportabile. Lo stile personale e l’estrema versatilità di utilizzo danno dinamicità alla tradizionale bicicletta, oggetto sempre più richiesto in un'era ecosostenibile”. L’ingegnere-inventore, attualmente impegnato al Politecnico di Torino nel reparto I3P (l’incubatore di imprese innovative del Politecnico), sta portando avanti e valutando con dei partner industriali, il passaggio dal prototipo alla realizzazione operativa e commerciale.
Cari amici, credo che l’idea-progetto dell’ingegnere italiano sia davvero molto valida e in grado di “dare un mano” ai grandi problemi della mobilità urbana.
Ciao a tutti.
Mario

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