domenica, marzo 14, 2021

MUSEO DIOCESANO ARBORENSE: L’ARTISTA NICOLA FILIA HA PRESENTATO, VENERDÌ 12 MARZO, UNA SUA PARTICOLARE “VIA DELLA CROCE”.


Oristano 14 marzo 2021

Cari amici,

Venerdì 12 marzo il Museo Diocesano Arborense ha riaperto le sue porte, da tempo socchiuse, per ospitare una mostra davvero d’eccezione: quella di Nicola Filia, uno dei nostri artisti sardi qualificati ed apprezzati, che, con le sue straordinarie opere ha evidenziato i 14 momenti più importanti che portarono Cristo al calvario. Una VIA CRUCIS, la sua, che rappresenta un cammino di riflessione e di bellezza, capace, con la sua grande capacità interpretativa ed emozionale, di aprire l’animo al pensiero ed alla meditazione. Le 14 opere esposte, rappresentative della 14 stazioni, erano corredate da altrettante didascalie, opera di una pluralità di donne, impegnate nei vari comparti dell’assistenza, e che con fede seguono i dettami del Vangelo.

Nicola Filia Artista, scultore e ceramista, nato a Carbonia nel 1975, ha studiato ad Oristano all’Istituto Carlo Contini. Figlio di pittore, inizia presto a fantasticare con l’argilla; al termine del liceo studia lingue e letterature straniere a Cagliari. Oggi l’artista ha “bottega” a San Pantaleo in Sardegna, ma prima ha seguito diversi corsi di specializzazione, dedicandosi infine a realizzare un suo sogno, che così Egli descrive: “…concentrare la mia attenzione sui temi a me cari, quelli della mia ricerca interiore. Ecco che la ceramica quindi diventa un mezzo per raccontare delle cose, e non più il fine. Quasi un traduttore di emozioni e allora lì ritrovo me stesso. Ho sempre rifiutato l’idea di essere ceramista, perché è un mondo che non mi appartiene. Ne ho fatto sicuramente parte, ma tutto ormai è cambiato”.

Al Museo Diocesano Arborense Nicola Filia ha presentato la sua personale “Via Crucis”, utilizzando un complesso di quasi 50 sculture in ceramica, raffiguranti la via seguita verso la Croce dal Nostro Cristo Salvatore. Le sculture antropomorfe sono state suddivise in 14 stazioni, 4 sculture per stazione. Un’opera unica, davvero straordinaria. Alla presentazione al pubblico erano presenti, oltre l’Arcivescovo, Mons. Roberto Carboni e la direttrice del Museo Arch. Silvia Oppo, il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Erasmo Fontana, il nuovo Questore di Oristano Dr. Giuseppe Giardina e altri rappresentanti delle Istituzioni, oltre un pubblico interessato.

Interessanti le relazioni di presentazione di Antonello Carboni e Silvia Oppo (entrambi curatori della mostra), che hanno voluto ripercorrere la via artistica seguita da Nicola Filia, a cui ha fatto seguito, oltre il saluto ed il ringraziamento dell’artista, l’intervento dell’Arcivescovo. Mons. Carboni, che ha commentato dicendo che “La Via della Croce”, ovvero la rappresentazione delle tappe della passione di Nostro Signore Gesù Cristo, è stata utilizzata da molti, tanti artisti, che, ognuno a proprio modo, hanno riprodotto le varie fasi di questo doloroso percorso, per trasmetterla, nei diversi modi emozionali, ai fedeli. Su questo solco, Nicola Filia - ha commentato l'Arcivescovo - aggiunge il suo forte pensiero e la sua passione, certamente una buona occasione di riflessione, in particolare in questo particolare momento di sofferenza e di timore causato dalla pandemia in atto.

Come detto prima, ognuna della 14 stazioni della Via Crucis era accompagnata dalle meditazioni di un gruppo di donne che operano nel sociale, nel comparto medico, religioso e culturale, che non sono volute mancare all’inaugurazione. Una di esse ha letto anche la sua riflessione. Indubbiamente, amici, una mostra di grande interesse che il pubblico certamente vorrà visitare, seppure nel pieno rispetto delle normative in vigore.

La mostra è stata subito aperta al pubblico, a partire da venerdì 12 marzo, dalle 17.00 alle 20.00 e terminerà il 9 maggio. Fino a nuove disposizioni governative relative all’apertura dei musei, il museo sarà visitabile il martedì dalle 10.00 alle 13.00, il mercoledì ed il giovedì dalle 17.00 alle 20.00 ed il venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

A domani, amici.

Mario

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